Intervista agli Ethuil per il loro nuovo singolo “Illusione”.

Intervista agli Ethuil per il loro nuovo singolo “Illusione”.
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Abbiamo intervistato gli Ethuil per l’uscita del loro nuovo singolo “Illusione”, feat Mr.Dailom, una riflessione provocatoria sul mondo dei social.

“Illusione” è stata scritta dal gruppo lombardo Ethuil, nato nel 2018 e composto da Giada Metaldi, Gabriele Dellea e Paolo Pellicini.

“Illusione” è un brano pop-elettronico, costituito da un testo provocatorio che racconta la perdita di coscienza della realtà e il conseguente aumento della predominanza del mondo virtuale sul quotidiano, mettendo in risalto la dipendenza dai social network.

Il videoclip di “Illusione”

Il videoclip di “Illusione” è un inno alla ripartenza della musica dal vivo.

“Abbiamo scelto una discoteca completamente vuota avente come pubblico soli smartphone per sottolineare il forte desiderio di ripartire con la musica live in luoghi nati per questo scopo”.

Ethuil

Per tutti questi motivi abbiamo intervistato gli Ethuil.

Ciao ragazzi, da poco è uscito il vostro nuovo singolo “Illusione”, un brano pop elettronico che racconta no in modo critico ma provocatorio  la predominanza del mondo virtuale su quello reale e che fa scattare inevitabilmente tanti quesiti in noi. Com’è nato? Quali sono gli aspetti negativi che dovrebbero assolutamente cambiare?

Ciao! “Illusione” è nato in maniera molto casuale. Eravamo insieme in fase di registrazione ed in un momento di pausa ci siamo trovati tutti e tre, col telefono a scrollare le varie app primcipali, senza un reale motivo, come fosse divenuto un riflesso incondizionato.

Da lì ci siamo posti i problemi: perché non ci mettiamo a parlare o fare altro ma la prima cosa che facciamo nei momenti buchi è guardare il telefono? Quanto tempo perdiamo in questo modo? Siamo diventati schiavi della virtualità?

Perciò abbiamo deciso di scrivere una canzone che raccontasse questa condizione in cui, chi più chi meno, siamo tutti coinvolti. Non vogliamo fare false morali, non siamo  noi a dover dire cosa alle persone debbano cambiare; ci piacerebbe che il nostro brano, oltre a divertire, desse agli ascoltatori lo stesso impulso e rigetto che abbiamo avuto noi in quella situazione nei confronti della perdita di tempo e di comunicazione che la “troppa virtualità” spesso comporta.

Sicuramente un aspetto positivo dei social e che da un punto di vista artistico e lavorativo sono un fondamentale strumento per la promozione e per la diffusione della propria musica e dei messaggi che si vogliono trasmettere e quindi li usate giornalmente in quanto gruppo,  ma invece  nella vita di Giada, Gabriele e Paolo, com’è la situazione?

Onestamente parlando, nessuno di noi tre è molto “social” perciò ci limitiamo all’utilizzo per le nostre pagine relative a progetti artistici, ma già questo ci costa fatica! (ridono)

Se ci fosse una macchina del tempo in che anno vi piacerebbe proporre la vostra musica, in un mondo diverso sotto vari punti di vista  da quello di oggi. Come vorreste raccontare attraverso i vostri occhi al mondo attuale questo viaggio “fantastico” e con quale mezzo? Potete portare solo uno, analogico o virtuale?

Dovendo tornare indietro, probabilmente la decade più creativa in cui ci piacerebbe riemergere sono gli anni ’70. Sarebbe bello tornare indietro e attraverso la musica psichedelica, attraverso degli show a forte impatto emotivo, visivo e musicale, sperimentando suoni nuovi, che nessuno ha mai sentito, provare a raccontare quello che sarà il futuro, o provare a cambiarlo in qualche modo.

Sicuramente sceglieremmo l’analogico ma entrambi hanno degli aspetti positivi, il punto sta nel capire come miscelare le due cose, perché nel mondo moderno crediamo sia imprescindibile.

Nel vostro singolo “Illusione” c’è il featuring con il rapper Mr.Dailom, com’è nato? Nell’album ci saranno altre collaborazioni?

Il featuring è nato dall’esigenza di inserire un “bridge” Rap nel brano, che spingesse molto e aprisse la strada al ritornello melodico. Il nostro produttore ci ha proposto Mr.Dailom e con lui abbiamo trovato un giusto feeling nella stesura del brano in modo tale che esprimesse il concetto che avevamo pensato in precedenza.

Ad oggi, non sono previste altre collaborazioni con lui, mai dire mai. Nell’album potrebbero esserci altri interventi esterni, chi lo sa?

Che progetti avete per i prossimi mesi?

Per il momento il primo ed imprescindibile progetto è quello di ultimare la fase produttiva dei nostri brani, così da dare una forma al materiale che abbiamo in cantiere e prepararci per una sostanziosa stagione live 2022. Anno della ripresa della musica. Questa è ormai una necessità, non un desiderio.

Ringraziamo gli Ethuil e noi non vediamo l’ora di vederli live nel 2022.

Ad Maiora!

A cura di
Francesca Cenani

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Francesca Cenani

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