Raid di Israele su moschea Jenin. Usa attivano i sistemi di difesa

Raid di Israele su moschea Jenin. Usa attivano i sistemi di difesa
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(Adnkronos) – A due settimane dall'attacco di Hamas lo scorso 7 ottobre, Israele ha condotto nuovi bombardamenti nel sud di Gaza secondo le ultime news di oggi 22 ottobre 2023. Almeno 11 palestinesi sono stati uccisi a Khan Younis. Altri raid hanno colpito anche Rafah, denunciano fonti palestinesi citate dal Guardian ricordando che solo poche ore prima il portavoce militare di Tsahal, Daniel Hagari, aveva rinnovato l'appello ai civili palestinesi della Striscia di Gaza di spostarsi a sud "per la loro sicurezza".  Un raid israeliano è stato condotto anche contro la moschea di al- Ansar, in un campo profughi di Jenin, in Cisgiordania. Un palestinese è stato ucciso e altri tre sono stati feriti, come ha denunciato il direttore della Mezzaluna rossa di Jenin, Mahmoud al-Saadi, che in un primo momento aveva denunciato due morti. Secondo le fonti militari israeliane sotto la moschea c'era un bunker "usato dai terroristi come centro di comando per pianificare attacchi e base per la loro attuazione". I raid di questa mattina sono un'"operazione contro terroristi" di Hamas e della Jihad islamica, precisa Tsahal. Dall'inizio della guerra con Hamas a Gaza lo scorso 7 ottobre, sono 89 i palestinesi uccisi nella West Bank. Il ministero della Salute dell'Anp denuncia l'uccisione di altri due palestinesi, a Nablus e Tubas, sempre da parte di militari israeliani in Cisgiordania.  Intanto gli Stati Uniti si stanno muovendo per aumentare la propria preparazione militare in Medio Oriente, ordinando l'attivazione di sistemi di difesa aerea "in tutta" la regione e avvisando altre forze statunitensi che potrebbero essere dispiegate a breve si legge sul Times of Israel. Il Segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha dichiarato in un comunicato che le mosse sono in risposta alle "recenti escalation dell'Iran e delle sue forze per procura in tutto il Medio Oriente". "Questi passi rafforzeranno gli sforzi di deterrenza regionale, aumenteranno la protezione delle forze statunitensi nella regione e agevoleranno la difesa di Israele". Austin non specifica quante truppe statunitensi aggiuntive saranno dispiegate nella regione. "Continuerò a valutare i requisiti della nostra posizione di forza nella regione e prenderò in considerazione il dispiegamento di ulteriori capacità, se necessario", ha dichiarato, aggiungendo che le mosse queste decisioni arrivano dopo "discussioni dettagliate" con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Austin ha fatto sapere che è stato attivato il dispiegamento di una batteria di Thaad per la difesa aerea ad alta altitudine così come un altro battaglione di missili Patriot, in diversi siti nella regione. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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