I Crifiu e la loro “Nausicaa”, simbolo di accoglienza e fratellanza

I Crifiu e la loro “Nausicaa”, simbolo di accoglienza e fratellanza
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Speranza, solidarietà e ascolto delle nuove generazioni: i valori da riscoprire secondo i Crifiu

Dopo averli incontrati la prima volta nel 2021 torniamo a scambiare quattro “chiacchiere” con i Crifiu, band salentina capace di mescolare abilmente sonorità pop, urban, rock, elettronica e world music a temi sociali importanti. L’occasione si è creata grazie alla pubblicazione di “Nausicaa” il nuovo singolo, prodotto da Dilinò e distribuito da Believe.

Scritto e composto da Antonio Ancora – voce, Luigi De Pauli – chitarre e synth, Alessandro De Pauli – flauti e programmazioni, Marco Afrune – basso, Enrico Quirino – batteria, “Nausicaa” canta il valore sacro dell’accoglienza sin dai Greci e fino ai nostri nonni sempre onorato perché “nel volto dell’altro si può nascondere un dio”, di qui l’usanza di dare un dono all’ospite.

Titolo che rievoca i racconti di Omero nell’Odissea, Nausicaa è il nome della figlia del Re che accolse il naufrago Ulisse senza chiedergli prima nome e cognome. Una figura simbolo di quella solidarietà, fratellanza e inclusione che dovrebbe essere la normalità tra esseri umani. Ancora una volta i Crifiu ci restituiscono un brano inno alla speranza che canta temi sempre super attuali, a cui la band è molto sensibile.

“Di fronte a un uomo che è a riva, di fronte a un bimbo che grida, per ogni donna ferita, fare come Nausicaa, andare incontro alla vita stretti alla vita”.

Nausicaa, Crifiu

Ascolta “Nausicaa” su Spotify

Uno dei versi emblematici di “Nausicaa” i Crifiu lo interpretano insieme ad un coro di bambini e ragazzi che ricordano e insegnano agli adulti la solidarietà, sono proprio loro il “mondo nuovo che arriva” cantato nel nuovo singolo.

Di questo nuovo singolo, del rapporto con il loro pubblico e soprattutto con i ragazzi, del nuovo album in produzione e dei prossimi live abbiamo parlato con la band salentina con un bagaglio di oltre 20 anni di musica, ecco cosa ci hanno raccontato.

Ciao ragazzi, bentornati su The Soundcheck. Come procede il vostro percorso artistico?

Un saluto a voi amici di The Soundcheck. Siamo sempre a lavoro sulla strada della Musica, dando voce al nostro desiderio che ci abita e ci anima, dividendoci tra palco per i concerti e studio di registrazione per il nuovo album.

È uscito il vostro nuovo singolo “Nausicaa”, un nome che evoca letteratura ma non solo, cosa rappresenta per voi?

“Nausicaa” per noi è una metafora: ci piace il racconto che fa Omero nell’Odissea di questa giovane ragazza che accoglie un Ulisse naufrago dal suo viaggio da Troia a Itaca. Di fronte a quello straniero, Nausicaa non si spaventa e, prima ancora di chiedergli la carta d’identità, lo accoglie, lo accudisce, lo nutre e lo veste.

Questo a ricordarci che il senso dell’ospitalità e della solidarietà sono inscritti nel nostro dna di esseri umani e ancora oggi, in questi tempi di egoismo e di guerre, l’amore resta l’antidoto migliore contro ogni forma di violenza, bullismo e razzismo.

“Nausicaa”_ Cover
Da sempre siete promotori di valori importanti come la fraternità, l’accoglienza e il dare ascolto a tutti. Il vostro pubblico è promotore a sua volta di questi valori? Avete un aneddoto a riguardo?

Cerchiamo di produrre canzoni che facciamo ballare e riflettere. Per questo il riconoscimento migliore che ci viene dal nostro pubblico è quello di dirci che la musica e i testi dei Crifiu sono riconoscibili e che, ascoltando la nostra musica, in tanti si rivedono nei valori che veicoliamo. È un pubblico attento, che condivide e porta avanti questi messaggi.

Tante volte, dopo un concerto o nei tanti riscontri che riceviamo online, ci emoziona il racconto di chi ci ascolta e ci rivela che le nostre canzoni sono sostegno per i momenti più difficili della vita, che ispirano un senso di speranza e di luce.

La testimonianza che il nostro invito ad abbattere muri e costruire ponti è condivisa da molte persone ci viene dai tanti messaggi che riceviamo ogni giorno anche fuori dall’Italia, dove un nostro brano, “Rock & Raï“, è diventato simbolo e manifesto di un Mediterraneo di pace e convivenza.

È stato inserito nei libri di scuola a ricordarci che, oltre i tempi bui che il mondo sta attraversando, c’è una volontà e uno spirito di bellezza e splendore in ognuno di noi. Tutto questo non fa che renderci felici e grati del nostro lavoro.

Guarda il videoclip ufficiale di “Nausicaa” su YouTube
Le nuove generazioni invece come rispondono?

Siamo molto contenti quando ai nostri concerti incontriamo un pubblico trasversale e intergenerazionale. I giovani e i ragazzi – che non a caso abbiamo coinvolto in un coro su Nausicaa – sono proprio quel mondo nuovo che arriva” cantato nel nostro singolo, le nuove generazioni a cui dare voce ed ascolto.

Quando poi i nostri brani vengono cantanti dai ragazzi e anche dai più piccoli significa che funzionano oltre ogni sovrastruttura, perché sono proprio loro l’espressione della bellezza e della verità di cui bisogna innamorarci ogni giorno.

Il riscontro più bello, oltre a commenti e condivisioni online, lo abbiamo dopo ogni nostro live, quando amici di tutte le età vengono per un saluto e un abbraccio. Per noi è linfa fertile che irriga la nostra creatività e voglia di fare.

Siete al lavoro sul nuovo album, cosa dobbiamo aspettarci?

Un album nuovo nel senso di sonorità e intuizioni che, nell’alveo della nostra identità e del nostro stile, hanno il profumo del futuro. Sanno di nuovi orizzonti. Abbiamo tanti brani pronti che vedranno la luce tra fine anno o inizio 2025 per poi partire con il Tour. Ci piace sempre innovare senza ripetere “quello che già funziona” per stimolare prima noi e poi il pubblico che ha il piacere di seguirci.

Come sempre abbiamo le antenne puntate sul mondo per cogliere storie e racconti e cantarli nel nostro linguaggio tra pop, rock, world music, mediterraneo ed elettronica. Un viaggio tra i generi, oltre i generi in sintonia con il nostro tempo.

Avete in programma dei live?

Si, siamo partiti a giugno e gireremo l’estate alternandoci, come detto, tra palco e studio di registrazione. Tra le varie tappe, saremo nella nostra Puglia mercoledì 24 luglio a Torre Sant’Andrea – Marina di Melendugno (Le) e il 17 agosto nella splendida Alberobello e poi ancora in giro per l’Italia come piace a noi che viaggiamo perchè facciamo musica e facciamo musica perchè amiamo viaggiare.

Per tutti gli aggiornamenti seguiteci su www.crifiuweb.com e su tutti i social Instagram, Facebook, TikTok sulle pagine ufficiali dei Crifiu.

a cura di
Mariangela Cuscito

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Mariangela Cuscito

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