Def Leppard + Mötley Crüe – Ippodromo Snai San Siro (Milano) – 20 giugno 2023

Def Leppard + Mötley Crüe – Ippodromo Snai San Siro (Milano) – 20 giugno 2023
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I Def Leppard e i Mötley Crüe arrivano a Milano per portarci indietro fino ai tempi del rock anni ’80 e per farci scatenare, festeggiando l’inizio dell’estate

Con il classico look che ha caratterizzato un’epoca e i capelli rigorosamente lunghi almeno 1 km (solo chi poteva permetterselo, chiaramente), i Def Leppard e i Mötley Crüe hanno portato una ventata di (vecchia) aria fresca, per darci un po’ di sollievo dal caldo che ha iniziato a torturarci in quel di Milano.

Al mio arrivo ho incontrato un fila chilometrica, che circondava il perimetro dell’ippodromo, di persone che aspettavano di entrare per provare a prendere i posti migliori per godersi al meglio il concerto. All’interno non c’era ancora tanta gente ma, vista quella fuori, si capiva che il prato sarebbe stato quasi tutto pieno. Si prospettava, dunque, un doppio concerto vecchio stile, quasi nostalgico, ma anche pieno di entusiasmo e divertimento.

E così è stato.

I primi ad esibirsi sono stati i Def Leppard, che hanno iniziato, puntuali come un orologio svizzero, alle 19.30 esatte.

Def Leppard

Dopo un countdown di qualche minuto finalmente i Def Leppard salgono sul palco sfoggiando il loro inconfondibile stile. La folla va subito in delirio e acclama i propri idoli in attesa dei loro migliori brani.

La band accontenta tutti suonando brani vecchi ma anche alcuni tra quelli più nuovi tratti dal nuovissimo album in uscita nel 2023.

Si comincia con “Take What You Want” e “Let’s Get Rock” che fanno subito cantare tutto il pubblico. Una cosa è chiara fin dall’inizio: gli anni per loro non sembrano passati e la voce di Joe Elliot è rimasta incredibile. Anch’essa in pieno stile anni ’80.

Ovviamente il concerto è stato puro rock, ma ci sono stati anche dei momenti acustici come in “This Guitar” e “When Love And Hate Collide” e abbiamo potuto apprezzare l’incredibile bravura e condizione fisica di Rick Allen che ci ha donato un assolo di batteria memorabile durante “Switch 625”.

Insomma, davvero un salto indietro nel tempo come si deve. Per fortuna non sarà l’ultimo visto che i Def Leppard hanno promesso che torneranno presto in Italia, quindi avrete la vostra occasione di godervi questo concerto.

  1. Take What You Want
  2. Let’s Get Rocked
  3. Animal
  4. Foolin’
  5. Armageddon It
  6. Kick
  7. Love Bites
  8. Promises
  9. This Guitar
  10. When Love and Hate Collide
  11. Rocket
  12. Bringin’ On the Heartbreak
  13. Switch 625
  14. Hysteria
  15. Pour Some Sugar on Me
  16. Rock of Ages
  17. Photograph
Mötley Crüe

Dai maxi schermi compaiono improvvisamente immagini tratte da un finto notiziario, che annuncia l’imminente inizio del concerto. Ed ecco che i Mötley Crüe arrivano sul palco in tutta la loro magnificenza, accompagnati anche da due ballerine.

Si inizia subito col botto con due grandi successi come “Wild Side” e “Shout At The Devil” che fanno impazzire il pubblico già gasato per il concerto precedente.

A un certo punto il cantante Vince Neil chiama sul palco il bassista Nikki Sixx definendolo il compagno di una vita. Nikki si prende la scena e annuncia che la sua famiglia ha origini italiane e che si è trasferita in America dalla Sicilia nel 1927, poi sceglie una ragazza dal pubblico e la fa salire sul palco.

Al termine del mini show abbiamo un fantastico assolo di chitarra da parte di John 5, che mostra tutta la sua bravura.

Subito dopo la band si esibisce in una breve cover di “Hey Ho, Let’s Go”, celebre brano dei Ramones, all’interno di un mash-up che comprendeva anche “Rock and Roll, Part 2 / Smokin’ in the Boys Room / Helter Skelter / Anarchy in the U.K. / Blitzkrieg Bop”.

Al termine di questi brani c’è stata una breve pausa durante la quale il batterista Tommy Lee si è presentato da solo sul palco e ha iniziato a parlare col pubblico dicendo: “Non vedo birre ma soprattutto non vedo tette! Tiratele fuori, su, anche i maschi!

Detto, fatto. Le ragazze iniziano a tirarsi su le magliette e a mostrare il seno, alcune di loro sono anche finite sul maxischermo.

“Ohh! I Love Tette”

Ti capiamo Tommy, anche noi le amiamo, però questa è istigazione ad atti osceni in luogo pubblico (si scherza, ndr.).

Ma Tommy non sa suonare solo la batteria, bensì anche il piano, e decide di dimostrarcelo iniziando a suonarlo per introdurre “Home Sweet Home”.

Si prosegue spediti a ritmo di rock e metal fino alle ultime canzoni dove addirittura, durante “Girls, Girls, Girls”, le ballerine danno spettacolo mostrando di saper anche cantare e compaiono due enormi statue di ragazze robot che rendono il tutto ancora più spettacolare.

Conclusioni

C’è poco da dire per concludere questo report, se non che entrambe le band hanno dimostrato che possono continuare a fare concerti ancora per molto tempo.

Non sembrano aver sentito la fatica dell’ora e mezza a testa e hanno continuato senza troppi problemi e senza troppe pause.

Senza contare che le voci dei due frontman, Joe Elliot e Vince Neil, sono ancora incredibilmente potenti e precise. Non hanno sbagliato un colpo.

Quindi se siete fan di queste due incredibili band non perdete i prossimi appuntamenti e andate a godervi un loro concerto.

  1. Wild Side
  2. Shout at the Devil
  3. Too Fast for Love
  4. Don’t Go Away Mad (Just Go Away)
  5. Saints of Los Angeles
  6. Live Wire
  7. Looks That Kill
  8. The Dirt (Est. 1981)
  9. Guitar Solo
  10. Rock and Roll, Part 2 / Smokin’ in the Boys Room / Helter Skelter / Anarchy in the U.K. / Blitzkrieg Bop
  11. Home Sweet Home
  12. Dr. Feelgood
  13. Same Ol’ Situation (S.O.S.)
  14. Girls, Girls, Girls
  15. Primal Scream
  16. Kickstart My Heart

a cura di
Edoardo Iannantuoni

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