Tutto chiede Salvezza 2: il mondo di Daniele non è solo bianco o nero

Tutto chiede Salvezza 2: il mondo di Daniele non è solo bianco o nero
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La seconda stagione di Tutto chiede salvezza di Francesco Bruni è disponibile su Netflix dal 26 settembre. La prima stagione tratta dall’omonimo libro di Daniele Mencarelli era stata accolta dal pubblico con grande entusiasmo. Nella seconda parte ritroviamo Daniele, il protagonista, alle prese con un nuovo capitolo della sua vita.

Tutto chiede salvezza 2 riprende a raccontare la vita di Daniele dopo il ricovero nel reparto di psichiatria, ma in veste diversa, come infermiere, dando spazio maggiore ai conflitti e alle emozioni provate dal protagonista. Nel corso di questa stagione, Daniele dovrà fare i conti con i propri mostri interiori e con le difficoltà che la vita gli presenterà giorno dopo giorno. Riuscirà a superarle?

Trama

La vita di Daniele Cenni (Federico Cesari) è cambiata. Ha una figlia avuta con la ex fidanzata Nina (Fotini Peluso) e ha iniziato a svolgere un tirocinio presso il reparto psichiatrico, in cui era stato ricoverato dopo il TSO. Il giovane protagonista ritroverà nel reparto alcuni dei pazienti che erano stati ricoverati con lui, ma le sue emozioni verranno messe a dura prova da alcuni nuovi “ospiti” del reparto: Matilde (Drusilla Foer) e Rachid (Samuel di Napoli), un ex calciatore con un passato di dipendenze e vagabondaggio. Inoltre il protagonista dovrà combattere per dimostrare di essere un buon padre per Maria, sua figlia.

Daniele

La seconda stagione di Tutto chiede Salvezza si incentra molto sulla figura del protagonista. Daniele ha 23 anni, nuove responsabilità, ma il “mostro” continua comunque a tormentarlo. Il ragazzo, nonostante faccia grandi sforzi per contenere le emozioni e la rabbia che prova, avverte quel senso di inadeguatezza che si trascina dietro dal passato. Vorrebbe dimostrare a tutti quanto possa essere cambiato e maturato.

Eppure tutto ciò gli costa un’enorme fatica. All’interno del reparto si scontrerà con Rachid, un ragazzo algerino arrabbiato come lui, ma più strafottente, che cercherà di provocarlo in ogni modo possibile e che metterà più volte alla prova i problemi legati alla gestione della rabbia dell’infermiere.

Poi, sarà la volta di Matilde, una donna enigmatica, dal passato tormentato, che proverà un odio profondo nei confronti di Daniele, a causa di ricordi legati al passato di lei. Con la paziente il rapporto sarà molto conflittuale, ma il ragazzo si renderà conto che, nonostante l’apparente diversità tra lui e la donna, li lega qualcosa di più intimo.

La rabbia e la fragilità

Daniele vorrebbe tanto lasciare il suo passato alle spalle e ritrovare una nuova identità personale, ma si ritrova spesso impantanato in un’emozione autodistruttiva che gli impedisce di affrontare la vita come vorrebbe: la rabbia. Il ragazzo è arrabbiato, si sente impotente davanti agli eventi e alle ingiustizie della vita, ma al tempo stesso non si arrende e vorrebbe cambiarli.

Il “mostro” che ha dentro esce fuori quando Daniele, provocato, sferra un pugno in faccia a Rachid o quando la ex fidanzata gli vuole togliere a tutti i costi l’affidamento della figlia. E questa rabbia che lo travolge, lo fa sentire ancora più fragile e insicuro. Ma a causa di questa forte emozione che prova, è impulsivo e fa spesso scelte irresponsabili.

Oltre alla rabbia, c’è un altro compagno che lo tormenta: il dolore. Meravigliosa è la scena in cui il ragazzo mentre fuma davanti alla finestra dell’ospedale recita questa frase:

“Perché tutto questo dolore? Non riesco a capire. Mi sembra che ci siano delle persone che riescano ad attraversare la vita, senza provarlo, senza farsi del male. Io invece il dolore lo attraggo. Mi cerca. Ma io non posso reggere così”

Daniele però è anche un ragazzo empatico, sensibile e dotato di una grande capacità di ascolto che gli permette di amare il suo lavoro, nonostante le complessità. E poi c’è qualcosa che riesce a lenire le sue ferite: la scrittura. Il ragazzo porta sempre con sé un taccuino su cui ama scrivere pensieri e poesie, dedicandole anche agli altri.

Ad accompagnarlo in questo nuovo viaggio ci sarà Mario, un paziente dell’ospedale, morto nel corso della prima stagione, che gli farà da guida e da angelo custode. E ci sarà anche un nuovo amore: Angelica (Valentina Romani), la figlia di Mario che gli farà vedere la vita sotto una luce diversa.

Gli altri personaggi – Matilde

Nel reparto ritroveremo vecchie conoscenze come Madonnina e Alessandro, ma anche i nuovi arrivati: Matilde e Rachid, il Dottor Mancino (Filippo Nigro) che rivelerà una storia molto importante che lo riguarda, la Dottoressa Cimaroli e gli infermieri.

Il personaggio di Matilde, interpretata straordinariamente da Drusilla Foer, è uno dei più belli di questa stagione. Inizialmente ostile e cinica, piano piano scopre un lato che aveva nascosto volutamente, a causa delle enormi sofferenze del passato. Matilde vive un profondo conflitto dettato dal suo aspetto: è un uomo che desidera essere una donna. Non è molto diversa da Daniele, anche lei vorrebbe essere amata ed accettata per quella che è, ma il suo corpo non glielo consente.

Passa ore davanti allo specchio a truccarsi, ma al tempo stesso odia la sua immagine. La prova attoriale di Drusilla è molto toccante, soprattutto nei momenti più difficili vissuti dal suo personaggio. Matilde racchiude in sè un mix tra una Crudelia Demon e l’eleganza e la leggiadria di una farfalla. Sebbene in apparenza sembri il personaggio più forte, è quello che in realtà soffre di più.

La paziente dice di “essere viva senza vita e di odiare tutto“: si sente in colpa per la morte del compagno, ma al tempo stesso non è riuscita a perdonarlo.

I punti di forza della seconda stagione

La seconda stagione di Tutto chiede salvezza non delude. Esplora in maniera più dettagliata la personalità di Daniele, mettendolo in relazione con gli altri personaggi, ma il vero fulcro della storia è il protagonista. Viene approfondito il suo aspetto psicologico, mentre nella prima stagione era stato dato maggiore spazio agli altri personaggi.

Daniele, in questa seconda parte, riesce finalmente a guardarsi attraverso lo specchio per chi è veramente, cosa che a volte gli fa paura, ma riesce a farlo grazie alle persone che incontra, dentro e fuori dal reparto. L’interpretazione di Federico Cesari è stata ancora più bella e veritiera rispetto alla precedente, a tratti molto intensa e toccante. L’attore è maturato nella recitazione ed è riuscito a mettere a nudo il personaggio che interpreta.

Nulla è lasciato al caso e le storie degli altri personaggi, seppur raccontate brevemente rispetto alla precedente stagione, si intrecciano bene con quella principale.

Il trailer
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Chi è Daniele Cenni? Ognuno lo vede in modo diverso. Per Nina, la sua ex fidanzata è un ragazzo egoista, incapace di prendersi le sue responsabilità, rifugiandosi nell’alcool e negli psicofarmaci, totalmente inadatto per prendersi cura della figlia.

Per Matilde è una nullità, un debole che le ricorda il suo ex. Un ragazzo che si improvvisa infermiere, ma che “cerca di darsi un tono, di apparire normale ma che ha dentro, la bestia. Ha l’anima nera“. Il protagonista però, è anche un ragazzo che “ha amore per gli altri, un candore assoluto, ha una totale incapacità di difendersi dal dolore“. Il dolore lo attraversa e lo colpisce, come se fosse senza pelle.

Daniele è un equilibrista che vive giorno dopo giorno camminando sul filo delle sue emozioni. E non importa quanto possano fargli del male: lui non riesce a non provarle. Se avete amato la prima stagione, questa vi stupirà ancor di più. Ritroverete un protagonista ancora più vero, fragile e combattuto che crescerà insieme agli spettatori, puntata dopo puntata. E alla fine, avrete voglia di stringerlo in lungo abbraccio, per ricomporre tutti quei pezzi in cui si era distrutto.

a cura di
Maria Raffaella Primerano

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