“Giorgio Pizzighini. L’ingegnere coraggioso”: raccontare la storia di Galleria Cavour 1959 a bimbi e adulti

Giorgio Pizzighini. L’ingegnere coraggioso Galleria Cavour 1959 raccontata ai bambini e alle bambine.
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La Fondazione Palazzo Boncompagni ha creato un nuovo quaderno didattico che invita i bambini e le loro famiglie a scoprire Galleria Cavour 1959, uno degli spazi più iconici di Bologna, e il suo ideatore, l’ingegnere e mente illuminata Giorgio Pizzighini

La Fondazione Palazzo Boncompagni ha creato un nuovo quaderno didattico che invita i bambini e le loro famiglie a scoprire Galleria Cavour 1959, uno degli spazi più iconici di Bologna. Dopo il successo del quaderno dedicato a Papa Gregorio XIII e a Palazzo Boncompagni, questa volta l’attenzione è rivolta alla storia di Giorgio Pizzighini, l’ingegnere che negli anni ’50 progettò la galleria. L’idea e la realizzazione del progetto fu, all’epoca, una risposta alla devastazione causata dalla Seconda Guerra Mondiale, diventando ben presto un simbolo della città che si rialza. Galleria Cavour 1959 è ormai un luogo di incontro quotidiano per i bolognesi, che spesso non notano la sua importanza storica e architettonica.

Dall’idea alla realizzazione

Il quaderno, intitolato “Giorgio Pizzighini. L’ingegnere coraggioso. Galleria Cavour 1959 raccontata ai bambini e alle bambine”, è stato creato con l’intento di rendere accessibile e interessante ai più piccoli la storia di questa galleria attraverso un percorso educativo e ludico. Con attività pensate per coinvolgere i bambini, il quaderno permette di esplorare la galleria e scoprire i dettagli architettonici nascosti, stimolando la curiosità dei più giovani.

Con questo quaderno abbiamo pensato di proporre a bambini, bambine e alle loro famiglier una divertente esperienza formativa per conoscere Galleria Cavour 1959 con una visione diversa dal solito – spiega Simona Pinelli, edutainment expert -. È un utile strumento anche per i grandi: basta farsi prendere per mano e “mettersi in gioco”, esplorando insieme ai piccoli le tante meraviglie che Galleria Cavour nasconde tra un negozio e un altro”

Il progetto didattico e tutti i testi del quaderno didattico “Giorgio Pizzighini. L’ingegnere coraggioso. Galleria Cavour 1959 raccontata ai bambini e alle bambine” sono a cura di Simona Pinelli ed Eugenia Mandaglio, in collaborazione con Viva! per quanto concertne l’impostazione graica e l’impaginazione. Il tutto sotto il benestare e il coinvolgimento diretto della famiglia Pizzighini.

Valorizzazione e scoperta

Ogni sezione del quaderno è dedicata a un luogo specifico della galleria, con giochi legati alla storia e alla struttura dell’edificio. I bambini possono disegnare, scrivere e fotografare, trasformando la visita in un’esperienza interattiva e divertente. Inoltre, i QR code presenti nel quaderno rimandano a contenuti aggiuntivi per approfondire gli argomenti trattati.

Siamo felici di sensibilizzare i bambini e le bambine sull’importanza di Galleria Cavour 1959, edificio iconico e simbolo della ricostruzione postbellica e della rinascita di Bologna, a cui abbiamo dedicato anche quattro mostre – afferma Paola Pizzighini Benelli, amministratore unico di Magnolia Srl –. Fin dalle sue origini, Galleria Cavour 1959 è stata un punto di riferimento per le famiglie bolognesi e non solo, un luogo in cui lo shopping si intreccia con l’arte, la cultura e il benessere. Grazie al quaderno didattico, i più piccoli potranno apprendere la storia di questo luogo speciale attraverso il gioco, e potranno essere accompagnati da eventi collaterali come spettacoli di burattini nella terrazza green. Nel periodo natalizio, inoltre, ci saranno decorazioni festive, la possibilità di incontrare Babbo Natale e la sua slitta per una foto ricordo e ammirare la suggestiva scritta luminosa di Pietro Terzini sulla facciata.”

Dal 13 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, una nuova installazione luminosa dell’artista Pietro Terzini abbellirà la facciata della Galleria Cavour, con il messaggio “Grateful /for small things /for big things /and everything in between”. L’opera celebra il tema della gratitudine, invitando a riflettere sul valore delle piccole e grandi cose della vita. L’installazione resterà visibile fino al 6 gennaio e sarà seguita da una nuova creazione di Terzini, visibile fino al 15 febbraio 2025.

“Galleria Cavour si conferma non solo un simbolo di lifestyle per adulti, ma anche un luogo pensato per far sognare e divertire i più giovani”

a cura di
Andrea Mariano

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di Andrea Mariano

Andrea nasce in un non meglio precisato giorno di febbraio, in una non meglio precisata seconda metà degli Anni ’80. È stata l’unica volta che è arrivato con estremo anticipo a un appuntamento. Sin da piccolo ha avuto il pallino per la scrittura e la musica. Pallino che nel corso degli anni è diventato un pallone aerostatico di dimensioni ragguardevoli. Da qualche tempo ha creato e cura (almeno, cerca) Perle ai Porci, un podcast dove parla a vanvera di dischi e artisti da riscoprire. La musica non è tuttavia il suo unico interesse: si definisce nerd voyeur, nel senso che è appassionato di tecnologia e videogiochi, rimane aggiornato su tutto, ma le ultime console che ha avuto sono il Super Nintendo nel 1995 e il GameBoy pocket nel 1996. Ogni tanto si ricorda di essere serio. Ma tranquilli, capita di rado. Note particolari: crede di vivere ancora negli Anni ’90.

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