Si è appena concluso il 37esimo Salone del Libro di Torino, come sempre un vortice di novità e di incontri, nonché un’occasione preziosissima per scoprire e riscoprire tante case editrici. Un panorama variegato dove pescare novità editoriali eccellenti, e, talvolta, storie di imprenditorialità sana e innovativa.
Già qualche Salone fa ero stata attratta dalla simpatia e dai prodotti non convenzionali di un piccolo stand, Marotta&Cafiero, che all’epoca aveva come punta di diamante una serie di libri piccolissimi e colorati, formato 6 pollici (“l’altezza dei lillipuziani”), opere minori di grandi autori classici. Rivederli a questo Salone è stata una grande sorpresa e uno spunto per approfondire la loro interessantissima storia.

Una lunga storia
Ma facciamo un passo indietro: Marotta&Cafiero non è una casa editrice di fondazione recente, ma con una lunga e consolidata storia alle spalle. Nasce infatti come Alberto Marotta Editore nel 1959 a Posillipo e negli anni diventa una delle più importanti realtà napoletane e italiane. Dopo essere passata al figlio Tommaso Marotta negli anni Ottanta, nei primi anni 2000 entra in società Anna Cafiero, che conferisce il nome attuale.
Un momento che segnerà poi la storia e l’identità della casa editrice è quando nel 2010 l’impresa viene donata a Rosario Esposito La Rossa e Maddalena Stornaiuolo, all’epoca diciannovenni, che spostano la sede da Posillipo a Scampia. Questa dislocazione coincide con un nuovo inizio “etico”: la creazione di un avamposto culturale in un quartiere difficile come Scampia. Da qui i successi sono continuati a cascata. Non solo nel 2021 Rosario ha aperto anche una libreria, La Scugnizzeria, recuperando uno spazio abbandonato, ma è riuscito nell’impresa di acquisire i diritti di un autore del calibro di Stephen King per il libro Guns.
Rosario e Maddalena nel 2013 hanno acquisito inoltre anche la Coppola Editore, una casa editrice siciliana indipendente attenta ai temi della legalità, anch’essa trasferita a Scampia e facente parte del loro progetto culturale più ampio.
L’editoria che propongono Marotta & Cafiero + Coppola Editore riprende il lessico della malavita svuotandolo e ripopolandolo di significato culturale: offre “letteratura stupefacente” da una “piazza di spaccio dei libri“, con attenzione particolare ai ragazzi e con la speranza di allontanarli dalla strada – anche grazie a varie iniziative culturali parallele alla vendita dei libri.

Forme nuove
L’impegno etico si accompagna a una proposta editoriale assolutamente variegata e originale: Marotta&Cafiero propone saggi e narrativa autoriale, biografie “alternative” di grandi personaggi e riviste sul teatro. Coppola Editore esplora invece tutte le forme e i colori possibili del packaging editoriale: impossibile non essere attratti dai già menzionati libri “lillipuziani”, i Fiammiferi, o dai nuovi “pezzotti letterari”, racconti autoriali inseriti nelle confezioni delle musicassette, (con tanto di lato A e lato b!). O ancora dai libri formato Gameboy o Tamagochy, dal forte sapore anni Novanta.
Un caso più unico che raro che fa ben sperare nelle sorti di un’editoria sana, indipendente e radicata nel territorio, di cui diventa parte attiva e cooperante.
a cura di
Martina Gennari