Le sperimentazioni audiovisive delle “Tamanaramen”

Le sperimentazioni audiovisive delle “Tamanaramen”
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Il duo audiovisivo Tamanaramen, composto dalle sorelle Hikam e Hana, rappresenta una nuova generazione di musicisti e artisti nella scena elettronica giapponese

Gli esordi

Entrambe sono state attive come artiste soliste, ma dal 2018 hanno iniziato a collaborare ai loro primi progetti musicali congiunti. La voce surreale e sussurrata di Hikam, sorella minore nonché produttrice musicale, si unisce in maniera sinergica al soundscape che si compone di astrazione e sperimentazione continua. Questa combinazione è inoltre arricchita dal mondo immaginifico costruito dall’artista visuale di questo progetto artistico-musicale, ovvero la sorella maggiore Hana. I loro primi lavori sono interamente autoprodotti e self-published. Tra il 2019 e il 2021 vengono infatti rilasciati quattro EP, rispettivamente Kuki”, “Organ”, “Sour CreameFuture”.

Il nuovo singolo “Aura”

Solo qualche giorno fa è stato rilasciato il loro nuovo singolo dal titolo “Aura”. Un brano che cerca di auspicare la presenza della presenza in tutti noi, una speranza che diventa metafora di quella luce flebile ma sempre calda e avvolgente presente anche durante una camminata in un paesaggio nebbioso. Questa descrizione è evidente soprattutto grazie all’ottimo artwork ideato da Hana come copertina del singolo.

Alcuni brani nel dettaglio

Nel 2021 pubblicano il singolo “Fake ID” che trovo interessante da prendere come esempio per tentare di descrivere il loro stile musicale. Il brano è caratterizzato da una base elettronica glitchata e distorta, ma con un “twist” dolce, in cui la voce di Hikam è centrale. Iconico è il ritornello, in particolare il verso “BPM with fake ID”, che richiama il titolo della traccia.

Un altro singolo notevole delle Tamanaramen è “Glowing Arcade“, che personalmente trovi il più interessante del loro repertorio. Accompagnato da un video musicale diretto da Hana, il brano segna la prima apparizione delle sorelle insieme sullo schermo. Pubblicato all’inizio del 2022, la canzone evoca la sensazione di un nuovo inizio, come quello che si avverte alla fine di un anno. Il testo esplora l’idea che, anche quando sembra che nulla cambi e che tutto sia in stasi, in realtà tutto si muove impercettibilmente.

Il video raffigura le sorelle che camminano con sicurezza attraverso paesaggi desolati, come il deserto e il mare, trasmettendo il messaggio di andare avanti, nonostante talvolta ci si possa sentire smarriti. A mio parere il pezzo rappresenta un elogio a questa sensazione che non ha confini chiari, un sentimento al limbo tra la stasi e il cambiamento.

L’EP “hajimari”

Nel 2023, dopo tre anni da “Future”, il duo pubblica il loro EP più recente, “hajimari”, che significa “inizio”, rappresentando una nuova fase nel loro percorso artistico. Questo lavoro, il primo rilasciato sotto l’etichetta giapponese CONNECTUNE, segna un’evoluzione sia musicale che estetica, affrontando temi legati alla malinconia e alla solitudine, sensazioni amplificate dalla pandemia e in particolare dalla crescita personale di Hikam. I testi riflettono questa sensazione di isolamento, donando all’EP un’atmosfera intima e riflessiva.

L’EP, composto da 5 brani, si apre con la traccia “yurikago”, la quale vanta anche di un video musicale. Le atmosfere sono più cupe e la base musicale è caratterizzata da beat minimalisti e da delle voci inaudibili e da versi simil-animaleschi. Il brano parla della sensazione di solitudine che Hikam prova soprattutto ora che sta maturando e sta entrando nel mondo adulto che come il testo cerca di trasmettere, può essere più buio della notte.

“Friday”, la quarta traccia dell’EP, è la canzone che viene scelta come singolo di “hajimari”. In questo brano la componente più scheletrica del brano, ovvero i beat più bassi ripetuti scandiscono e stravolgono il ritmo della canzone, sono a mio parere più preponderanti della parte melodica. La voce di Hikam trova un connubio perfetto con la produzione musicale. In particolare il bridge risulta accativante caratterizzato dal sovrapporsi della parte corale più soave con la tonalità della voce più piena e scandita di Hikam.

Nel complesso, “hajimari” rappresenta un nuovo capitolo per Tamanaramen, consolidando la loro identità artistica e aprendo nuove possibilità per il loro futuro nella scena musicale. 

Conclusione

Il duo si distingue per l’abilità di fondere suoni elettronici sperimentali con un’estetica visuale unica, che continua a evolversi. La loro musica, insieme agli elementi visuali, crea un’esperienza immersiva e affascinante, aprendo nuove strade nella scena musicale giapponese.

Tamanaramen è un progetto emergente, con la promessa di portare sempre più innovazione e diversità nella loro produzione e noi non vediamo l’ora di continuare a scoprirne i nuovi lati.

a cura di
Skipper Fonzy Amgao

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