Divario, un contenitore di un’arte sui generis teso a promuovere la creatività, ospita la mostra dell’artista romano, mettendo in scena un allestimento che esorta ad entrare in una dimensione estetica, magnetica, in un rapporto continuo di attrazione e repulsione. La mostra è visibile fino al 4 marzo 2023 a Roma.
L’esordio e il concetto di tempo
Bensasson è un giovane artista contemporaneo, vive e lavora a Roma, dove ha conseguito il diploma in Pittura e quello specialistico in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti. La sua pratica artistica emerge in particolar modo sotto forma di scultura e installazione.
Il tempo, protagonista della sua ricerca artistica, assume una forma concreta e si esprime attraverso le sue opere diventando elemento materico con il quale indagare e decostruire la realtà che ci circonda.
La decomposizione immortalata dall’artista viene restituita come momento culminante di un atto o come un processo latente e inesorabile scegliendo di sondare, quasi in maniera macrofotografica, i processi trasformativi sulle entità su cui agisce, persone comprese.
Sediamoci Qui
Sediamoci Qui è l’incontro di diverse pratiche artistiche: la stampa su carta cotone, le lightbox in alluminio e la scultura, che raccontano in maniera diversificata lo stesso intento, quello di indagare le trasformazioni attivate dall’azione del tempo attraverso la proliferazione fungina.
Le opere, realizzate in stampa su carta cotone e lightbox in alluminio, provengono da un archivio in continua crescita, il progetto – Non so dove, non so quando – raccoglie una serie di diapositive ammuffite.
La memoria si sfalda e si rigenera
L’artista lascia agire muffe e funghi su fotografie che raccontavano un momento distinto e immortalato, conservandone la memoria; dopo l’azione delle muffe e del tempo le immagini perdono la loro identità, trasformandosi. Se prima i soggetti erano riconoscibili e identificabili, durante il processo di decomposizione, che diventa soggetto insieme al tempo, tutto ciò che era distinguibile risulta irriconoscibile.
Quelle diapositive che un tempo appartenevano a un qualcuno e ne custodivano il ricordo diventano illeggibili nell’atto di riconoscibilità e depersonalizzate, potendo appartenere, quindi, a chiunque.
Queste fotografie, che prima descrivevano un istante ben definito custodendone la memoria, sono ora dissolte dall’incessante lavoro delle muffe e dei funghi sulle pellicole. Erano i ricordi di qualcuno, ora sono la raffigurazione della memoria stessa che si sfalda e si rigenera.
La variante scultorea
L’installazione Come funghi, si compone e si diffonde nello spazio con oltre 100 sculture in gomma siliconica rosa che riproducono le forme di funghi lignicoli imitandone la proliferazione.
Questi funghi possono danneggiare gli alberi sani, ma anche assicurare la decomposizione di quelli morti, a sua volta essenziali all’ecosistema in cui crescono.
La scelta di realizzarli in gomma siliconica nasce dal continuo rapporto di attrazione e repulsione che l’artista ci propone. Questo materiale è infatti utilizzato per la realizzazione di sex toys, i quali sono sia la rappresentazione di oggetti di desiderio e piacere, sia gli antagonisti di una narrazione egemonica sociale.
Il punto di vista politico
Bensasson parte dalle diapositive ammuffite e le reinterpreta fino ad arrivare ad un loro versione tridimensionale, una variante che si diffonde e occupa uno spazio.
Non potendo controllare il processo naturale di decomposizione l’artista si mette nella posizione di poter guardare oltre ciò che è controllabile. L’idea di distruzione naturale viene elevata alla distruzione degli schemi propri della nostra società, ricostruendo nuovi modelli e narrazioni a cui poter guardare.
Giulio Bensasson attraverso l’ossimorica proliferazione della decadenza riesce a rendere attraente il processo di decadimento, l’idea che la morte non sia solo l’inesorabile da cui fuggire, ma un concetto capace di produrre bellezza.
Sediamoci qui è quindi un invito ad entrare, suggerendo un dialogo con ciò che di solito respingiamo e attraverso la messa in scena del sé ci esorta ad accettare qualcosa, come la morte, a tutti noi familiare.
@naliannalisa all'@unipolarena di Bologna: what a show, come direbbero a Caltanissetta. Su TheSoundcheck.it vi spariamo così, al volissimo, le foto di quella simpatica canaglia di @enricoballestrazzi
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"Sei un viaggio che non ha né meta né destinazioneeeee"… eh-ehm… Scusate, troppi feels. I @@sonohraofficial ai @magazzinigeneralimilano, in un tripudio di nuovi brani e classiconi come, per l'appunto, "L'amore".
A incastonare nella memoria tutto ciò, le foto del buon @lucaph_photo vi aspettano sul sito
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@dieantwoord: Dopo una sparizione dai palchi per varie e variegate motivazioni, il duo è tornato in Italia, in un @alcatrazmilano sold out che li ha accolti a braccia aperte. Sul sito trovate il racconto e le foto di @emanuelagiurano_kp
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Dopo la vittoria del 74esimo Festival di Sanremo, @angelinamango_ fa sold out al Fabrique di Milano e si prepara a far impazzire l’Europa al prossimo Eurovision Song Contest.
Sul nostro sito il racconto e le foto di @m_fava.liveph
I @baustelle_official al @teatro_europauditorium di Bologna. WOW.
Sul sito trovate fotogallery e live report di @morisdallini
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Feels da primi anni 2000, la scuola, le superiori, il ragazzo o la ragazza che ti piace ma che non ti fila nemmeno per sbaglio. E gli @officialblue . E @mr_onetwo lì, pesce fuor d'acqua che però, d'improvviso, viene sopraffatto dai ricordi. Sul sito vi aspetta una fotogallery che metterà a dura prova i nostalgici
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I @subsonicaofficial concludono la loro epopea da realtà aumentata nella loro Torino. Abbracciamoci tutti, incontriamoci su TheSoundcheck.it e contempliamo le foto e il live report di @mr_onetwo
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@mileskane al @covoclub di Bologna. Eh, un'esperienza impegnativa, se non altro per l'alta temperatura di questo improbabile aprile. A voi il live report della sopravvissuta @imsoserry_ e le foto del redivivo @picsandrock
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Il giovanissimo @francescobussotti sale sul palco di The Soundcheck per cantare il suo singolo di debutto "Io&te", un brano che viaggia tra sogno e realtà.
@vascobrondi illumina tutto ai Magazzini Generali di Milano. Un sold out che ha richiesto l’aggiunta di altre due date a Milano l’8 e il 9 maggio.
Sul nostro sito il racconto e le foto di @m_fava.liveph
@mileskane alla @santeriamilano ha fatto faville. Ma proprio cose da pam pum bim bum. Sul sito trovate le foto e il resoconto di @emanuelagiurano_kp
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Dovremmo dire ai nostri fotografi di smetterla di andare in giro per concerti. Ma noi lo facciamo per voi, e il vostro SMM di fiducia vi fionda con la fionda tecnologica un altro live di @@fulminacci, questa volta a Napoli. A realizzare foto su foto come se non ci fosse un domani (e infatti sono di ieri), la nostra @loredanamad.
La gallery completa, come al solito, sul sito!
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Vi vedo, col vostro spritz da 4.50€ e la risata fragorosa pronta da sfoggiare mentre pensate "Certo che il mio amico ne sa di freddure che non fanno ridere". Mentre morite un po' dentro, sul sito cerchiamo di risollevarvi il morale con un funambolico live report con annessa gallery dei @treallegri morti al Teatro della Regina di Cattolica (la città, non il credo religioso).
Quel bel ragazzo di @picsandrock si è anche emozionato. Lo abbiamo visto con i nostri occhi, giurin giurello
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@samuelebersaniofficial al Teatro Colosseo di Torino. Andate sul sito e oplà, troverete tutte le foto del nostro inappuntabile @mr_onetwo
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Stiamo perseguitando @cosmo_marcojb un po' dappertutto. Ma che ci volete fare: il suo show è così bello da far rimanere impresso sulla pellicola digitale che oggigiorno è chiamato filejpeginaltaqualità. Sul sito trovate un po' di scatti della cara @emanuelagiurano_kp all'@alcatrazmilano
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@gaiamorelllllli all'@offtopictorino ha dato prova di alta caratura artistica. Il nostro Pantaleo Romano ha ascoltato, scattato foto, si è interrogato sulla vita… Ha fatto tutto, tranne cantare. Ammirate le sue foto andando sul sito
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@naliannalisa al PalaFlorio di Bari in un ennesimo sold out che vede lui che vede lei che vede @iolandapompilio fare foto a raffica da distanze improbabili, ma quando quando quando quando quando una è brava riesce a portarvi a casa una fotogallery di tutto rispetto sempre e comunque. Il tutto, ovviamente, sul sito di TheSoundcheck.it
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I @pinguini_tattici_nucleari fanno scatenare ed emozionare il Forum di Assago per la quarta delle sei serate previste a Milano del tour nei palasport, completamente sold out.
Sul nostro sito il report e le foto di @m_fava.liveph