Grazie alla Milan Games Week & Cartoomics, la città lombarda diventa la meta di pellegrinaggio degli amanti della cultura nerd, pop e del gaming!
La Milan Games Week & Cartoomics torna ad animare i padiglioni della Fiera Milano Rho per tre giorni, dal 24 al 26 novembre, volti a celebrare la cultura nerd, la letteratura e il gaming con una serie di appuntamenti che hanno richiamato appassionati da tutto lo Stivale.
I biglietti venduti per questa edizioni sono stati più di 12.000, e gli eventi previsti erano oltre trecento. Un programma ricco e variegato che ha fatto gola a molti.
Cosplayers, gamers, lettori, amanti del Giappone o semplici curiosi hanno quindi sentito il richiamo della Milan Games Week e Cartoomics e hanno affollato i padiglioni di Rho Fiera.
Una grande coda ai cancelli ci ha accolto ancora prima dell’apertura della fiera, tanta era la voglia dei partecipanti di entrare ed immergersi nel mondo delle loro passioni.
La nostra visita è partita dal padiglione 9 dove la prima cosa che abbiamo incontrato è stata l’area Unplugged, dedicata ai giochi di ruolo. Qui era possibile mettersi alla prova e sfidare i propri amici (o nemici) a diversi giochi. Nonostante vi fossero numerosi stand degni di nota (tra cui vorrei menzionare quello con il Risiko gigante) il mio cuore, e il mio occhio, sono stati conquistati dalla taverna di Dungeons & Dragons. A disposizione degli avventori c’erano diverse postazioni per potersi immergere nei Forgotten Realms e perdersi in un mondo magico e misterioso dove le avventure sono sempre dietro l’angolo. Il tutto condito dalla presenza dei D20 Nation.
Di autori e illustratori
Samantha Shannon, autrice del best-seller Il Priorato dell’albero delle arance, è stata uno degli ospiti d’onore della manifestazione. Domenica 26 è stata intervistata da Himorta per parlare del suo nuovo romanzo Un giorno di notte cadente, prequel dell’opera che l’ha fatta conoscere al grande pubblico. Il libro, in uscita il 28 novembre per Mondadori, era già disponibile in anteprima durante la Milan Games Week per dare modo ai fan di farsi autografare la copia dall’autrice (il firmacopie si è svolto sabato 25).

Tanta attesa e trepidazione anche per l’incontro con Arch Apolar, illustratore dei libri di Harry Potter. L’artista ha autografato, illustrato e scambiato due parole con i tanti fan del maghetto che, con le sue avventure, ha fatto (e fa ancora oggi) sognare milioni di persone in tutto il mondo.
Balli ottocenteschi e duelli a fil di lama
Chi non ha mai sognato di danzare come in Bridgerton? Ok, forse non è il sogno di tutti ma soltanto il mio…e finalmente oggi si è avverato, nel padiglione 11, grazie ai Chaîne de Danses , una compagnia di danza storica milanese che ha coinvolto il pubblico in una serie di balli ottocenteschi.
Nel pomeriggio pizzi e crinoline hanno lasciato spazio a spade e cappe perché l’Area Fantasy- La Fortezza è stata “invasa” da La Schola Sforzesca che ha dato una dimostrazione di scherma medievale.
Che la forza sia con te!
Ad una manifestazione del genere non poteva mancare un’area interamente dedicata al mondo di Star Wars. Tra installazioni mozzafiato, cosplayer, lezioni di spada laser e bar intergalattici mi è sembrato di essere trasportata in una galassia lontana lontana…

Qui sono venuta a conoscenza di una bellissima iniziativa: The Pink Force Foundation. Si tratta di un’associazione nata con lo scopo di portare un po’ di gioia ai bambini malati.
La nostra missione è di tirarli su di morale, incoraggiarli e aiutarli durante la loro permanenza in ospedale, creando dei momenti magici durante i loro incontri con il nostro droide R2-KT
R2-KT è un tenerissimo droide, molto simile al nostro amato R2-D2, di colore rosa nato con l’intento di vegliare sulla piccola Katie, la figlia del fondatore dell’associazione, malata di cancro.
Un incubo per il portafoglio
Chi ama le fiere sicuramente lo sa: non si esce a mani vuote. La tentazione è sempre dietro l’angolo.
Soprattutto in una manifestazione di queste dimensioni che ha riunito sotto lo stesso tetto un numero non indifferente di espositori (più di 250).
Tra libri in anteprima, Funko Pop introvabili, fumetti in lingua originale, peluche, felpe e oggettini totalmente inutili ma altrettanto belli i soldi spariscono come per magia. Ho passeggiato a lungo nei padiglioni e, non scherzo, avrei voluto portare a casa almeno una cosa da ogni espositore. Mi sono trattenuta soltanto perché far entrare in casa di nascosto gli acquisti sarebbe stato impossibile.
Il paradiso dei gamer
Due padiglioni totalmente dedicati al gaming con postazioni all’avanguardia per mettersi alla prova, o clutchare una partita per vantarsi con gli amici. Anche qui, ovviamente, non sono mancati gli ospiti come Cydonia e i PlayerInside che hanno tenuto panel su Pokemon e Zelda.
Spazio anche ai nostalgici con tutta una serie di giochi arcade che, sicuramente, hanno fatto tornare bambini diversi visitatori.
Le varie arene hanno ospitato diversi tornei: il campionato italiano di Rocket League (alla Gillette Arena) e le finali del circuito Tormenta di Valorant (alla QLASH Arena).
Grande ospite al padiglione The Nemesis, atteso da grandi e piccini (che però non sono riuscita a incontrare), è stato Alessando Del Piero iconico numero 10 della Juventus.
Dario Argento il maestro dell’horror
Quest’anno, per la prima volta, Milan Games Week & Cartoomics ha ospitato, nell’Auditorium adiacente i padiglioni, il Fantasticon Film Fest. Una rassegna cinematografica dedicata a fantasy, horror e anime. L’ospite d’onore della giornata è stato Dario Argento, che con i suoi film ha fatto la storia del cinema. In quest’occasione il regista è stato insignito del Legend Award, un premio alla carriera riservato alle grandi personalità del cinema fantastico.

Dopo la premiazione è stato anche proiettato in anteprima Dario Argento Panico, docu-film di Simone Scafidi dedicato al grande regista.
Una giornata piacevole
Nel 2023, secondo me, ancora troppo spesso il termine nerd viene usato con un accezione negativa. Chi legge i manga viene additato come “bambino” o “sfigato” perché non si tratta di letteratura seria (chissà poi cosa si intende con questo termine). La cosa che mi piace maggiormente di queste manifestazioni è che, per tutta la durata dell’evento, puoi vivere serenamente senza avere il timore di essere giudicato o additato come “strano”. Non penso che in un altro contesto mi sarei messa a ballare una polka ottocentesca. Sono luoghi in cui puoi incontrare persone che condividono le tue stesse passioni e con cui scambiare opinioni e consigli.
Non ero mai stata alla Milan Games Week ma credo proprio che l’anno prossimo sarò ancora li!
testo a cura di
Laura Losi
foto di
Emanuela Giurano
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