Concluso “Alberto Sordi secret” di Igor Righetti, il primo docufilm sulla vita privata del grande attore

Concluso “Alberto Sordi secret” di Igor Righetti, il primo docufilm sulla vita privata del grande attore
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Scritto e diretto dal giornalista e conduttore Rai, Igor Righetti, cugino dell’Alberto nazionale, l’opera è anche in lingua inglese e spagnola. Tanti i grandi nomi tra gli attori (Fioretta Mari, Emanuela Aureli, Daniela Giordano, Maurizio Mattioli, Enzo Salvi, Mirko Frezza, Daniele Foresi, Vincenzo Bocciarelli, Fabrizio Raggi, Dado Coletti, Emily Shaqiri, Lorenzo Castelluccio, Daniel Panzironi, Valerio Mammolotti) e con gli interventi inediti di Pupi Avati, Rosanna Vaudetti, Elena de Curtis, Rino Barillari, Patrizia e Giada de Blanck e molti altri.

Sono terminate a Fabriano, nella villa settecentesca del vero marchese Onofrio del Grillo, le riprese del primo e attesissimo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi dal titolo “Alberto Sordi secret“, tratto dall’omonimo libro scritto dal giornalista e conduttore Rai Igor Righetti, cugino dell’attore – che ne è anche il regista – e pubblicato da Rubbettino editore, giunto all’11ª ristampa.

I ciak, oltre a Fabriano, si sono svolti in alcuni luoghi cari all’Alberto nazionale come la capitale: il borgo e il parco archeologico di Ostia antica, Castiglioncello, Narni e la Repubblica di San Marino.

Un progetto internazionale, anche in lingua inglese e spagnola, in cui per la prima volta i milioni di fan in tutto il mondo di Alberto Sordi scopriranno la sua vita familiare. L’uscita al cinema è prevista per il 28 giugno, in quanto il 15 dello stesso mese l’attore avrebbe compiuto 104 anni.

Il docu-film

“Alberto Sordi secret” si compone di una parte documentaristica con gli interventi inediti di amici e parenti dell’attore tra i quali il regista Pupi Avati, l’annunciatrice e presentatrice tv Rosanna Vaudetti, la nipote di Totò Elena de Curtis, il re dei paparazzi Rino Barillari, Patrizia e Giada de Blanck, Sabrina Sammarini (figlia dell’attrice Anna Longhi), Tiziana Appetito e Alessandro Canestrelli (figli dei fotografici di scena di decine di film di Alberto Sordi, Enrico Appetito e Alessandro Canestrelli senior).

Poi Jason Piccioni (figlio del compositore e musicista Piero), l’attrice Piera Arico (moglie di Gastone Bettanini, grande amico e primo segretario-agente di Sordi fino al 1965) e la figlia Fiona Bettanini, il segretario di Stato della Repubblica di San Marino Federico Pedini Amati, l’editore Cecilia Gremese, il direttore della fotografia Sergio D’Offizi, il direttore del relais “Marchese del Grillo” Mario D’Alesio, Emanuela Della Mora, Fabio Bianchi (già presidente dell’Associazione Marchese del Grillo), foto di famiglia, video e audio originali.

Questa parte si lega a un’altra dove la narrazione diventa racconto filmico in bianco e nero con personaggi vissuti realmente, in cui si mostra l’infanzia e l’adolescenza di Alberto Sordi negli Anni Venti e Trenta grazie alle interpretazioni di attori e attrici amati dal grande pubblico.

Fra questi Enzo Salvi, Fioretta Mari, Emanuela Aureli, Maurizio Mattioli, Daniela Giordano, Dado Coletti, Mirko Frezza, Daniele Foresi, Lorenzo Castelluccio, Emily Shaqiri, Vincenzo Bocciarelli, Fabrizio Raggi, Valerio Mammolotti, Moira De Rossi e a tre ragazzi di età diverse che impersonano l’attore (Marco Camuzzi, Flavio Raggi e Daniel Panzironi).

Un biopic in cui nulla è fiction, frutto di fantasia. I dialoghi, le situazioni e i personaggi ripercorrono la vita reale e sconosciuta al pubblico di Alberto Sordi.

Il Sordi più timido

Del resto è noto che l’attore fosse riservatissimo, non amasse l’ostentazione e la sua vita privata fosse blindata. Con il pubblico, a cui era molto legato e riconoscente – e con i suoi collaboratori – ha condiviso soltanto la sua vita professionale.

Un docufilm lontano dai luoghi comuni, ricco di emozioni, aneddoti e curiosità, orgogliosamente e volutamente indipendente, in quanto realizzato senza alcun contributo pubblico. Farà scoprire Alberto Sordi fuori dal set, dalle interviste e dalle apparizioni televisive ufficiali.

Partner del progetto sono il Ministero della Cultura, il Parco archeologico del Colosseo, il Parco archeologico di Ostia antica, la segreteria di Stato al Turismo della Repubblica di San Marino
nella persona del Segretario di Stato Federico Pedini Amati, il Comune di Narni, Beni Culturali della Diocesi di Terni Narni Amelia, Pasta Armando (premium brand di De Matteis Agroalimentare), Artemisia Lab, “Relais Marchese del Grillo” (Fabriano), Azienda vitivinicola “La Cura” di Enrico Corsi.

Un progetto internazionale

Un progetto internazionale, in quanto Alberto Sordi è ancora molto amato e conosciuto. Ciò sia in Europa, che nel Sud e Centro America, in Russia, in Australia e negli Stati Uniti.

Nel ’55 il presidente americano Truman lo invitò a Kansas City per consegnargli le chiavi della città e la carica di governatore onorario come premio per la propaganda favorevole all’America promossa dal suo personaggio Nando Moriconi; nel ’79 ricevette la cittadinanza onoraria della città di Plains, in Georgia. Numerose le retrospettive a lui dedicate in tante città americane come New York (Carnegie Hall Cinema), Los Angeles e San Francisco.

Un docufilm utile anche alle nuove generazioni perché la memoria storica di un grande attore come Sordi non si perda e, al contrario, si rigeneri.

La regia, il soggetto e la sceneggiatura di “Alberto Sordi secret” sono di Igor Righetti, il direttore della fotografia è Gianni Mammolotti, scenografo e costumista Stefano Giovani, le musiche sono di Maria Sicari, una produzione Cameraworks, prodotto da Massimiliano Filippini.

a cura di
Staff

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Francesco Pasquinelli

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