“Le ombre” l’album ipnotico di Valentina Polinori
“Le ombre” è il nuovo album di Valentina Polinori uscito lo scorso 10 marzo. Dal 24 marzo in arrivo il tour di presentazione del suo terzo lavoro discografico che dimostra una maturità artistica raggiunta da parte dell’artista romana
Valentina Polinori, giovane musicista e autrice romana, si racconta in un album intimo e raffinato in quella che è la sua terza fatica discografica dal titolo “Le ombre”. L’ascolto del disco è un’audace immersione dell’artista nella parte più oscura della sua anima, un viaggio introspettivo che le permette di conoscere altri parti di sé e di rimanerne completamente estasiata.
Inedite sensazioni, quindi, si sperimentano mentre si ascolta l’album di Polinori come se l’eleganza della sua musica venisse accostata ad un sentimento di malinconia e di inquietudine per un’innocenza perduta. Tali sensazioni sono il risultato di sonorità mai univoche che combinano la dolcezza della chitarra acustica con una venatura più cupa dovuta all’influenza dell’elettronica.
Ne “Le ombre”, in effetti, convivono due componenti antitetiche ma sempre complementari: luce e buio, indulgenza e tenacia, pace e conflitto dove l’uno non è mai davvero l’opposto dell’altro. Ecco che l’album appare, in questo senso, come una sorta di atto terapeutico che svuota “le ombre” dal suo significato più tetro ma le riempie di speranza e voglia di guardare avanti.
Così, l’ascolto del disco scorre rapido mentre tocca le corde più sensibili della vita ricordando coloro che ascoltano di restare sempre in contatto con la parte più umana. “Alieni” e “Un buco” sono i due singoli che hanno anticipato l’album, segnando l’impronta minimalista e sintetica del lavoro di Valentina Polinori. Come una sentita litania, “Alieni” mostra a pieno la sua fascinazione per il buio, non più un nemico ma un fidato compagno con cui condividere le avventure dell’esistenza.
L’essenzialità di Valentina Polinori
L’artista romana, quindi, ha curato “Le ombre” in tutte le sue parti dalla scrittura alla produzione conferendo al lavoro un tratto estremamente personale. Grazie ad una voce limpida, priva di virtuosismi ed essenziale “Le ombre” riesce a pieno nel comunicare il suo messaggio: non vi è felicità senza la sofferenza e non c’è luce senza il buio.
Ed è per questo che la Polinori sembra abbracciare le difficoltà con sarcastica rassegnazione come avviene per esempio nel brano “corvi” in cui ci si mette a confronto col dolore senza rifutarlo preventivamente ma accettandolo consapevoli della sua natura effimera.
Ciò che si apprezza maggiormente dell’album è la sua essenzialità, un minimalismo che non significa pochezza di suoni o sfumature quanto piuttosto esaltazione della semplicità in un inno alla trasparenza più intima. Tra pop e cantautorato si staglia, così, il lavoro di Valentina che grazie a “Le ombre” matura in quanto autrice e compositrice ma anche in quanto essere umana.
Un disco dalle atmosfere rarefatte che seduce gli ascoltatori con il suo sound iptonico mentre fiero afferma la vulnerabilità di Valentina ma che forse potrebbe essere anche la nostra.
Biografia
Musicista e cantautrice, Valentina Polinori ha fatto dell’arte la sua vita, e il suo lavoro. È nata a Roma, dove, appenaquattordicenne, inizia il suo percorso di formazione artistica al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, dove intraprendegli studi in pianoforte. Parallelamente dà corpo ad un’altra passione accademica, dedicandosi allo studio nelle Universitàdi Parigi e Utrecht, dove consegue una laurea in Storia dell’Arte Contemporanea, che diverrà la base professionale, quelladi docente per le scuole superiori.
La sua ricerca artistica giunge a compimento nel 2017 quando esce il suo primo disco, “Mobili”, da lei interamentescrittoe arrangiato. Le dieci tracce del disco spaziano tra cantautorato venato di rock e incursioni nell’elettronica. È una riflessionepersonale e generazionale insieme, colmo di inquietudini ma anche di voglia di essere. Durante tutto il 2017 e 2018Valentina è stata in tour in molte città italiane aprendo i concerti de Lo Stato Sociale per il Radical Sheep Music Festival2017 e nell’anno seguente a Galeffi. Si è esibita a Milano, Bologna e Parma, dove sul palco del Teatro Regio ha aperto glispettacoli di Julie’s Haircut & Persian Pelican per la rassegna Tracks Parma.
Il tour
Le ultime date estive del 2018 l’hanno portataal festival Barezzi Summer Luce in Puglia e al Festival Alta Felicità nella Val di Susa. Nel 2019 ha partecipato nuovamenteal Verdi Off Festival di Parma, e durante l’estate la cantautrice ha avuto la possibilità di continuare i live in “solo” nel centroItalia aprendo il concerto di Cristina Donà e Ginevra di Marco al Botanique di Bologna. Il 21 febbraio 2020 esce il suo secondo album, daltitolo “Trasparenti”, seguito da un tour estivo in cui ha modo di aprire iconcerti di Tricarico, Gio Evan, Erica Mou, Generic Animal per il Memorabilia Festival, Erica Mou a Bari e Tricarico alPolìfonie festival in Basilicata.
A Novembre del 2020, inoltre, è stata inserita nella lineup del Barezzi Festival trasmesso in streaming dalRegio di Parma.Nel 2021 è finalista al premio Bianca d’Aponte ed è selezionata per le audizioni live a Musicultura. Nel 2022 intraprende il lavoro sul nuovo disco e parallelamente prosegue l’attività live, arrivando ad esibirsi in tutta Italia, aprendo anche il live di Vasco Brondi a Bologna e dei Sick Tamburo a Cremona. Il 10 marzo 2023 pubblica il terzo album in studio “Le ombre”, anticipato dai due singoli “Un buco” e “Alieni”.
a cura di
Staff
Seguici anche su Instagram!