Sold out per i Touché Amoré al Legend Club di Milano, accompagnati da due band pazzesche: i Boneflower e i Trauma Ray
Non saranno il freddo e la pioggia a fermare gli amanti della musica live in un lunedì sera d’inverno a Milano; infatti in centinaia sono accorsi al Legend Club di Milano per assistere al concerto dei Los Angelini Touché Amoré.
La tanto amata band post-hardcore è in giro in Europa, con un’unica data italiana, per promuovere l’ultimo lavoro, l’album “Spiral in a Straight Line”, pubblicato l’11 ottobre 20 24 tramite Rise Records.
Le band di supporto
Ad aprire la serata, alle 19.45 ci hanno pensato i Boneflower. Nati a Madrid nel 2015, hanno all’attivo vari ep e numerosissimi live e la loro musica tocca uno spettro che va dal post-hardcore al post-rock. Sul palco sono solo in tre ma nulla manca e il loro live di appena mezz’ora lascia tutti soddisfatti.
Il tempo di un veloce cambio palco ed è il turno della seconda band di apertura, i Trauma Ray. Loro sono in cinque, tutti esteticamente con stili diverse che sembrano messi insieme a caso, c’è anche un sosia di Liam Gallagher degli Oasis, una bassista super dark (che forse è una turnista per questo tour?) e il cantante senza volto. Ma mai badare solo alle apparenze, quando iniziano a suonare rimango piacevolmente sorpresa.
I Trauma Ray sono una rock band del Texas formatasi all’inizio della primavera del 2018. L’EP di debutto omonimo e i vari singoli pubblicati si fondono per definire la direzione artistica del gruppo: una miscela di shoegaze alternativo e moderno degli anni ’90. Nella musica dei Trauma Ray possiamo cogliere tante influenze, dai Deftones con canzoni fatte di “carezze” e sogni soavi che poi diventano devastanti e rabbiosi, alle oscurità dei Tool.
E ancora, momenti dream-pop che ricordano gli Slowdive e il romanticismo dei Silverchair e Alice In Chains.Insomma, i Trauma Ray dimostrano un potenziale pazzesco e sicuramente sono da tenere d’occhio e rivedere live.
Gli headliner
Alle ore 21.30, davanti a un locale stracolmo di gente, fanno il loro ingresso i tanto attesi Touché Amoré.
Il loro urlo post-hardcore è come un pugno nello stomaco, che si infila su una ferita aperta, lasciando il segno su chiunque li ascolti. Sul palco la band unisce la foga travolgente alla profondità emotiva, stabilendo una connessione viscerale con il pubblico.
La voce di Jeremy Bolm, tra grida spezzate, passaggi hardcore e una carica emotiva incredibile, rompe la quarta parete per arrivare direttamente agli ascoltatori. Un concerto dei Touché Amoré diventa così un’esperienza da vivere, in cui ci si lascia travolgere da una potenza ruvida e intensa.
La loro musica è un’arma di guarigione emotiva, e la setlist composta da canzoni del nuovo lavoro a quelle più storiche regala un giusto equilibrio tra ballad da cantare a squarciagola a pezzi su cui surfare e pogare.
Un live bellissimo, touchè (colpiti al segno)…. Touchè Amoré!
La setlist
- Nobody’s
- Art Official
- Nine
- Praise/Love
- Reminders
- And Now It’s Happening in Mine
- Uppers/Downers
- Come Heroine
- Honest Sleep
- Hal Ashby
- Face Ghost
- New Halloween
- Disasters
- Harbor
- Palm Dreams
- Savoring
- ~
- Pathfinder
- Rapture
- Force of Habit
- Flowers and You
Encore: - Limelight
La photogallery dei Touché Amoré
Le foto dei Trauma Ray
Le foto dei Boneflower
a cura e foto di
Emanuela Giurano
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