“Crudelia” di Marracash è la colonna sonora degli amori tossici #parliamone
Nell’ultimo fortunatissimo disco di Marracash “Persona”, c’è una traccia che descrive perfettamente tutto ciò che succede quando finiamo nel tunnel di un rapporto malato, apparentemente senza via d’uscita, grazie al potere che la persona al nostro fianco esercita su di noi, manipolandoci. Il brano in questione è Crudelia e la manipolazione psicologica è all’ordine del giorno in diversi ambiti e sotto diverse forme che non staremo qui ad analizzare.
Siamo in un’era particolarmente difficile da vivere e gestire (e non solo sentimentalmente parlando). Le relazioni vere e sane sembrano un’utopia e non so fino a che punto c’entri la sostituzione del mondo reale con quello virtuale. C’è un dato oggettivo ed è sicuramente il cambiamento radicale di tutte le sfumature di una possibile conoscenza (dall’approccio, al corteggiamento o non corteggiamento) considerando che i social mostrano praticamente tutto ciò che facciamo, mangiamo, i posti che frequentiamo e la musica che ascoltiamo. Ma a prescindere dal modo in cui ci si avvicina a una persona, c’è un rischio sempre più alto di rimanere impigliati in qualcosa di tossico e di finire nella morsa di Crudelia (in versione femminile o maschile).
Addentrarsi nella zona riservata ai sentimenti è come fare un giro in una sorta di “campo minato”, dove ognuno di noi può testimoniare di aver vissuto qualche disagio, di aver pestato qualche merda e di esser stato vittima di qualche disadattato/a e aver vissuto esperienze talvolta anche traumatiche.
O siamo diventati improvvisamente tutti dei possibili casi umani?!
Una cosa è certa: sembriamo tutti possibili vittime, il problema è distinguere i carnefici prima che facciano danni a volte irreparabili. Il terreno per questi soggetti affetti da specifici disturbi della personalità è sempre più fertile, forse perché ci sentiamo o siamo sempre più soli, forse perché ci sentiamo sempre più spesso fragili e smarriti o forse perché ad un certo punto vorremmo semplicemente provare a fidarci di qualcuno e lasciarci andare.
Il rischio però, in questa società attuale è quello di scegliere le braccia sbagliate ed abbandonarsi inconsciamente a vere e proprie trappole. Il rischio è quello di innamorarsi di una maschera, di qualcuno che non esiste.
Ci sono persone che non hanno nemmeno il coraggio di riconoscersi allo specchio e di ammettere di essere chi sono, di conseguenza come possiamo pensare che siano in grado di mostrarsi ai nostri occhi per ciò che sono davvero?
Ci illudono e si illudono di essere qualcosa di buono, in realtà sono nocive tanto quanto 10 pacchi di Marlboro rosse fumate una dietro l’altra.
Creano dipendenza però, proprio come le sigarette!
Persone che passano la loro vita ad ingannare sé stesse e di conseguenza gli altri, abilissime menti degne di Oscar come migliore sceneggiatura e attore/attrice protagonista e non.
Per queste persone vige e vince la regola degli inganni, riescono a farci credere di avere e di essere tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Ci studiano, si avvicinano, conquistano la nostra fiducia, si mostrano perfette, esattamente come le vorremmo. Il problema è che col tempo viene fuori la loro natura e le loro reali intenzioni, ma accade quando è troppo tardi e ormai ci sentiamo e siamo completamente in trappola perché purtroppo è possibile costruire un legame anche con una maschera ed essere convinti che quella trappola sia il nostro posto nel mondo.
Quando ci sei dentro pensi sempre che ci sia una speranza, che quella persona possa rendersi conto della sofferenza che causa e cambiare atteggiamento, pensi sia in grado di dare amore ma in realtà è in grado solo di ferire e totalmente incapace di amare.
Non tutti hanno qualcosa da dare e donare. Ci sono persone capaci solo togliere, togliere e togliere fino a lasciarci nudi e disarmati.
Di “Crudelia” ne è pieno il mondo, purtroppo. Quindi…“Occhi aperti!“
Il consiglio musicale questa volta è scontato. Ogni traccia dell’ultimo album di Marracash è associata ad una parte del corpo e Crudelia è collegata a I nervi.
“Mi hanno insegnato a non odiare i miei nemici,
ma non ne avevo mai amato uno.
Quando ci siamo conosciuti si sapeva già che uno dei due avrebbe perso,
ma come potevo vincere con te?
Non provi niente, sei un rettile vestito da essere umano.
Quello che hai fatto a me e quello che hai fatto a te stessa
lo farai a tutti e per sempre perché sei un buco nero,
perché questa è la tua natura,
ma io ho smesso di essere una tua vittima,
tu non smetterai mai di esserlo.
Non ammetterai mai chi sei.”
a cura di
Claudia Venuti
Illustrazione di
Claudio Castellana