Il Bay Fest al Beky Bay festeggia i suoi 10 anni con i Refused headliner!
Come ogni agosto arriva al Beky Bay di Bellaria-Igea Marina il Bay Fest che porta con sé una ventata di freschezza e punk rock!
L’edizione del 2025 è un’edizione un po’ speciale, si festeggiano infatti i 10 anni del Bay Fest, il festival ad hoc per gli amanti del punk, punk rock, hardcore e rock’n’roll.
Anticipato dal “Road to Bay Fest” il 19 e 29 Giugno con headliner Good Riddance e Lagwagon, quest’anno il festival si è svolto l’8 e il 9 Agosto, per concludersi il 10 con il Pool Party!
Purtroppo ho potuto partecipare solo alla giornata del sabato… ma è stata proprio una gran giornata!
Le band del sabato
La prima band a salire sul palco è stata quella di Kodin Hill & The Pressed Pills, una delle tre band emergenti che ha vinto l’annuale contest del Bay Fest.
Provenienti da Malta i “Kodin…” fondono punk, post punk e shoegaze esplorando anche atmosfere un po’ dark.
Sfortunatamente per loro poco pubblico di fronte al palco alle 17.20 di un caldissimo sabato di Agosto, peccato.. interessanti e da rivedere per capirli un po’ meglio.
Dopo un veloce cambio palco è il turno dei vicentini Jaguero, che vedo due volte live nel giro di quattro giorni .. e ne son più che felice!
La band è nata nel 20222 ed è formata da membri di gruppi del circuito italiano rock e punk molto apprezzati, come Slander, La Fortuna e Regarde.
Al Bay Fest ci regalano un live energico con tutti i brani più significativi dei loro due Ep (“Worst Weekend Ever” e “New Love“) inclusa la mia amata “Sunday” e ci presentano anche alcuni brani inediti che usciranno con il prossimo disco! Non vedo l’ora!
Sono le 18.50 quando puntualissimi approdano i The Last Gang, quartetto punk rock di Los Angeles.
Capitanati dalla cantante e chitarrista Brenna Red (la cui attitudine e presenza scenica mi ricordano a tratti un misto tra Brody Dalle dei Distillers e Courtney Love), i The Last Gang iniziano a fare muovere davvero il “parterre” dello stabilimento balneare romagnolo, cosi come i The Drowns con il loro rock’n’roll da Seattle.
The Last Gang
The Drowns
La luce inizia a calare e nel crepuscolo si intravedono numerosi “Sailor Man Hat” avvicinarsi al palco.
Sono i caratteristici cappelli da marinaio che fanno parte del merch della band che si sta per esibire: i Turbonegro!
I Turbonegro, norvegesi, sono uno dei gruppi alternativi più importanti degli ultimi 20 anni, considerati da molti come i portabandiera del death punk in Europa.
Formatisi alla fine degli anni ’80 come una band hardcore, negli anni si sono spostati verso un genere che accarezza l’hard rock miscelandolo all’immediatezza e alla potenza che caratterizzano il punk rock.
Live intensi e con gran senso dell’umorismo, caratteristica anche dei loro testi, sono i punti saldi che hanno contribuito a rendere i Turbonegro leggenda!
Gli headliner
Tanta hype nell’aria per uno dei gruppi più attesi del Bay Fest 2025: i Refused, con la loro unica e ultima data italiana in occasione del loro tour d’addio, perché ebbene si…dopo le ultime date di Novembre la band si scioglierà (nuovamente, ma questa volta per sempre)!
I Refused sono una delle più influenti band della storia della musica alternativa europea.
Nati come band hardcore ed evolutisi fino ad inglobare tratti che spaziano dall’ambient all’elettronica, i Refused hanno scardinato le porte che limitavano l’evoluzione del punk, dando il via a una sperimentazione artistica senza precedenti.
Il loro iconico album ‘The Shape Of Punk To Come’ è uno dei più importanti album della storia della musica alternativa e ha recentemente visto luce una ristampa-tributo dal titolo ‘The Shape Of Punk To Come Obliterated’ in cui 12 band danno nuova vita alle tracce con cover e remix.
Tra gli artisti coinvolti spiccano Quicksand, Touché Amoré, IDLES, Igorrr, Gel e Brutus.
Al Bay Fest il loro live di poco più di un’ora è serratissimo, energico, profondo, magico…pieno di emozione e di pogo.
Dennis Lyxzén, il frontman, volteggia sul palco in maniera armoniosa e dolce e sembra essere nel suo mondo, per poi tornare sul pianeta Beky Bay e ricominciare a urlare, saltare.. sempre accompagnato con grande sintonia dal resto dei componenti della band e da una bellissima bandiera della Palestina posta sul palco.
Ogni tanto Dennis si ferma, parla dei problemi attuali della società e dello stato dell’essere umano, e ovviamente anche di Genocidi…cosa che hanno fatto anche altre band nel corso della giornata, raccogliendo sempre tanti applausi e consensi.
In scaletta tutti le canzoni più iconiche della carriera della band che chiude il suo live con l’acclamatissima “New Noise”, sotto un mare di stelle, qualche granello di sabbia, crowd surfing, poghi.. e… un pizzico di malinconia.
Grazie di tutto, Refused!
La scaletta
- Poetry Written in Gasoline
- The Shape of Punk to Come
- The Refused Party Program
- Rather Be Dead
- Malfire
- Liberation Frequency
- Summerholidays vs. Punkroutine
- The Deadly Rhythm (with Slayer’s “Raining Blood” tease)
- Circle Pit
- Soft
- Pump the Brakes
- Refused Are Fucking Dead
- Worms of the Senses/Faculties of the Skull
- Elektra
- New Noise
Qui la photogallery dei Refused
Le foto del pubblico
a cura e foto di
Emanuela Giurano
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