“Discover”, alla scoperta di Zucchero

“Discover”, alla scoperta di Zucchero
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Martedì 16 novembre si sono tenuti il pre-ascolto e la conferenza stampa per “Discover”, il nuovo album di Zucchero, presso il “The Sanctuary Experience” a Milano . “Discover” è il primo interamente composto di cover e sarà disponibile venerdì 19 novembre sulle piattaforme digitali e in diversi formati fisici.

Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero, è un’artista capace di vendere oltre 60 milioni di dischi in tutto il mondo, calcando palchi come il Festival di Woodstock nel 1994, unico italiano a farlo, ha aperto ai Rolling Stones suonando per 200 000 persone in Austria nel 1999 e la lista potrebbe continuare per molteplici righe.

Ha inoltre suonato in 5 continenti toccando 69 stati e 628 città, oltre ad aver collaborato con artisti del calibro di Iggy Pop, Luciano Pavarotti, Bono, Eric Clapton, Sting, Ray Charles e molti altri, sia del panorama nazionale che internazionale.

Discover” consiste in una selezione di 13 tracce italiane e straniere che Zucchero ha più amato nella vita. Ha dichiarato di averci messo così tanto perché ha dovuto procedere a una scrematura tra 500 brani accumulati nel proprio cuore sin dagli inizi della carriera.

La scelta è stata dura ma alcuni pezzi scelti non erano migliorabili, altri non erano nelle corde dell’artista, a sua detta. Alcuni sono facili da rovinare mentre altri erano già stati riproposti in diverse vesti.

È stato chiarito durante la conferenza che “Discover” fosse già in programma prima della pandemia e che non sia quindi un ripiegamento o un tappabuchi. Zucchero ha dichiarato

Volevo fare un album con canzoni non scritte da me ma che avrei voluto scrivere.

Le collaborazioni di livello

Discover” prende vari successi e li rivisita completamente, mostrando rispetto alle interpretazioni originali, in chiave melodica italiana e della musica afroamericana. Zucchero ha voluto rendere questi brani “suoi” e curarne la produzione al minimo dettaglio come avrebbe fatto per un album di inediti.

Nella tracklist si scorgono diverse collaborazioni di livello e colpisce a prima vista quella con Faber. Zucchero ha raccontato come sia stata la stessa Dori Ghezzi a proporgli l’idea di interpretare una canzone del cantautore genovese. Zucchero si è fidato, ottenendo un risultato degno. L’artista ha descritto l’entrata di De André nel pezzo come

Un vento caldo sulla schiena che lo abbraccia.

Un’altra collaborazione è con Bono, suo grande amico, in una canzone creata durante la pandemia dallo stesso fromtman degli U2.

Zucchero ha raccontato di come lo stesso sia stato ispirato dagli italiani per lo spirito di capovolgere una situazione negativa in una positiva. L’artista italiano ha chiesto se potesse arrangiare il brano nella nostra lingua e da lì è nato tutto.

Con Elisa è stata una collaborazione praticamente naturale, vedendoli eseguire il pezzo scritto da Zucchero per la stessa con cui poi ha vinto Sanremo 2001. Un dettaglio curioso fornito è che Elisa non volesse assolutamente partecipare a quell’edizione. L’artista reggiano rinchiuso in uno studio a San Francisco scoprì solo tramite la televisione la partecipazione e la vittoria di Elisa.

Mahmood è stato invece esaltato per le sue doti canore e lo spirito lavorativo con cui ha affrontato il compito. A Mahmood è stato concesso l’onore di scegliere quale brano interpretare tra 5-6 scelte per poi ricadere su “Natural Blues“.

Cover, titolo e altre curiosità

La cover dell’album non ha una grande idea dietro sennonché l’artista si trovava per un tour acustico sul ghiacciaio più esteso d’Europa, e chiamando il suo fotografo, ha fatto uno shooting di qualche decina di minuti. Ha esplicitato di aver voluto creare il contrasto tra una coperta dai colori acidi e il bianco della neve.

Il titolo deriva invece dal fatto sia di scoprire un nuovo lato dell’artista e sia dal gioco con il sostantivo “cover” presente in “Discover“. Il concetto viene ripreso anche dalla coperta, indossata in copertina, traduzione letterale del termine dall’inglese.

Zucchero ha poi cacciato qualsiasi dubbio su un suo possibile ritiro, scherzando solo sul fatto di come da “Donne” toglierebbe solo il “Du, du, du” per l’età avanzata in cui si ritrova. Ha mostrato poi apprezzamento per i Måneskin ed espresso il suo desiderio di collaborarci come autore.

La tracklist del disco e dettagli sul tour
  • Amore adesso (No Time for Love Like Now)
  • Canta la vita (Let Your Love Be Known) feat BONO
  • The scientist
  • Wicked game
  • Luce (Tramonti a nord est) feat ELISA
  • Follow you follow me
  • Natural blues feat MAHMOOD
  • Fiore di maggio
  • Human
  • Con te partirò
  • High flyin’ bird
  • Ho visto Nina volare feat FABRIZIO DE ANDRÉ
  • Lost boys calling

Zucchero ha infine parlato anche delle date rimandate, che spera di tenere, invitando alla vaccinazione. Sono previste 14 date dal 25 aprile all’11 maggio tutte presso l’Arena di Verona.

Zucchero ha rivelato come l’organizzazione del live rimarrà la stessa decisa precedentemente ma per ogni data potranno cambiare pezzi e i brani di “Discover” entreranno sicuramente in scaletta. Per lui l’arena è uno dei luoghi più magici in cui suonare nel mondo e per questo ha deciso di replicare con così tante date.

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A cura di
Luca Montanari

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