Alfonso Cheng ci racconta traccia dopo traccia “Finferland”

Alfonso Cheng ci racconta traccia dopo traccia “Finferland”
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Uscito lo scorso 17 maggio per Manita Dischi e .Belva, “Finferland” è il nuovo album bedroom synth pop di Alfonso Cheng.

Il titolo del brano prende spunto dalla parola napoletana “O’ nfinfero” ovvero un millantatore, un po’ l’emblema di tutte quelle persone che Alfonso cerca di fuggire proprio grazie alla sua musica. L’ambientazione del suo disco nasce e cresce nel suo paese di origine, Nocera, città a cui Cheng è legato in un rapporto di amore e odio: è proprio lì che nascono le ispirazioni per i brani del disco ma allo stesso tempo è sempre lì che problemi amorosi e sociali puntellano la vita dell’artista.

Dopo aver ascoltato “Finferland” non potevamo far altro che farcelo spiegare traccia dopo traccia da Alfonso Cheng.

INTRO/FINFERLAND

Tutto nasce in maniera semplice e naturale. Mi sono affacciato alla finestra di casa mia per registrare col cellulare tutti i rumori del traffico che ogni mattina ci sono a Nocera, a tutto questo ho aggiunto dei synth col mio juno 06-A.

La wave di Nocera mi ispira la synthwave… non ci posso fare nulla.

AMORE/RUMORE

Un pezzo che parla di un amore a distanza: c’è una ragazza che è partita per l’America e il ragazzo che invece odia gli Stati Uniti e inizia a rimuginare e ad avere dei sensi di colpa per non essere riuscito a convincerla a restare in Italia. Non è un caso che tra le varie citazioni che potete sentire nel singolo ci sono quelle ai Guns ‘n Roses oppure a CSI (la serie crime ambientata in USA).

FUOCO CAMMINA CON ME

Parla di una serata tra due ragazzi, una classica chill night in cameretta, in cui Twin Peaks in streaming, magari visto al PC è il sottofondo perfetto per due amanti. La serata tra un alternarsi di litigi e di gesti affettuosi viene interrotta improvvisamente da un’allucinazione in cui il protagonista sogna lucidamente di essere nella serie di David Lynch. Tutto il brano è introdotto dalla voce di una narratrice come se il pezzo provenisse da una radio, la radio del mio immaginario: RADIO FINFERLAND.


NOCERA BY NIGHT

Una miscela di post punk, chitarre distorte con synth juno glaciali il tutto su una base ritmica super dritta.
Questo pezzo è un inno alla mia città, Nocera Inferiore, che vorrei allo stesso tempo dimenticare e migliorare dal suo stato di apatia generale.

C’è un discorso controverso che affrontiamo tutte le sere quando non sappiamo cosa fare a Nocera e va più o meno così: “Che facciamo stasera? Dai non fare la vecchia scendi, usciamo a Nocera… no, a ripensarci… che palle Nocera”. Frase dettata anche dalla rassegnazione provinciale. Il brano parla anche della mia insonnia, di cui ho sofferto durante la quarantena ma anche della mia paura di morire dettata dal terrorismo mediatico durante il periodo centrale della guerra in Ucraina, per cui avevo addirittura il terrore di spostarmi di casa.

STAVO BENE

“Stavo bene” è una citazione evidente dei Fine before you came ( il nome della band, infatti, se tradotto in inglese significa proprio “stavo bene prima che arrivassi” ).

Il sound è misto tra post-punk, break-core, hyper-lofi con sfumature 8bit. Il brano, scritto da me e Dave (Alberi Alti ) è stata per noi una vera e propria dedica ai FBYC essendo ovviamente dei loro fan.

PICCOLA MISS

L’ ho registrato in casa con il raffreddore. Subito dopo mi metto in contatto con Davide (Supernino), chiedendogli se volesse buttare giù un po’ di testo nello special, ed è stato qui che è nata la magia.

I riferimenti sono vari, abbiamo quelli ai The Smiths, che è quello più chiaro, non a caso “Please, please, please let me get what i want” è un brano che spesso suono con la chitarra anche in situazioni cringe fra la gente. E’ un brano dedicato alla mia ragazza, a cui le ho dedicato la copertina, e spero che chiunque l’ascolti possa dedicare il brano a chi ama, ma anche alla propria crush o persona ideale.

TUTTI I TUOI GUAI SANNO DI ADDIO

Pezzo super introspettivo, a tratti emo. 

Questa canzone è scritta dopo un rewatching di Matrix con la mia fidanzata. Il tutto avviene a marzo 2023 nel giorno di San Giuseppe, lo ricordo anche perché litigammo dopo uno dei soliti pranzi lunghi che facciamo in famiglia. Subito dopo ho deciso di scriverci su una canzone: il risultato è questo brano dream rock con atmosfere lofi sognanti, impregnato di pura sofferenza amorosa.

MALEDETTA PRIMAVERA

Nelle strofe c’è un’intera citazione a TENET di Christopher Nolan, film che purtroppo si è rivelato un flop.

La citazione del titolo è ovviamente a quello di Loretta Goggi, e continuiamo con quella ai The police “Message in a Bottle”, per poi continuare con “La Campagnola” di Gigione. L’ultima parte è cantata da Francesco (Perisco Fiorente) è un sunto del nostro immaginario artistico, la Nocera wave, le pochette cge vanno molto di moda nel nocerino medio.

CINGHIALI

La mia ballad acustica stile Motorpsycho/Alex G/Sparklehorse.

Parla di due fidanzati che si sentono ancora giovani nonostante l’età che avanza. Decidono così di andare all’avventura in un bosco portando con se degli accendini, magari per accendere un fuoco in caso di necessità. Qui ritroviamo la citazione all’anime “Vorrei mangiare il tuo pancreas”.

EDENLANDIA

Momento nostalgia. Edenlandia, per chi non lo sapesse, è un parco divertimenti per bambini a Napoli, un posti in cui andavo spesso da bambino, col passare del tempo il posto è caduto in rovina lasciando spazio al degrado e alla criminalità. L’ultima volta in cui ci sono stato, forse 10 anni fa, lo ricordo come un posto assurdo con un’energia mistica, ti trasmette una wave particolare. (Ora dovrebbe essere stato fortunatamente riqualificato)

CORSICA

Il tutto nasce da un discorso a tu per tu con la mia ragazza, in cui si parla di organizzare un viaggio in Corsica, per l’appunto. Il tutto salta perché, guardando il TG scopriamo che è pieno di rivolte e guerriglie per cui pensiamo sia meglio desistere all’idea. Quindi le propongo ironicamente di andarci ugualmente ma solo per un kebab. Si sentono citazione a Harry Potter rivisitate ( questo treno non va a Hogwarts ma a Nocera ) e sempre restando in tema, immagino di compiere il viaggio, non in treno ma usando la macchina volante di Harry Potter.

FINO A PAGANI

“Fino a Pagani” è una chat tra un ragazzo millennials di Nocera e una e-girl generazione Z di Pagani.

Il ragazzo di Nocera si trova costretto ad arrivare fino al paese di Pagani solo per finalità sessuali anche se lui nutre dei sentimenti per la ragazza che invece è ignara di tutto.

ALBERO AZZURRO REMIX

Versione super hyper breakcore di “Albero Azzurro”, un pezzo di BUVARI 1990, nata dalla mente malata di Alessio Beresde, un bel ragazzo di Poggiomarino (NA).

SIMULACRO FETISH

Ballata elettronica “technozza” per gli amici feticisti.
Qui ho campionato l’audio un video di Peppe fetish in cui canta “Leccare oh oh oh Odorare Oh oh oh” che sarebbe una celebre cover italiana “nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno.

Nelle strofe invece il simulatore di voce di Google Translate spiega il significato della parola “Podologo”, la lavanda dei piedi nella storia romana il tutto condito da qualche sfogo.

STAVO BENE ( in cameretta )

Outro del disco, si sentono nuovamente i suoni del traffico di Nocera, e inizia qui la ballata acustica lo-fi del singolo “stavo bene”, per finire in bellezza il disco.

a cura di
Redazione

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