Profusione intervista sull’album “A luci spente”

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Fuori dal 10 giugno “A Luci Spente”, il tanto atteso disco dei Profusione. L’album era stato anticipato dall’uscita del singolo “Un buon motivo” che nel giro di pochissimo tempo ha conquistato l’attenzione di fan e addetti ai lavori. Ma scopriamo qualcosa di più su questa rock band romana!

Profusione intervista

Ciao Profusione, è uscito il vostro nuovo album. Raccontateci come sono nati i brani di “A Luci spente”

Ciao a tutti. I Brani di “A luci spente” sono nati nel nostro quartier generale, il nostro box dove ci incontriamo per fare le prove. Il processo creativo della band è sempre lo stesso da anni. Io (Fabrizio chitarra e voce) porto in sala delle idee più o meno strutturate, diciamo uno scheletro dei brani. Poi in sala cominciamo a farle girare e con l’apporto di Rey (basso) e Oscar (batteria) i pezzi prendono forma, raccogliendo le idee e gli input di tutti. E’ un momento molto stimolante, perché ognuno si avvicina al brano in modo del tutto personale ed è molto bello quando tutte queste idee confluiscono in quella che diventerà la struttura definitiva.

Qual è il brano che è nato in modo più spontaneo? E quello più ostico?

Come ti raccontavo nella domanda precedente la prima parte del processo creativo è sempre molto spontaneo, nel senso che cerchiamo di non porci limiti di nessun tipo. Ovviamente ci sono brani che trovano subito la loro strada e altri su cui si deve lavorare di più, in attesa di arrivare alla forma che ci soddisfa maggiormente. Per quanto riguarda i brani che compongono l’album quello che ha avuto la genesi più immediata è “Difendersi da te”, un pezzo tirato e aggressivo, che si muove intorno a poche frasi ripetute e intermezzi noise. Il brano su cui abbiamo lavorato di più probabilmente è stato “Cambiare pelle”. Ricercavamo un certo tipo di atmosfera e abbiamo lavorato molto sui cori per arrivare all’idea che avevamo in mente.

Siete degli animali da palco, qualche aneddoto divertente avvenuto durante il live?

I live sono sempre momenti particolari e negli anni spesso ci siamo trovati ad assistere a situazioni, diciamo così, bizzarre. Me ne vengono in mente un paio in particolare. Una volta ad un concerto all’aperto, nel mezzo dell’esecuzione di un brano, una signora del pubblico in evidente stato di alterazione, è salita sul palco roteando un’asta lunghissima con la bandiera della pace. Lei girava per il palco agitando l’asta come una spada e noi correvamo di qua e di la piegati per non farci prendere in testa! Invece un’altra volta, durante un live in un centro Sociale, un ragazzo del pubblico si è messo sotto di me e mi ha insultato per tutta la durata del concerto. Poi quando sono sceso pensavo mi picchiasse, invece mi ha ignorato completamente!

Chi scrive la maggior parte dei vostri testi?

Mentre per la musica c’è il coinvolgimento da parte di tutta la band per quanto riguarda i testi sono scritti tutti da Fabrizio.

Suonate insieme da diversi anni, cosa è cambiato dall’inizio e cosa è rimasto uguale?

Beh la prima cosa che è cambiata negli anni è la line up della band. Intorno a me (Fabrizio) che ho fondato il gruppo nel 1999 sono passati svariati musicisti con i quali ho condiviso anni di live e prove. Per quanto riguarda ciò che ci circonda è cambiato tutto! Il modo di proporsi al pubblico, il modo in cui si ascolta la musica, la tecnologia e i social sempre più presenti… un altro mondo insomma! L’unica cosa che non è cambiata è la voglia di chiudersi in una sala buia e calda, attaccare il jack e fare un bel po’ di rumore!

Prossimi progetti?
Dopo questi due anni così complicati ci auguriamo innanzi tutto di poter suonare con continuità senza doverci fermare. Quindi abbiamo intenzione di portare in giro il nuovo album facendolo ascoltare a più persone possibile e, allo stesso tempo, cominciare a lavorare sui nuovi brani!

Tracklist

COME ORA

DIFENDERSI DA TE

CAMBIARE PELLE

A LUCI SPENTE

UN BUON MOTIVO

CADO DA SOLO

HO IMPARATO A RIDERE

IL TUO COLPO MIGLIORE

I MIEI COMPLIMENTI

FACCIAMOCI UN BAGNO NELL’ACIDO