Litfiba – Sonic Park Matera – 20 luglio 2022

Litfiba – Sonic Park Matera – 20 luglio 2022
Condividi su

I Sassi di Matera hanno tremato sotto la potenza del rock targato Litfiba in L’ultimo girone 1980-2022

Il Terremoto Litfiba è approdato in Lucania mercoledì 20 luglio presso la Cava del Sole David Sassoli” di Matera nell’ambito della prima edizione del Sonic Park Matera. Quattromila “ragazzacci” di ogni età accorsi da ogni città della Basilicata e anche dalla vicina Puglia hanno affollato la suggestiva cornice della Cava del Sole.

L’occasione era imperdibile: l’ultimo trionfale tour della band rock italiana più longeva, tanti tra i presenti li ascoltano dal 1980, altri probabilmente per la prima volta live. Tante famiglie con bimbi al seguito hanno mostrato apprezzamento e il che fa davvero ben sperare, soprattutto in questo preciso momento storico.

Non solo musica dal palco, anche tanti messaggi e inviti a fare ognuno la propria parte

Come sempre Piero Pelù non ha risparmiato frecciatine e messaggi come quello sulla situazione climatica “non c’è giustizia umana senza giustizia climatica“, sulle migliaia di guerre inutili che affliggono il pianeta. A tal proposito dedica Istanbul “una canzone che parla di una grande occasione forse sprecata dall’umanità cioè quella di fondersi insieme invece che farsi le guerre“, al popolo curdo “dimenticato, massacrato da due secoli, usato ora come carta di scambio per la guerra in Ucraina”. Durante la canzone una bandiera curda sventola sul microfono del frontman.

Foto del 16 maggio 2022 al Tuscany Hall di Firenze

Conveniamo con Pelù anche quando afferma che viviamo in un’epoca in cui “niente di ciò che appare è come sembra. Un’epoca nella quale ogni opinione conta più dello studio di mille scienziati, l’epoca del buona la prima, in cui ogni racconto non è una fiaba, ma vuole essere verità”. È il momento di Fata Morgana. Certo Vivere questo tempo non è facile, possiamo farlo solo se proteggiamo la parte piccolina che c’è dentro ognuno di noi, “che non dovrà mai scomparire e crescere, il bambino che c’è dentro ognuno di noi“.

Lo spirito rock rende liberi

Restare bambini dentro per Piero Pelù, Federico “Ghigo” Renzulli, Dado “Black Dado” Neri, Fabrizio “Simoncia” Simoncioni e Luca “Mitraglia” Martelli è facile, sul palco non si risparmiano e da 40 (+2) anni i Litfiba trascinano le folle inevitabilmente. Così come è inevitabile la dedica con Il volo “a chi in questi anni ci ha lasciato: Erriquez della Bandabardò, il tremendissimo Candelo Cabezas from Colombia e da via Mariti in Firenze, Ringo De Palma“. Sì ma precisa Pelù: “Ci ha lasciato il loro corpo, non di certo il loro Spirito“.

E di spiriti e “spiritesse” libere, che potrebbero diventare Regina di Cuori Lucania 2022, ce ne sono tante, ma solo alcune coraggiose ce l’hanno fatta. Qual è l’unica condizione per diventare regina di cuori? Ovviamente non stiamo qui a svelarvela, dovrete andare al concerto per scoprirla.

I Litfiba oltre ad aver attraversato 4 decenni hanno girato il mondo ma, escludendo Firenze, si sono sentiti a casa anche a Parigi: “a questa città è dedicata la nostra voglia di révolution e di Paname“, confida Pelù che per l’occasione chiude la canzone con “a Matera blasé”.

Dal palco l’augurio di buon viaggio e un rito collettivo di purificazione catartica

Giunge il momento dell’augurio che dal palco abbraccia tutto il pubblico e tutti i tecnici “che la strada sia la migliore possibile, la più divertente da percorrere col mezzo che volete, buon viaggio a tutti” e quindi Lacio Drom seguita dalla “canzone della catarsi, della purificazione della propria anima, non possiamo cambiare il mondo ma possiamo cambiare noi stessi”. Soprattutto quando ci sentiamo circondati da energie negative come in questo periodo, cosa c’è di meglio di una purificazione collettiva? El Diablo contro i mali del mondo ci sta tutta.

Foto del 16 maggio 2022 al Tuscany Hall di Firenze

Tra i mali del mondo c’è sicuramente la mafia. “Siete mafia free?” chiede Pelù come in ogni città toccata dal tour, ahinoi nessuna regione è immune. Ma se non possiamo cambiare il mondo, sicuramente ognuno di noi ha il potere di scatenare quotidianamente il suo piccolo “terremoto” contro l’illegalità, l’ignoranza, i soprusi e l’omertà.

“Denunciate appena qualche str***o ci prova”, raccomanda zio Piero che rivolge un doveroso ringraziamento accompagnato dall’applauso di Matera, per i giudici “Falcone e Borsellino e tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per la nostra democrazia e la nostra libertà”. Cangaceiro, un altro inno dei Litfiba, saluta Matera e lo scatenato pubblico accorso.

Scaletta

1. Ritmo 2#
2. La preda
3. Tex
4. Proibito
5. Eroi nel vento
6. Apapaia
7. Woda Woda
8. Istanbul
9. Vivere il mio tempo
10. Fata Morgana
11. Bambino
12. Il volo
13. Spirito
14. Regina di cuori
15. Paname
16. Lacio Drom (Buon viaggio)
17. El Diablo
Bis
18. Lulù e Marlène
19. Dimmi il nome
20. Lo spettacolo
21. Cangaceiro

a cura di
Mariangela Cuscito
foto di
Moris Dallini

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE – Stromae – Milano Summer Festival – 20 luglio 2022
LEGGI ANCHE – Carlo Giuliani, il martire della pseudo-democrazia italiana
Condividi su

Mariangela Cuscito

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *