Passaggi Festival – Fano – 26/30 giugno 2024

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Ancora un entusiasmante successo per la 12ª rassegna di letteratura che ha invaso la “città della fortuna” con circa 40.000 presenze ad aumentare il flusso del turismo culturale

Passaggi Festival chiude la 12ª edizione con una risposta di pubblico che è andata al di là di ogni aspettativa: 40.000 le presenze stimate, molti i turisti provenienti da diverse regioni del centro e del nord Italia.

Tantissimi i lettori di ogni età, motivati da interessi diversi, tutti partecipi e attenti a una proposta culturale sempre più intensa e variegata.

Una partecipazione percepibile semplicemente camminando per le strade di Fano durante i cinque giorni di Festival, quando si è parlato ovunque di libri

190 ospiti, oltre 150 eventi tutti a ingresso gratuito in ben 12 sedi suddivise tra centro storico e lungomare.

Quest’anno più che mai abbiamo sentito la vicinanza del pubblico e la fiducia nei confronti della nostra proposta culturale. Sapevamo da anni che le platee più grandi, quelle di Piazza XX Settembre e del Pincio, attraevano tanta gente. Tuttavia abbiamo avuto conferma che anche le sedi più piccole (150 a 400 posti) hanno registrato il tutto esaurito anche con presentazioni di libri specialistici e più di nicchia.
Altra conferma è stata quella della presenza di tanti turisti da fuori regione: un risultato lusinghiero che ci impone di compiere delle scelte precise anche per il 2025, dal momento che proprio quest’anno è scaduta la convenzione con il Comune di Fano che andremo a ridiscutere a breve e che ci auguriamo di rinnovare.

Giovanni Belfiori, direttore ed ideatore di Passaggi Festival

Un festival dai mille volti che ha spaziato nella saggistica e nella non-fiction, toccando i temi della politica, dell’economia, dell’arte, della scienza, della filosofia, della storia, del benessere e che ha portato sul palco i grandi nomi del giornalismo, della cultura e dello spettacolo.

In particolare un focus sull’intelligenza artificiale che ha visto la rassegna “Futuropresente”, lanciata dal tema “L’errore e l’artificio”, tra le più seguite.

Insomma, uno dei “festival di parola” italiani che basa il suo programma al 90% sui libri, ma che si è aperto anche ad altre forme espressive

In questa edizione non abbiamo voluto rinunciare a sperimentare più linguaggi, dal teatro alle conversazioni sulla scienza. Un altro pezzo di festival molto importante che andrà potenziato è quello che riguarda i bambini: Passaggi è anche una manifestazione per famiglie e sin dalla seconda edizione abbiamo puntato sui laboratori per i più piccoli, aggiungendo subito dopo anche la saggistica destinata ai lettori giovani e giovanissimi.
La risposta delle scuole, dei genitori e dei bambini stessi è stata molto positiva.

Giovanni Belfiori

Due le unicità dell’evento: i tantissimi giovani volontari che lavorano e si divertono al festival e che fanno di Passaggi un luogo unico di accoglienza e di amicizia, nonché l’atmosfera che proprio da questa amicizia nasce e si trasmette al pubblico, per poi trasformarsi subito in nostalgia non appena il festival finisce.