Un “Epilogue” inaspettato dei Daft Punk

Un “Epilogue” inaspettato dei Daft Punk
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22 febbraio 2021: la fine di un’era, ieri il duo di dj francesi ha scritto la parola fine alla loro storia durata ben 28 anni.

I Daft Punk decidono di uscire di scena così: pubblicando a sorpresa “Epilogue” un video di quasi 8 minuti in cui appaiono i due dj, bardati dagli irrinunciabili caschi argentati. Sono nel deserto, uno difronte all’altro quasi come in una resa dei conti. Uno “disattiva” l’altro innescando così un conto alla rovescia. Si separano sulle note di “Touch”(R.A.M.) e la scritta “1993 – 2021” che campeggia sullo sfondo.

Con “Epilogue” si chiude un capitolo musicale che ha fatto la storia della musica elettronica, grazie anche all’utilizzo innovativo di drum machine e sintetizzatori.

Era il 1993 quando Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Christo fondarono i Daft Punk. Per il nome si ispirano a una recensione negativa ricevuta. I due dj sono amici dalla metà degli anni ’80. Nel 1992 avevano messo su un gruppo, i “Darlin'” con Laurent Brancowitz, ma la cosa pare non fu soddisfacente per i due che preferirono concentrarsi su una produzione elettronica. Neanche Brancowitz rimase con le mani in mano e a sua volta fondò i Phoènix.

Homework: uno degli album più influenti nella musica dance degli anni novanta.

Da allora hanno inanellato un successo dopo l’altro, a cominciare da “The New Wave” e “Da Funk“, primo successo commerciale del duo, inseriti nel primo album “Homework” pubblicato da Virgin Records a fine 1996. Album che ha venduto oltre due milioni di copie. Dello stesso album è impossibile non citare l’ipnotica “Around the world“.

Canzone accompagnata da un video a dir poco originale, realizzato da Michel Gondry: una vera rappresentazione visuale della canzone, il cui testo è caratterizzato dalla ripetizione ossessiva del titolo. Ogni elemento del video rappresenta uno strumento musicale e si muove esattamente al suo ritmo.

Discovery: la svolta verso il synth-pop

Altra punta di diamante della loro produzione è sicuramente “One more time” pubblicata a novembre 2000 e inserita nell’album “Discovery” del 2001. Divenne in poche settimane un successo planetario. tra i vari riconoscimenti, la canzone conquistò il Disco di Platino nel Regno Unito dove ha superato le 600.000 copie vendute.

Dallo stesso album sono stati estratti i singoli “Digital love“, “Harder-Better- Faster- Longer” e “Face to face” che confermano il successo dei precedenti. Quattro anni più tardi pubblicano “Human after all“, da quell’album i Daft Punk tirano fuori “Robot rock“, “Technologic” e “The prime time of your life“.

A maggio 2013 esce “R.A.M.” (Random Acess Memory). Un album pieno di collaborazioni, che ha richiesto una lunga lavorazione ma che ha avuto un successo straordinario, conquistando il Disco di Platino negli Stati Uniti. Ad anticiparne l’uscita è “Get lucky“, registrato, prodotto e cantato da Pharrell Williams. Il singolo vende milioni di copie ed è alla vetta di numerose classifiche. Tra le collaborazioni di R.A.M una che ci inorgoglisce particolarmente è quella con Giorgio Moroder, precursore della musica elettronica in Italia. Al produttore discografico italiano è dedicata la traccia “Giorgio by Moroder“.

I Daft Punk e il cinema

In questi 28 anni di storia c’è anche il cinema: nel 2003 esce “Interstella 5555: The story of secret star system“. Lungometraggio d’animazione diretto da Leiji Matsumoto, suddiviso in videoclip con le tracce di “Discovery”. Nel 2006 è la volta di “Electroma” film contenente le tracce di “Human after all”. Nel 2010, invece, compongono la colonna sonora di “TRON: Legacy” di Joseph Kosinski, e compaiono nel film.

A dicembre 2015 esce “Daft Punk Unchained” il film documentario diretto da Hervé Martin Delpierre. Un omaggio ad un “marchio di fabbrica” quali sono diventati in quasi tre decenni i Daft Punk, sperimentando e innovando un genere musicale che ha accompagnato tre generazioni e che sicuramente non si esaurisce con “Epilogue”.

“Epilogue” l’addio dei Daft Punk

a cura di
Mariangela Cuscito

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Mariangela Cuscito

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