10 film per rovinare con gioia il Natale (più bonus)

10 film per rovinare con gioia il Natale (più bonus)
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Il Natale, le feste, la gioia, le buone intenzioni, la maleducazione, i parenti, i panettoni… E 10 film (più bonus) traumatizzanti per diventare esperti rovina-natali

Tra un caro bollette e il pane a 4,50 euro al chilo, per fortuna lo spirito del Natale infonde in tutti noi gioia, speranza e buon umore.

Che palle.

Se, come per il sottoscritto, lo spirito natalizio ha presa su di voi come un abete in mezzo all’Oceano Indiano, ecco che subdolamente potreste consigliare al vostro cuginetto di 5 anni o al vostro amato zio che vi chiede ogni volta “Ma quindi quando ti laurei? Ma la fidanzatina?uno di questi amabili film che possono rovinare per una notte o per sempre il Natale. È altresì un ottimo metodo per non ricevere più maglioni / sciarpe / guanti / profumi Adidas che vi costringono ogni volta ad abbozzare un sorriso falso quanto una banconota di Paperopoli stampata dalla zecca del Regno di Temeria.

S.O.S fantasmi (Scrooged)

L’orrore arriva già dal titolo italiano, dove “fantasmi” viene buttato con brutale forza solo perché il protagonista è un Bill Murray reduce dal successo di Ghostbusters. Murray è Francis Xavier Cross, pezzo grosso di un network televisivo avaro, dittatoriale, irriverente e senza rispetto per nessuno. Uno zio Paperone con meno carisma, insomma.

Gli fa visita il fantasma del suo ex capo che lo avverte di cambiare modi, altrimenti nell’aldilà saranno uccelli per diabetici (cit.). Verranno a fargli visita, poi, i fantasmi del Natale Passato, del Natale presente e del Natale futuro. Insomma, una rivisitazione moderna del “Cantico di Natale” di Charles Dickens, è un film a tratti stucchevole e invecchiato malissimo.

Consigliato se volete solo far annoiare i parenti, anche se Zia Carlotta e vostro cugino di settimo grado potrebbero apprezzare.

Gremlins

Guai a dire che “Gremlins” sia un brutto film. È l’esatto opposto, difatti. Queste piccole creature, così carine, questi Furby che a contatto con l’acqua si moltiplicano in mostri demoniaci sorridenti e che amano mordere, mangiare e bere qualsiasi cosa… praticamente un lungometraggio sulle vostre uscite tra amici.

Il sottoscritto ha sempre trovato più inquietante la forma “normale-e-pucciosa” di quelle creature, quindi perché non rinnovare la tradizione traumatizzando i vostri cuginetti più piccoli?

gremlins per film a Natale
Un pupazzo inquietante, con occhi malefici. A sinistra, in primo piano, un normalissimo Gremlin.
Forza Babbo Natale

Hulk Hogan che crede di essere Babbo Natale. Cosa potrà mai andare storto? Tutto, sin dall’idea. Ma la colpa non è sua, ma di quei creativi che hanno pensato alla storia del film e di un tizio nerboruto e avanti con l’età alla ricerca di rinnovata popolarità, il tutto nello stesso identico periodo in cui “Space Jam” era nelle sale e Arnold Schwarzenegger sarebbe apparso sul grande schermo con “Una promessa è una promessa”.

Il guaio è che in particolare Schwarzy nelle commedie – anche quelle orribili – ha sempre funzionato; quasi tutti i suoi colleghi, invece, no (Stallone ha ancora gli incubi per “Fermo, o mamma spara”).

Quando tuo zio è finalmente uscito dal tunnel della droga, ma ora crede di essere Babbo Natale
La storia infinita

Non è un brutto film, ci mancherebbe. È magnifico per i quarantenni e per chi deve compiere 4 anni. “Allora perché è in questo listone?” Perché dovete infilare la VHS nel vostro videoregistratore e far partire il nastro direttamente dalla scena di Atreiu e Artax nella palude.

Livello trauma: +100. Non credo debba aggiungere altro.

Krampus – Natale non è sempre Natale

Che belle le fiabe natalizie. Piene di amore, di morale, di storia di redenzione. Che belle le storie di Natale del nord Europa. Piene di amore, di ansia, di redenzione che non arriva, di morti. Ah, sì, di morale.

Se per noi San Nicola è la figura riconducibile al Babbo Natale, quindi una figura positiva, amorevole e piena di luce, per i nordici il barbuto assuefatto di analcolico moro è una figura negativa, vendicativa, che se ti vuole bene ti fa capire quanto hai sbagliato nella vita e nelle decisioni prese. Se ti vuole bene, si concentra prima sugli affetti più cari, poi, forse, ti lascia stare. Forse.

Però la morale c’è: ocio a quel che desideri nei momenti di collera (leggetelo come se fosse Jerry Calà a parlare. Così, a caso).

Dopo la visione di “Krampus – Natale non è sempre Natale”, molti vorranno festeggiare più volentieri Pasqua o Ferragosto. O il compleanno di tua nipote di 6 anni con uno stormo di bambini urlatori e bambine devastatrici.

Trasporto eccezionale – Un racconto di Natale

Come per Krampus, anche “Trasporto eccezionale – Un racconto di Natale” affonda le sue radici nella tradizione nordica. In un piccolo villaggio finlandese iniziano a scomparire forni, termosifoni (no, non sono i russi), le renne vengono uccise in maniera incontrollata e cose del genere. Il tutto subito dopo il ritrovamento di una strana cassa all’interno di una montagna. Qui un gruppo di persone scopre che gli elfi (sì, quelli che vengono raffigurati sempre sorridenti e pacifici) sono in realtà dei figli di puttana che vogliono risvegliare Babbo Natale. Fin qui (quasi) nulla di male, se non fosse per il fatto che Babbo Natale è uno demone maligno assetato di morte e distruzione. Un chiwawa nei giorni “no”, in pratica.

Altro simpatico trauma da rifilare subdolamente alla famiglia del Mulino Bianco. Per il resto del genere umano, invece, è un onesto film grezzo e feroce.

10 film per rovinare il Natale - Trasporto Eccezionale
“Dimmi figlio di p… Dimmi figliolo, cosa vorresti per Natale?”
Il Piccolo Lord

Se volete farvi male, se siete autolesionisti e masochisti. L’odio per i capelli a caschetto proviene da qui e può essere compreso solo da chi è nato nel XX secolo. Fino ai primi anni 2000, “Il Piccolo Lord” è stato un must in televisione assieme a “Mamma Ho Perso L’Aereo” e “Una poltrona per Due”. L’avranno trasmesso talmente tante volte, che sono convinto che il nastro originale sia stato distrutto dall’usura, in maniera naturale.

Le nuove generazioni sono fortunate, molto fortunate.

Piccolo, maledetto rompicoglioni
Il Grinch

Sì, tutti speravamo in un finale alternativo. Proprio per questo empatizzi col Grinch e ti dispiace per lui per la fine che fa. Jim Caerry è mostruosamente spassoso e dà risalto con gioia al cinismo del personaggio. Taylor Momsen è amabilmente fastidiosa.

Ottimo terreno per instillare con frivolezza, gioia e divertimento una piccola, sana dose di cinismo nei più innocenti.

Il Corvo – Preghiera maledetta

È uno dei film più brutti delle ultime decadi, con alcuni dei passaggi e degli scambi di battute più insulsi degli ultimi decenni. Se ve lo state chiedendo, la risposta é: “sì, ‘La minaccia Fantasma’ in confronto potreste consigliarla come punto di partenza per chi non conosce Guerre Stellari, fareste meno danni”. La bara-frigorifero, inoltre, è tra le trovate più belle del secolo, se fosse una puntata di Johnny Bravo. Regalate una copia in DVD al vostro più caro e ignaro nemico.

Babbo Bastardo

Prendete il vostro parente più giovane, avvicinatevi con un sorriso rassicurante e sussurrategli: Ehi, Babbo Natale esiste! Hanno fatto un film sulla sua vita. Portatelo davanti al televisore e fate partire “Babbo Bastardo”. Non vi ringrazierà mai abbastanza. E infatti non lo farà.

Babbo Natale ha problemi col gioco, gli piace bere alcol in offerta ed è l’artefice delle corna di Luke facendosi bellamente Lorelai di “Una Mamma per Amica”. Se non è meta-cinema questo…

Luke, sai come si dice in Oklahoma? “Tiè, piglia e porta a casa”
***BONUS*** South Park – Il Natale degli animaletti del bosco

Non sono il tipo che si scandalizza, ma quando anni fa, durante una notte di Natale, su MTV passarono questo speciale di Natale di South Park, rimasi quantomeno sorpreso, tanto che mi distrassi e mia sorella vinse quella partita di scala quaranta. Dolci animaletti che chiedono il disperato aiuto di Stan per uccidere il malvagio leone di montagna. La cosa ti puzza, sembra troppo lineare. Infatti poi arrivano sangue, demoni, orge e altre vicende che non sto qui a raccontare.

È una puntatona di South Park, con l’irriverenza e l’ironia di South Park, solo con un livello di grezzume +250. Se fossimo in un gioco di ruolo e avessimo “South Park – Il Natale degli Animaletti del bosco” come carta attacco, vinceremmo in un solo turno.

Ah, tranquilli: anche qui Kenny muore.

10 film per rovinare il Natale - South Park
Cosa potrebbe mai accadere di male?

a cura di
Andrea Mariano

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Andrea Mariano

Andrea nasce in un non meglio precisato giorno di febbraio, in una non meglio precisata seconda metà degli Anni ’80. È stata l’unica volta che è arrivato con estremo anticipo a un appuntamento. Sin da piccolo ha avuto il pallino per la scrittura e la musica. Pallino che nel corso degli anni è diventato un pallone aerostatico di dimensioni ragguardevoli. Da qualche tempo ha creato e cura (almeno, cerca) Perle ai Porci, un podcast dove parla a vanvera di dischi e artisti da riscoprire. La musica non è tuttavia il suo unico interesse: si definisce nerd voyeur, nel senso che è appassionato di tecnologia e videogiochi, rimane aggiornato su tutto, ma le ultime console che ha avuto sono il Super Nintendo nel 1995 e il GameBoy pocket nel 1996. Ogni tanto si ricorda di essere serio. Ma tranquilli, capita di rado. Note particolari: crede di vivere ancora negli Anni ’90.

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