Psiker: “Ctrl Alt Canc” ogni tanto bisogna resettare

Psiker: “Ctrl Alt Canc” ogni tanto bisogna resettare
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Così ci invita Psiker a staccare da ciò che è stato sbagliato in passato per ricominciare, e di questi tempi ce n’è bisogno!

Massimo Curcio è un finance manager, ma come Batman ha un alterego, Psiker. Nato nel 2001 dalla fusione di una parola greca e un suffisso, come racconta lui.

«Vent’anni fa, nel 2001, ho scelto di usare un nome d’arte per separare la vita privata da quella artistica. Da “psiche” (dal greco psyché, ovvero anima, mente), unito al suffisso “er” (che in inglese identifica “colui il quale”), è nato Psiker, “colui che pensa”. Attraverso il pensiero libero riesco a far emergere la mia creatività.»

Cover di “Ctrl Alt Canc

E’ tornato l’8 Aprile con CTRL ALT CANCfeat. VEGA, prodotto dallo stesso Psiker e da Whizy, il tutto impreziosito appunto dalla collaborazione con Vega. Con questa analogia tecnologica Massimo ci parla dei momenti in cui bisogna fare i conti con le nostre scelte non proprio azzeccate o riuscite e resettare.

Chi è Psiker?

Psiker nelle foto promozionali

Nato nel 1980 Massimo Curcio bilancia la sua vita tra manager e cantautore. Citando le sue parole «Appena fuori dall’ufficio, il Massimo manager si trasforma nell’artista Psiker. Le responsabilità, gli schemi e la rigidità lasciano il posto alla creatività e alla musica». Nei primi del 2000 pubblica tre demo-album, seguiti poi da 6 in studio. L’ultimo, “Momentum“(2020), è stato scritto in Irlanda, questo ha conferito ad esso un carattere internazionale, grazie anche alle collaborazioni col producer irlandese Jonny Fitch, e la cantante danese HunBjørn.

Nel 2022 sigla un contratto con ADA Music Italy, e, appunto, pubblica “Ctrl Alt Canc”. Cogliendo l’occasione dell’uscita gli abbiamo posto alcune domande:

Come hai conosciuto Vega, com’è nata l’idea di fare questa collaborazione?

Ho conosciuto Vega una decina di anni fa, quando era poco più che bambino. Oggi ha circa la metà della mia età, ma quando parliamo di musica siamo coetanei. Due estati fa, mentre ero alla guida verso il mare, Vega, lato passeggero, ha iniziato a farmi ascoltare alcuni brani della scena trap e urban. Io li ascoltavo sorpreso della qualità di alcuni pezzi che non conoscevo, lui invece rappava su di essi, è molto bravo. Ho pensato che sarebbe stata una buona idea quella di collaborare e, quando ho una buona idea, tendo a volerla realizzare…   

Questo “tu” a cui ti riferisci ripetutamente per tutta la canzone chi è? Puoi farci un identikit?

Potrei essere io, ma potresti essere anche tu o forse lui/lei. Potrebbe essere chiunque stia vivendo un momento di grande riflessione personale, una fase di analisi del bilancio della propria vita. L’obiettivo è affrontare tutto questo con spirito propositivo e con lo scopo di migliorarsi. Significa anche essere pronti a fare autocritica. Non è facile accettare i propri insuccessi e ammettere di aver sbagliato. Chi è capace di farlo, ha una marcia in più perché riesce a rialzarsi con più forza e nuova consapevolezza. 

Ctrl alt canc serve a chiudere forzatamente nei computer, da cosa volevi chiudere con questa canzone? 

Quando ho scritto “Ctrl Alt Canc” eravamo in pieno lockdown, il primo, quello che ci ha sorpresi tutti. Per me è stato un momento di grande ispirazione. Visto il momento di particolare difficoltà che stavamo vivendo, sentivo il bisogno di fare un “reset” completo e, per farlo, ho scelto la mia valvola di sfogo preferita, la musica. La chiave è stata cercare di scrivere canzoni con lo stesso spirito di quando scrivevo le canzoni a venti anni, lasciandomi trasportare dalla stessa spontaneità, la stessa sregolatezza di quando si scrive senza pensare al giudizio degli altri, alle classifiche, alle visualizzazioni. Questo è stato il mio “Ctrl Alt Canc”.

Sembra una dicotomia quella tra il rigido Massimo manager e il creativo Psiker cantautore, ma si mescolano mai queste tue due facce?

Si mescolano alla perfezione! Al termine delle scuole superiori, dovevo fare una scelta: proseguire gli studi e ambire ad una prestigiosa posizione lavorativa, oppure puntare tutto sulla musica. Ovviamente i miei genitori spingevano per un percorso professionale tradizionale, più solido. D’altro canto io non sono mai stato un “risk-taker” e quindi, per la serenità di tutti, mi sono laureato e ho costruito una carriera di discreto successo in ambito finanziario. Ho dunque optato per la scelta numero uno? Assolutamente no! La musica mi ha sempre accompagnato. Non ho mai smesso di scrivere canzoni, pubblicare album e videoclip, fare concerti. Ho scritto così oltre 150 canzoni. Nelle mie canzoni racconto spesso quello che mi succede tutti i giorni in ufficio, le relazioni umane con i colleghi, le urgenze e tutto quello che fa da sfondo ad un tipico ambiente lavorativo. Non da meno, questo lavoro mi permette e mi ha permesso negli ultimi venti anni, di investire sulla mia musica e di essere da sempre il produttore esecutivo di tutti i miei album. La mia vena creativa spesso mi aiuta a gestire le situazioni in ufficio. Forse se avessi puntato tutto solo sulla musica o viceversa, oggi non avrei ricreato questo giusto mix.  

Sono passati più di vent’anni dal tuo debutto sulla scena, cos’è cambiato cos’è rimasto uguale? 

Quando ho iniziato a scrivere, nei primi anni 2000, il mercato discografico era in piena crisi. La pirateria e quindi la fruibilità della musica senza regole, in rete, aveva tagliato le gambe al settore. La musica prodotta, di conseguenza, risentiva di questo momento buio. Oggi invece le cose sono migliorate. A mio avviso, non vivevamo un momento così creativo dagli anni 90. Il mercato discografico è in crescita, di conseguenza si osa di più. Ci sono tantissimi giovani musicisti di talento, che dai loro “home studio” scrivono, proprio come ho sempre fatto io. La quantità di musica prodotta è altissima. La qualità anche, basta avere la curiosità di cercarla. Una cosa manca purtroppo, l’attenzione. La facilità e la velocità con la quale oggi possiamo ascoltare musica, prevale sull’attenzione per l’ascolto stesso.    

Cosa riserva il futuro, un video per “Ctrl Alt Canc”, nuovi singoli e/o un cd?

Ho scritto molti brani negli ultimi due anni. Vorrei pubblicarli tutti. Per ora mi godo l’interesse che in molti stanno dimostrando per “Ctrl Alt Canc”. Sono pronto a farvi ascoltare e farvi vedere molto altro! La mia vena creativa non ha mai conosciuto un rallentamento in questi anni. Proprio come il numero di email urgenti che ricevo tutti i giorni in ufficio.

a cura di
Federico Zanoni

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Federico Zanoni

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