Seconda data italiana all’interno del tour per il cantante Jazz-soul Gregory Porter. Due serate evento prodotte da ZedLive e fortemente volute dalla co-fondatrice Valeria Arzenton, imprenditrice di spicco nel mondo dello spettacolo dal vivo e da Icona Music
Sarà Valeria Arzeton in persona a introdurre la serata. Ricordiamo che ZedLive è un’attività che sta portando in Italia eventi a livello mondiale. Oltre agli appuntamenti più richiesti da grande pubblico, i fondatori si sono impegnati ad aggiungere eventi legati al jazz. Gregory Porter è sicuramente uno dei nomi di punta di questo genere e non solo.
Gregory Porter ha conquistato il mondo, portando il Jazz contemporaneo alle masse e collezionando numerosi premi e riconoscimenti, tra cui due Grammy Awards per Miglior Album Vocale. Performer esperto e fenomeno globale, colleziona sold-out in tutto il mondo. Con queste premesse il risultato sembrava assicurato e così è stato.
Una grande eleganza
In realtà eravamo tutti anzianotti. Non li riconosci solo dai capelli (e spesso barba) bianchi ma anche dalla posa da umarèll che viene fuori spontanemanente superati i cinquant’anni. Dopo che il pubblico ha assiepato tutte le (scomode) sedie del Geox e l’introduzione doverosa della Arzeton, la band di Gregory Porter ha aperto le danze con grande eleganza.

Diciamo subito che la band che accompagna più o meno Gregory Porter dal 2016 è composta da musicisti di alto livello. Non solo esecutori ma compositori, producer, music director e arrangiatori. E per uno come me che cerca di tirar fuori dei suoni da una chitarra dopo quarant’anni vi assicuro non è un buon inizio.
Un’incredibile naturalezza
Scherzi a parte siamo davvero a livelli paurosi. Ma la cosa bella sapete qual è? Che questi professionisti suonano divertendosi, spaziano dai classici del soul agli standard jazz con incredibile naturalezza. Il bassista Jahmal Nichols ha fatto un assolo a metà concerto e proprio quando pensi chedueballe ti tira fuori il giro di basso di “Play that funky music” o “Smoke on the water” dei Deep Purple e finisce con l’intro di “My Girl” dei Temptations e viene affiancato dalla voce dello stesso Gregory Porter.
Una band che fa da sfondo alla voce di Gregory che risulta calda e avvolgente. I brani suonati dal vivo sembrano aprirsi a soluzioni nuove come la lunga cavalcata di “No Love Dying”. Ogni brano supera abbondantemente i minutaggi del disco e ogni musicista sembra liberarsi in assoli che impreziosiscono le melodie. Immancabili i momenti in cui Gregory si dimostra valido entertainer coinvolgendo il pubblico in bani come “Liquid Spirit”.
La grande tradizione
Il pubblico ha risposto con calore e grande partecipazione ad uno show di classe che ha saputo coinvolgere e intrattenere. Il successo di Gregory Porter è la dimostrazione che un genere come il jazz non è solo per addetti ai lavori ma è capace di arrivare al grande pubblico. Inoltre Gregory continua la tradizione di grandi artisti come Stevie Wonder o Donnie Hathaway che hanno saputo creare una fusione perfetta fra jazz, pop e soul con brani diventati dei classici.
Dopo il primo bis con “Mr Holland” il pubblico ha fortemente richiesto la seconda uscita. Finale con “Our Love Paroles” e Gregory che si è lasciato andare scendendo dal palco per andare a cantare in mezzo al pubblico.
Infine, dopo il concerto, la direzione del teatro ha pensato di intrattenere la gente che defluiva verso l’uscita lasciando il bar aperto e un dj set in tema evitando così l’immancabile calca che si viene a creare nei parcheggi. E vi assicuro che muoversi al ritmo di James Brown con un gin tonic in mano vi fa sentire decisamente meglio. Il ricco cartellone degli appuntamenti del Geox, organizzati da ZedLive è veramente lodevole, un’attività che propone continui eventi per tutti i gusti. Ci rivedremo sicuramente al prossimo live!
Setlist
- Holding on
- On my way to Harlem
- Liquid Spirit ( con accenno di Wade in the water)
- In Fashion
- Hey Laura
- Twice the Speed of Sound
- Concorde
- Be Good (Lion’s Song)
- Revival song
- Don’t Be a Fool
- Water Under Bridges
- My Girl-Papa was a Rolling Stone
- Musical Genocide
- No Love Dying
Bis - Mr Holland
- Bis 2
- Our Love Paroles
a cura di
Beppe Ardito