Cedro e il suo EP “Fiorire, sfiorire”
La fisarmonica è uno strumento popolare, come tutti sanno. Nelle campagne del Salento, come da tradizione, veniva spesso usato nelle feste, in particolare dopo una vendemmia fruttuosa oppure durante matrimoni e celebrazioni familiari. Il suo suono era il canto di gioia di quel popolo, ma spesso anche di malinconia.
Pierpaolo Mingolla, nato e cresciuto in quella terra, ha fatto sua questa voce antica e struggente per mescolarla con la sua lunga esperienza come interprete di autori italiani illustri come Fabrizio De Andre’, Vinicio Capossela e far nascere il progetto Cedro.
Esce il debutto Fiorire sfiorire
Pubblicato il 28 settembre, l’EP Fiorire, sfiorire primo capitolo a nome Cedro, vede Mingolla alla fisarmonica e voce, chitarre di Sebastiano Lillo, contrabbasso e percussioni di Carletto Petrosillo. Il disco e’ prodotto da Trulletto Records, realtà discografica tutta pugliese sempre attenta ai talenti della regione (e non solo).
La recensione
Diciamo subito che il disco vuole essere una sorta di concept album. Un amore che attraversa tutte le stagioni e come queste mutano la luce e gli elementi naturali cosi’ l’amore si evolve e si trasforma. Si apre con Ragazza di mare dove gli elementi del mare sembrano prendere forma e vita.
Con Astronomia sono gli elementi dello spazio come sole e luna a testimoniare l’amore nella sua forma migliore. Autunno ha un sapore senza tempo, la fisarmonica e gli accenni di valzer sembrano ricrearne il paesaggio.
Lontani ha invece influenze latine, brano scritto precedentemente al lock-down e che sembra descrivere il disagio vissuto in quei mesi. Il disco si chiude con Cedrata ricordo di un’estate e di un amore che nasce.
Un debutto che merita ascolto, un suono che pesca nella migliore tradizione popolare e cantautoriale, un artista che sa tracciare pagine di poesia accompagnato da uno degli strumenti più espressivi della nostra cultura: la fisarmonica.
a cura di
Beppe Ardito
2 pensieri su “Cedro e il suo EP “Fiorire, sfiorire””