Cinema Lux Aprilia: in sala Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli per “I soliti Idioti 3”, il 4 febbraio alle ore 18:00

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Dopo più di dieci anni di attesa, torna al cinema la coppia formata da Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli con l’attesissimo “I Soliti Idioti 3 – Il Ritorno” – prodotto da Roadmovie e distribuito da Medusa Film. I soliti idioti nasce come serie televisiva italiana, trasmessa in prima visione da Comedy Central ed MTV dal 2009 al 2012. La serie ha ricevuto il premio Best MTV Show ai TRL Awards 2011 e 2012.

Il primo film basato sull’omonima sitcom è stato diretto nel 2011 da Enrico Lando, che ha curato anche la regia del sequel I 2 soliti idioti uscito nel 2012. Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, insieme a Martino Ferro, hanno invece diretto nel 2015 il film La solita commedia – Inferno, che ha rappresentato uno spartiacque col terzo film della saga degli Idioti, in sala dal 25 gennaio.

I soliti idioti

I soliti idioti nasce come omaggio alla commedia italiana attiva nella seconda metà del Novecento.
Il titolo è stato scelto proprio in questo contesto, come omaggio a I soliti ignoti, film culto del 1958 diretto da Mario Monicelli e pietra miliare della comicità italiana. Allo stesso modo, si cerca di ironizzare sulla figura dell’italiano medio.

Riprendendo i temi tipici della commedia all’italiana, Biggio e Mandelli hanno infatti voluto rappresentare in modo satirico e grottesco la vita quotidiana di un italiano normale, sfruttando stereotipi e archetipi del nostro Paese.

Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli saluteranno il pubblico nel nuovo multisala del Lazio in occasione della proiezione pomeridiana del loro film, “I Soliti Idioti 3 – Il Ritorno“.
Nel nuovo lungometraggio tornano tutti i loro personaggi più iconici, e più attuali che mai, da Ruggero De Ceglie e il vessato figlio Gianluca, agli (im)moralisti Giampietro e Marialuce, dagli “zarri” Patrick e Alexio, fino al metallaro Sebastiano alle prese con la sfiancante postina Gisella.

E poi, immancabili, i drammi amorosi della coppia Fabio e Fabio.
Il film rappresenta dunque una réunion felice che in molti aspettavano e che finalmente prende forma sul grande schermo per offrire una lettura, lucida e a tratti spietata, di questi anni densi, complicati e ricchi di spunti attraverso la lente delle maschere diventate negli anni dei veri e propri cult.