“L’Innocenza” – la recensione in anteprima del nuovo film di Hirokazu Koreeda

“L’Innocenza” – la recensione in anteprima del nuovo film di Hirokazu Koreeda
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In arrivo nelle sale italiane a partire da oggi, giovedì 22 agosto, “L’Innocenza”, il nuovo film premiato a Cannes di Hirokazu Koreeda.

L’Innocenza di Hirokazu Koreeda è un film che si distingue per la sua capacità di sondare la complessità delle relazioni umane attraverso il prisma dell’infanzia e della moralità. Rinomato per la sua maestria nel ritrarre le dinamiche familiari e sociali, Koreeda utilizza una narrazione stratificata per esplorare i confini tra bene e male, colpa e innocenza, in un contesto che sfida le percezioni convenzionali.

La trama

La trama del film ruota attorno a un controverso incidente in una scuola elementare giapponese: un bambino viene accusato di bullismo, mentre l’insegnante è sospettata di un comportamento abusivo nei suoi confronti. Tuttavia, ciò che potrebbe sembrare una semplice vicenda di disciplina scolastica si trasforma rapidamente in un’indagine profonda sulla natura della verità e su come le percezioni siano spesso modellate dalle esperienze personali e dai pregiudizi sociali. In collaborazione con lo sceneggiatore Yuji Sakamoto, Koreeda costruisce una storia che evita il facile giudizio, preferendo invece rivelare la complessità delle motivazioni umane.

Il film è particolarmente potente nel ritrarre l’amicizia tra due bambini coinvolti nella vicenda. Il regista – che vanta una lunga esperienza nel dirigere giovani attori – in questo film adotta un approccio diverso, sottoponendo i ragazzi a un rigoroso processo di lettura e prove della sceneggiatura. Questo metodo produce interpretazioni che sono allo stesso tempo autentiche e piene di sfumature, catturando l’innocenza dei protagonisti, ma anche la loro capacità di comprendere e manipolare la realtà che li circonda.

I temi

Un elemento centrale del film è il tema della protezione e del controllo, che Koreeda esplora attraverso le azioni degli adulti nella vita dei bambini. Il film solleva domande su quanto lontano sia giusto spingersi per proteggere l’innocenza di un bambino e quali siano le conseguenze quando questa protezione diventa opprimente. Attraverso una narrazione che si sviluppa lentamente ma con una crescente tensione morale, il regista porta lo spettatore a riflettere sulle proprie nozioni di giustizia e moralità.

Conclusioni

L’Innocenza è anche una riflessione sul potere delle istituzioni e sulla loro influenza sulla vita dei singoli. Koreeda mette in luce come le strutture sociali (dalla scuola alla famiglia), possano involontariamente perpetuare ingiustizie e come i tentativi di protezione possano sfociare in controllo e repressione. Il film non offre soluzioni facili, ma invita lo spettatore a considerare la complessità delle decisioni morali e l’impatto che esse hanno sulle vite di chi è coinvolto.

La vittoria del Premio per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes 2023 testimonia l’efficacia di Koreeda nel combinare una narrazione avvincente ad una profonda riflessione sui temi universali della colpa, dell’innocenza e della responsabilità. L’Innocenza non è solo un film da guardare, ma un’opera da meditare, che continua a risuonare nella mente molto tempo dopo la visione.

a cura di
Benedetta D’Agostino

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