Nella prima delle due date sold out all’Unipol Forum, Irama conquista Milano con uno show che è molto più di un concerto: un racconto personale, tra energia, emozione e intimità
Sold out. Una parola che ormai accompagna con costanza il nome di Irama, e anche stavolta l’Unipol Forum di Milano ha risposto con due date completamente esaurite. Il 21 maggio si è tenuto il primo di questi due appuntamenti, trasformando l’arena in un’onda di energia, luci e sentimenti.
Il palco, con una lunga passerella che si estende fino al cuore del parterre, crea una vicinanza autentica con il pubblico. L’imponente schermo in altissima definizione incornicia la performance con una scenografia immersiva, ma l’atmosfera che si respira ha poco a che fare con l’idea classica di un grande show pop. Piuttosto, sembra una festa tra amici: Irama scherza, racconta, si emoziona e si mette a nudo, canzone dopo canzone.
La scaletta è una corsa attraverso le mille sfaccettature della sua musica. Si parte con la carica di “Bazooka”, subito seguita da “5 Gocce” e “Ali”, per poi alternare momenti più intensi e malinconici come “Senz’anima” e “Tu no”, fino alla trascinante “Mediterranea”, accolta come un inno estivo da ballare a occhi chiusi.
Tra un brano e l’altro, Irama si concede al pubblico, raccontando aneddoti, spiegando l’origine di alcuni testi, e leggendo una lettera di una fan con commozione sincera. “Mi vergogno un po’,” scherza con un sorriso, “sono quello di “Ovunque sarai“… ma anche quello di “Mediterranea“.”

Uno dei momenti più intensi arriva a metà concerto, quando tutto si ferma per un set acustico. Irama si siede in cerchio con i suoi musicisti all’estremità della passerella, e l’arena si trasforma in un salotto confidenziale. Con “Yo quiero amarte” e “È la luna”, l’artista mostra la sua anima più pura, in un’atmosfera intima e toccante.
La sorpresa arriva poco dopo, con “Giulia”, un brano ancora inedito. Irama chiede a tutti di sedersi – anche chi è in piedi nel parterre – e di accendere le torce dei cellulari. Una costellazione di luci avvolge l’intero Forum, mentre lui cammina tra la folla, cantando con dolcezza e partecipazione, creando uno dei momenti più emozionanti della serata.
La seconda parte dello show esplode con l’energia di “Pam Pam Pam Pam”, “Nera” e “Lentamente”, fino a un crescendo che porta a brani come “La ragazza con il cuore di latta”, “Bella e rovinata”, e “Goodbye”. Il pubblico canta ogni parola, abbracciando Irama in un coro che sembra non voler finire mai.
Il gran finale è affidato a “Ovunque sarai”, con l’arena illuminata da migliaia di luci bianche, e a “La genesi del tuo colore”, dove ritmo e passione esplodono in un ultimo, intenso abbraccio collettivo.
Irama si congeda tra applausi e sorrisi, lasciando il pubblico con la sensazione di aver vissuto qualcosa di più di un semplice concerto: un viaggio condiviso, un dialogo aperto, una celebrazione della musica e dell’emozione.

La scaletta
- Bazooka
- 5 gocce
- Ali
- Senz’anima
- Tu no
- Un giorno più
- Mediterranea
- Crepe
- Arrogante
- Yo quiero amarte
- È la luna
- Pam pam pam pam
- Nera
- Giulia
- Lentamente
- Dedicato a te
- Luna piena
- La ragazza con il cuore di latta
- Bella e rovinata
- Goodbye baby
- Galassie
- Ovunque sarai
- La genesi del tuo colore
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