Andrea consiglia 9#: 20 artisti e canzoni da ascoltare

Andrea consiglia 9#: 20 artisti e canzoni da ascoltare
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Fine mese con un’altra badilata di artisti interessanti tra rock, pop, metal e qualcosa di più classico e rassicurante. A voi la scelta della vostra canzone preferita

Fine settembre, inizio ottobre. Estate finita. Se ci pensate, siamo più vicini ad Halloween che non al Ferragosto appena passato. Fatto sta che tra una canzone e l’altra, tra un “WOW” e un “cos’è ‘sta roba”, il buon Andrea anche questa volta si è immerso nell’internet per darvi in pasto una ventina di proposte musicali interessanti, tra pop, metal, rock e qualcosa di un po’ più particolare.

Artista: Forever in Transit
Brano consigliato: Empty and Become Wind
Genere: Modern Metal
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Progetto musicale interessante. Se vi piace il metal progressive che non punta a dodicimila note intrecciate in maniera convulsa, ma a strutture robuste e solo apparentemente più semplici, “Empty and Become Wind” può essere un ottimo biglietto da visita per introdurvi al mondo degli statunitensi Forever in Transit. Produzione granitica, merito anche del mixaggio operato da Diego Tejeda (ha collaborato con Devin Townsend, Mike Portnoy e molti altri) e del mastering di Andt Vandette (Porcupine Tree, Rush, Dream Theater). Insomma, una bella scoperta. Vi consiglio tra l’altro di ascoltare tutto l’album “A Coming to Terms”, ve lo lascio qui pronto all’ascolto.


Artista: Antonio Castro
Brano consigliato: Doctor
Genere: Pop
Nazionalità: Spagna

Chitarra acustica, fill di batteria semplice e voce femminile delicata e ammaliante. “Doctor” è un brano interessante, con una buona melodia e una voce vellutata, piacevole da sentire. Peccato solo per la durata, 2:13. “Doctor” tra l’altro anticipa il futuro album di Antonio Castro, che dovrebbe uscire a breve.


Artista: SkillyKatfish
Brano consigliato: Lost at Sea Forever
Genere: Metal
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Ragazzino teenager americano con spettro autistico, amante della chitarra e del rock (e metal). Nasce così il progetto SillyKatfish, di cui “Lost at Sea Forever” è ottimo biglietto da visita. Bell’atmosfera, con una certa tensione che rimane tesa per tutto il tempo; ha una sottile progressione che, pur non trovando un vero e proprio punto di esplosione, riesce a portare a segno un punto importante: tenere incollato l’ascoltatore fino alla fine. Una canzone ben studaita e ben progettata.


Artista: Friends With Boats
Brano consigliato: Don’t Care
Genere: Punk Rock
Nazionalità: Canada / Germania

Prendete degli amici e buttateli in una sala prove a fare punk rock. Facile, vero? Beh, se sei in Germania e l’altro amico è in Canada, facile facile non lo è. I Friends With Boats però ci sono riusciti e hanno tirato fuori “Don’t Care”, canzone che ricorda un po’ Blink-182, un po’ Green Day della prima ora. Divertente, orecchiabile, pubblicata nel momento giusto. Vi lascio col video del brano. Una figata per quanto è delirante in certi momenti.


Artista: Immortal Sÿnn
Brano consigliato: Zwischenzug
Genere: Metal
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Tra Heavy e Thrash. Cosa significa? Riff dritti, decibel sparati e un filo di cattiveria sonora che non guasta mai. Innovazione? Certo che no, ma non è mica questo il punto della band: sound old school che fa drizzare le orecchie a vecchi metallari nostalgici. Queste parole devono essere lette come un fattore positivo, tant’è che il sottoscritto sta continuando ad ascoltare l’EP “Hellspawn” da cui è tratto il singolo “Zwischenzung”. A proposito, sapevate che “Zwischenzug” è una parola tedesca del gergo scacchistico che significa “mossa intermedia”?


Artista: Ethereal Dawn
Brano consigliato: Luna
Genere: Rock
Nazionalità: Svezia

Brano tipicamente epico sul genere di rock spinto che sfocia nel metal (un po’ epic, un po’ certe ballad del power metal). Voce pulita e arrangiamento che, pur non sorprendendo per chissà quale originalità, rende piacevole l’ascolto.


Artista: Tanner Orton
Brano consigliato: Wish You Where Here
Genere: Pop Rock
Nazionalità: Stati Uniti d’America

No, non c’entrano nulla i Pink Floyd. “Wish You Where Here” è una canzone pop rock di stampo classico e con tutto ciò che ne consegue: suono e arrangiamento orecchiabili, perfetto per un passaggio radiofonico o per essere parte della colonna sonora di una serie tv stile The O.C. (sì, le mie reference televisive iniziano a essere un po’ vetuste).


Artista: Blackwatch Medallion
Brano consigliato: Windy Hills
Genere: Rock
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Brano strumentale, semplice, con trick chitarristici molto puliti e basilari. Sembra paradossale, ma è questa la chiave vincente di “Windy Hills”: eliminare astrusi tecnicismi chitarristici in favore di una chitarra che si sostituisce a una linea vocale piacevole da ascoltare. Ecco, se i Blackwatch Medallion pensassero a una versione di “Windy Hills” con una parte cantata, il risultato sarebbe ancora più godibile. Per il momento, rimane una piacevole sorpresa e un altrettanto piacevole ascolto


Artista: Aleph Dharma
Brano consigliato: Amami
Genere: Pop
Nazionalità: Italia

“Amami” è una canzone pop con qualche schitarrata azzeccata. La preparazione dei musicisti si percepisce nei dettagli, come delle scelte stilistiche azzeccate e una voce interessante e che riesce a gestire registri anche discretamente alti. Gli Aleph Dharma propongono testi un po’ sulla scia dei Modà, il che per alcuni può essere un difetto, per altri un pregio. Personalmente, pur non amando il genere, è indubbio che la professionalità e la possibilità di qualche piazzamento radiofonico, ci sono.


Artista: SÈMIÈL
Brano consigliato: Deserti
Genere: Pop
Nazionalità: Italia

Pop con bel ritornello orecchiabile, sound curato e un ritmo che si muove bene tra strofa e ritornello. Il tutto in meno di tre minuti. È una tendenza che non dipende da Sèmièl, ma oggigiorno va così. La qualità di “Deserti”, tuttavia, è inattaccabile. Un gradino sopra la media pop attuale


Artista: Cuu
Brano consigliato: Magdaleine
Genere: Metal
Nazionalità: Svezia

Non lasciatevi ingannare dal primissimo impatto: la produzione ha qualche lieve sbavatura, ma la band svedese Cuu conosce come suonare bene un genere di rock un po’ oscuro, un po’ melanconico. C’è solidità compositiva pur non spiccando nell’originalità assoluta. Tuttavia, meglio intraprendere bene strade già conosciute piuttosto che cercare di essere originali e combinare disastri. Vale la pena dare una possibilità ai Cuu.


Artista: Mosquito Control Music
Brano consigliato: Electric Shock!
Genere: Electro rock
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Penso ci sia un campionamento di “I Wanna Dance With Somebody” di Whitney Houston, poi stravolto nel mood e virato verso atmosfere più dark e oscure. Hanno un bello stile questi Mosquito Control Music, interessante e che unisce bene vecchie ispirazioni con gusto molto personale e riconoscibile.


Artista: Asfixia Socia
Brano consigliato: Planet is Alive
Genere: Rap Metal
Nazionalità: Brasile

Gran bel groove, un bell’impatto sonoro. Un cazzotto nello stomaco, insomma. “Planet is Alive” è un bel biglietto da visita per i brasiliani Asfixia Social: un metal interessante e con un sorprendente innesto di fiati che dà un tocco esotico e molto personale. “Planet is Alive” è una buona chiave di volta per approcciarsi all’album completo della band, “Bleeding in the Sun”.


Artista: Maskar
Brano consigliato: It’s Over
Genere: Rock
Nazionalità: Italia

Belle atmosfere malinconiche e un suono di basso che ho adorato sin dal primo secondo. In generale la produzione di “It’s Over” degli italiani Maskar riesce a esaltare con il giusto piglio tutti i musicisti presenti. Il timbro vocale di Stefano, poi, è particolare, perfetto per queste atmosfere che richiamano un po’ il periodo post punk / new wave.


Artista: Coach
Brano consigliato: Hollywood
Genere: Rock
Nazionalità: Regno Unito

Si torna alle basi e spesso, questo, può essere il gesto migliore. Un buon bagaglio musicale permette così di creare una canzone come “Hollywood” con idee semplici, essenziali eppure ben chiare. “Less is more”, dicono gli anglofoni. Ed è proprio questo il caso.


Artista: We Got a Plan
Brano consigliato: Rage of Uprising
Genere: Rock
Nazionalità: Francia

Suono granitico, soluzioni interessanti, soprattutto il break che in un certo senso divide in due parti ben distinte (e altrettanto ben collegate) la canzone. “Rage of Uprising” dei francesi We Got a Plan è ossessiva, aggressiva e con spunti ben implementati. Uno di quegli ascolti che ti invogliano a sapere di più riguardo la band.


Artista: Extra Time
Brano consigliato: The Boy Who Dreamed Of The Stars
Genere: Pop
Nazionalità: Australia

Gli Extra Time si cimentano in un argomento estremamente delicato. Lo fanno però con estrema delicatezza e con una eleganza di stile che ti emoziona. In tempi recenti davvero poche volte ho avuto i brividi ascoltando con attenzione il testo di una canzone. Parlare di abusi senza cadere nel torbido o nella banalità è molto difficile. Anche il video che accompagna il brano è potente, molto potente dal punto di vista comunicativo. “ The Boy Who Dreamed Of The Stars” è qualcosa di estremamente prezioso.


Artista: Richbreed
Brano consigliato: Requiem
Genere: Pop Punk
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Punk rock “ruffiano”, nel senso che sarebbe perfetto per l’heavy rotation in qualche stazione radio. Se vi piace il punk rock / emo rock revival di questi ultimi tempi, “Requiem” dei Richbreed è perfetta per voi. Peccato duri appena 2:25, ma probabilmente è solo un problema di un vecchio brontolone come il sottoscritto.


Artista: Nobody/Zero
Brano consigliato: Hiddeng Meaning
Genere: Rock
Nazionalità: Italia

Una serie di demo all’attivo per un progetto che deve ancora trovare un’identità definita. Perché allora ve lo consiglio? Perché le basi sono buone, interessanti. Nulla che stravolga la storia della musica contemporanea, ma l’atmosfera un po’ cupa, dei riff semplici ma efficaci, un bello stacco verso metà brano fanno chiudere un occhio (e un orecchio) alla produzione dichiaratamente da buon demo. Unico consiglio pubblico ai ragazzi: aprite almeno un canale sociale e prestate in futuro maggiore attenzione alla realizzazione dei video (anche semplici vanno benissimo). Per un demo si chiude un occhio, per un futuro prodotto più rifinito invece sarà necessaria cura anche in questi aspetti.


Artista: Deflecting Ghosts
Brano consigliato: Pasison of the Scorned
Genere: Alt-Rock
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Bei riff per un alternative rock che flirta con il metal. Luke Fitzgerald si veste da diavolo tentatore e cerca di convincerti che il male che hai fatto non è poi così grave. Interessante voce, interessante arrangiamento e ottima produzione che permette di assaporare al meglio tutte le parti strumentali. La voce di Luke si amalgama ottimamente in tutto ciò. Un’ottima esperienza sensoriale, indubbiamente

a cura di
Andrea Mariano

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Andrea Mariano

Andrea nasce in un non meglio precisato giorno di febbraio, in una non meglio precisata seconda metà degli Anni ’80. È stata l’unica volta che è arrivato con estremo anticipo a un appuntamento. Sin da piccolo ha avuto il pallino per la scrittura e la musica. Pallino che nel corso degli anni è diventato un pallone aerostatico di dimensioni ragguardevoli. Da qualche tempo ha creato e cura (almeno, cerca) Perle ai Porci, un podcast dove parla a vanvera di dischi e artisti da riscoprire. La musica non è tuttavia il suo unico interesse: si definisce nerd voyeur, nel senso che è appassionato di tecnologia e videogiochi, rimane aggiornato su tutto, ma le ultime console che ha avuto sono il Super Nintendo nel 1995 e il GameBoy pocket nel 1996. Ogni tanto si ricorda di essere serio. Ma tranquilli, capita di rado. Note particolari: crede di vivere ancora negli Anni ’90.

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