NBA: 10 anni dopo, Lakers campioni

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Gara 6 perfetta, Miami non regge, Los Angeles passeggia.
64 a 36 a metà partita, nel basket può succedere di tutto ma non questa notte, non con questi Lakers, non con questo LeBron James.

LA Lakers campioni

I Lakers tornano sul tetto dell’NBA dopo 10 anni, conquistando il 17esimo anello e raggiungendo in vetta in questa classifica gli acerrimi rivali dei Boston Celtics.

La partita è facilmente commentabile, se in squadra hai Anthony Davis e LeBron James, hai una potenza di fuoco paragonabile a quella di Shaq O’Neal e Kobe Bryant, quando 20 anni vinsero il primo dei tre anelli consecutivi.

LeBron, il prescelto, MVP

Il prescelto LeBron James è stato eletto miglior giocatore delle finali ed è il quarto di sempre a riuscirci, con ben 3 squadre diverse. Il prossimo 30 dicembre spegnerà 36 candeline!
Domina, spazza via avversari che provano a fermarlo, è un alieno, un mostro, sul parquet e fuori.
Scende in campo e gioca l’ennesima leggendaria finale della sua carriera, scrivendo un’altra pagina della storia.

4 triple doppie in questi playoff, con una media di 26,7 punti, 10,8,9 assist e 3 rimbalzi. Servono commenti? 

Anthony Davis, compagno perfetto

Anthony Davis è stato una spalla perfetta per James. L’ex New Orleans Pelicans stanotte è stato un po’ aggressivo (4 falli), ma sempre presente e costante in difesa. Meno lucido in attacco ma devastante e fondamentale in tutta la stagione e se i Lakers sono arrivati fino in fondo è anche per merito suo!

L’imprevedibile Rajon Rondo

Importante anche l’apporto di Rajon Rondo, stanotte 19 punti. Il play ha conquistato il suo secondo anello a distanza di 12 anni dal primo (nel 2008 con la casacca dei Celtics).

Vogel, un vero coach 

Un anno fa, nel settembre del 2019, i Lakers annunciarono la panchina sarebbe stata affidata a Frank Vogel. Il suo curriculum non era proprio dei migliori, sia ad Indiana che ad Orlando venne sollevato anzitempo dall’incarico. Le voci su di lui sapevano di sentenza: un rincalzo! 

Nella realtà, però, le cose sono andate diversamente. Vogel ha saputo sfruttare l’esperienza dei veterani e la freschezza dei giovani ma soprattutto ha saputo gestire al meglio le stelle James e Davis ma soprattutto far diventare i Lakers straripanti in difesa e micidiali in attacco!

Ed in casa Miami? 

In gara 6, il migliore è stato Bam Adebayo: 25 punti realizzati, 10 rimbalzi e 5 assist. Stanotte un po’ sottotono Jimmy Butler che nelle in gara 5 aveva fatto la differenza caricandosi Miami sulle spalle: bravo in difesa, bravo in attacco, leader assoluto.

Siamo sinceri, dobbiamo fare i complimenti anche agli Heat, avversario tenace, combattivo, onestamente anche sorprendente. In alcuni tratti hanno giocato anche meglio dei Lakers. 

Ma non è bastato. Alla fine la classe di Los Angeles ha avuto il sopravvento, dopo anni di black out! La franchigia di Los Angeles ha vinto l’ultimo anello ben 10 anni fa e non giocava i playoff dal 2013!

A questo link potete vedere la sintesi della partita, nel dubbio io me la riguardo un’altra volta.

Fattore Kobe

Una vittoria che vale doppio, proprio quest’anno il pensiero non può non andare al ricordo di Kobe Bryant, ritiratosi nel 2016 e morto lo scorso gennaio insieme alla figlia Gianna ed altre sette persone nello schianto del suo elicottero.

Avrà influito anche la sua spinta? Secondo me si, una spinta emotiva, ma quello che è successo mesi fa è ancora negli occhi di tutti.

I Lakers non potevano proprio perdere questo anello! Kobe, sono sicuro che stai festeggiando anche tu.

a cura di
Alex Bianchi

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Alex Bianchi

Alex Bianchi nasce a Rimini il 3 gennaio del 1978. Una laurea in Statistica e Informatica per l'Azienda presso l’Università degli Studi di Bologna, tanta esperienza in marketing e comunicazione (che è un modo carino di dire che ha una certa età). Giornalista pubblicista dal 2018. Due figli, ovviamente la musica, il calcio ed il basket completano la sua giornata! Ore di sonno? Sempre troppo poche. Ci sarà tempo per dormire!

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