Gulino e la sua “C’era una volta”
Il 28 giugno segna l’uscita di “C’era una volta”, il nuovo singolo di Gulino che si addentra nel panorama indie pop con una combinazione perfetta di testo toccante e un sound fresco e avvincente.
La canzone si presenta come un affresco di momenti quotidiani, dipingendo con cura e nostalgia scene di vita vissuta: la piazza con la sua gente, il nonno che gioca a carte, la discesa della notte. Ogni immagine evoca un senso di calore e familiarità, riuscendo a trasportare l’ascoltatore in un viaggio emozionale ricco di suggestioni.
Il brano riflette la semplicità e la bellezza delle piccole cose, quelle che costituiscono le fondamenta della nostra esistenza quotidiana. Tuttavia, Gulino non si limita a celebrare la vita di tutti i giorni. Con un tocco di realismo, ci ricorda che viviamo sotto l’influenza di forze più grandi di noi, capaci di sconvolgere il nostro mondo in un istante. Questa consapevolezza si fonde con un messaggio di resilienza e speranza, invitando gli ascoltatori a trovare gioia e significato nei piccoli gesti e nelle connessioni umane.
“Il mio brano parla dei problemi che ci accomunano e di come noi evitiamo di porgere l’altra guancia per migliorare la situazione”, spiega Gulino. “Una canzone che cerca di ricordare a tutti noi come basterebbe poco, un atto di gentilezza, per tornare a sorridere e a vivere con leggerezza la vita”. Queste parole dell’artista sottolineano l’intento di promuovere la gentilezza e l’empatia attraverso la sua musica, un tema centrale che permea tutto il brano.
“C’era una volta” esplora la fragilità delle esperienze umane, passando da scene di difficoltà come l’uomo sotto il ponte e i bambini che affrontano le loro paure, fino a momenti di lotta e affermazione personale, come le donne che si baciano davanti al presidente. Ogni quadro dipinto dalle parole di Gulino serve a ricordarci che, nonostante le nostre differenze, condividiamo un destino comune sotto lo stesso cielo.
a cura di
Staff
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