Volantini nazisti, bufera su Aiwanger: ma il suo partito cresce nei sondaggi

Volantini nazisti, bufera su Aiwanger: ma il suo partito cresce nei sondaggi
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(Adnkronos) – Sale nei sondaggi il partito del vice premier bavarese Hubert Aiwanger, travolto da uno scandalo per dei volantini dal contenuto antisemita che avrebbe scritto quando era al liceo. Secondo un sondaggio condotto da Sat.1 Bayern e Antenne Bayern, gli 'Elettori liberi' sono al 16% dei consensi, il 4% in più rispetto all'ultima rilevazione condotta prima che il primo ministro della Baviera, Markus Soeder, confermasse Aiwanger nell'incarico. Il volantino, che circolava nella scuola di Aiwanger nell'anno scolastico 1987-88, attaccava i "traditori della patria" e parlava di Olocausto facendo battute sul campo di sterminio di Auschwitz. Aiwanger, ha negato di aver scritto il volantino ma ha ammesso di essere stato sorpreso con "una o alcune" copie nello zaino. Ha detto di non riuscire a ricordare di aver contribuito a distribuirle.  Friedrich Merz, leader del partito di centrodestra Cdu, ha definito il volantino "semplicemente disgustoso" ed ha definito le accuse contro Aiwanger "una vicenda davvero sgradevole". "Non avrei creduto possibile che alunni di 17 o 18 anni scrivessero ancora qualcosa del genere negli anni '80", ha detto Merz parlando oggi con i media del gruppo giornalistico Funke Medien. "Ora è necessario un completo chiarimento".  Nei giorni scorsi Aiwanger, con una breve dichiarazione alla stampa al termine della quale non ha accettato di rispondere ad alcuna domanda, si era scusato e si era detto profondamente rammaricato per aver ferito altre persone facendosi coinvolgere nella vicenda del volantino o attraverso comportamenti offensivi ed antisemiti.  Poi però ha denunciato la campagna politica di cui si è detto l'obiettivo: "Non è accettabile che questi misfatti vengano ora sfruttati nella campagna politica contro di me e contro il mio partito", ha dichiarato. "Negli ultimi giorni è stata dipinta di me un'immagine negativa. Quello non sono io, quello non è Hubert Aiwanger."     —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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