Willie Peyote – Acieloaperto – 19 giugno 2021
Willie Peyote e la mia personale ripartenza
Willie, che devo ringraziare, mi ha permesso di rimettermi in senso, di rimettermi in piedi, possiamo quasi dire. Risulta sempre un po’ difficile tornare a fare una cosa che si era abituati a fare da tanto tempo, quando in realtà ne siamo stati privati per un po’.
Mi sono chiesta cosa fare. Da dove sarai partita a fare questo live report del mio primo concerto dopo un anno e mezzo di stop? Francamente ero un po’ preoccupata.
È stato proprio Willie Peyote a dirmi come avrei iniziato il mio report.
Sabato 19 giugno in occasione della prima data della rassegna A Cielo Aperto, siamo arrivati alla Rocca Malatestiana trovando davanti a noi uno spettacolo che ci ha riempito gli occhi e il cuore: un ambiente carico di vita, di persone ordinate ma felici, di stand di cibo e di stand di birra.
Già questo sarebbe bastato per mandarmi a dormire felice, poi però, ho visto le persone, le ho viste ancora meglio: erano tutte allegre, sorridenti nonostante il caldo e al primo passo di Guglielmo sul palco mi è quasi sembrato di percepire vibrare l’aria.
Mani alzate. Urla. Gioia.
È stato proprio in quel momento che ho capito: sono tornata qui dove tutto è iniziato, dove il mio lavoro è partito. Sono “nata” qui proprio 27 anni fa. Ed è qui, ai concerti, che voglio continuare a vivere le mie esperienze di vita.
Tra una canzone e l’altra Guglielmo ha raccontato la propria “timidezza” iniziale, d’altronde anche per lui era la prima prova dopo lo stop.
“Ah ma allora è così che ci si sente ad un concerto? Devo dirvi la verità, quasi avevo dimenticato l’emozione e anche cosa fare” ed è così che ci ha fatto commuovere.
Cioè io ho pianto davvero.
La cornice della Rocca inoltre è stata come un grande abbraccio che ci ha contenuto e fatto sentire attesi, come quel parente che non vedi da tanto tempo e che ti dice “alla fine sei sempre lo stesso”.
Ai concerti di Guglielmo sono stata diverse volte e la cosa che mi fa piacere notare ogni volta è l’eterogeneità del pubblico che lo segue: ci sono persone eleganti, persone vestite sportive, persone che ballano, persone che cantano e basta e persone che semplicemente osservano con il sorriso sul volto.
Guglielmo è un uomo di spettacolo e il palco lo sa tenere. Inoltre è sempre bello vedere come sia attento verso i propri musicisti, rendendoli partecipi ma anche protagonisti di attimi di comicità sottolineando così anche la loro di importanza.
Ripartire da Willie Peyote è stato credo un momento clou della mia estate 2021: arrivata in loco non sapevo quasi cosa fare e come muovermi, poi tutto è stato naturale anche grazie a Guglielmo che mi ha fatto sentire meno “inetta” palesando anche il proprio di stupore iniziale.
a cura di
Sara Alice Ceccarelli
foto di
Martina Giovanardi