Coma_Cose – Locus Festival – 11 agosto 2021
Un sold out funestato da un’improvvisa tempesta di sabbia e temporale estivo
“Volevi fulmini e tempeste? Seh”
Post Concerto – Coma_Cose
Anche meno, ma questa pazza estate non dà tregua, dopo il concerto di Colapesce e Dimartino – Luce Music Festival (Bitonto BA) – 16 luglio 2021, anche al concerto dei Coma_Cose il meteo si è divertito a creare disagi e scompiglio. Si erano da poco esibiti gli Studio Murena al Locus Festival mercoledì 11 agosto in quel di Masseria Ferragnano a Locorotondo (BA) quando alle 22 circa si è levata una tempesta di sabbia che neanche nel Sahara. Poi esplosa in un temporale estivo che ha costretto gli organizzatori a sospendere il live e il pubblico a cercare riparo sotto i portici del vicino Istituto Tecnico Agrario “Basile Caramia Gigante”, o nelle auto nel parcheggio.
Che sound gli Studio Murena
Ma torniamo al pre-tempesta: la band milanese composta da Amedeo Nan alla chitarra elettrica, Maurizio Gazzola al basso elettrico, Matteo Castiglioni a tastiere e synth, Marco Falcon alla batteria e Giovanni Ferrazzi a elettronica e sampler, e l’MC Carma ha acceso il palco del Locus con le canzoni tratte dal loro album omonimo pubblicato da Costello Records, tra raffinate e ricercate sonorità jazz sapientemente miscelate a funk, fusion, e rap. Non sono mancati anche brani tratti da Crunchy Bites del 2018.
Canta che ti passa!
I coraggiosi del Locus, rimasti in bilico tra il meteo incerto e minaccioso e il silenzio dell’organizzazione, hanno ingannato l’attesa intonando versioni alternative di “Fiamme negli occhi” … “Hai la pioggia negli occhi… (e non solo).
Finalmente alle 23.30 arriva l’annuntio vobis gaudium magnum: “Tra dieci minuti riapriamo”, cori ed esultanza da stadio accolgono la bella notizia. Con ordine e calma ci dirigiamo nuovamente ai nostri posti, un plauso allo staff che armato di rotoli di carta hanno asciugato le sedie e distribuito carta a tutti. Arriva mezzanotte e sale sul palco Keiyaa cantautrice, polistrumentista e produttrice di Chicago accompagnata da Evan al basso, risolleva il morale dei tenaci rimasti con i brani tratti dal suo album “Forever, Ya Girl” che le è valso l’affermazione nella nuova scena electro-R&B americana.
Ore 1:25 Habemus Coma_Cose sul palco
Un’ora di live per l’artista americana, forse un po’ tanto data l’ora tarda, tant’è che è “solo” l’1:25 quando Fausto “Lama” Zanardelli e “California” Francesca Mesiano, meglio conosciuti come Coma_Cose, salgono sul palco del Locus, senza band e con luci basiche per ko tecnico causato dal maltempo. Ma la gioia e l’entusiasmo del pubblico è incontenibile: “Siete degli eroi davvero a stare qua”. Il duo ringrazia più volte i presenti per aver resistito nonostante tutto.
Così dopo Mille tempeste, di sabbia del Deserto comincia il “viaggio a ritroso nei ricordi” tra gli album “Hype Aura“(2019) e “Nostralgia“(2021) che contiene la hit Fiamme negli occhi che dal palco di Sanremo 2021 ha dato ai Coma_Cose una bella popolarità.
Un live pieno e carico di energia quello del duo milanese che è riuscito a far dimenticare almeno per un po’ la disavventura meteorologica. Tra le canzoni che i Coma_Cose hanno inserito in scaletta ci sono anche Jugoslavia, Via Gola, La canzone dei lupi, Anima lattina e Mancarsi.
Fausto annuncia Discoteche Abbandonate così: “Grazie per essere rimasti, è importante ascoltare e sostenere la musica dal vivo, altrimenti molti rischiano di chiudere o chiudono diventando discoteche abbandonate”.
Vi lasciamo con questa riflessione, invitando sempre, oggi più che mai, a seguire concerti, mostre, spettacoli teatrali e film al cinema. Se non si sostengono questi luoghi e di conseguenza le persone che ci lavorano siamo destinati a spegnerci come esseri umani.
Proprio in quel momento, all’1:55 in punto, la sottoscritta con un dispiacere immenso e come una novella Cenerentola, ha dovuto abbandonare il live (SACRILEGIO!) causa partenza bus che l’avrebbe riaccompagnata a casa, ma questa è un’altra storia. Grazie comunque Coma_Cose per avermi regalato una Gioia anche se parziale. Alla prossima!
a cura di
Mariangela Cuscito
foto di
Moris Dallini