Barbara Cavaleri: canto dal futuro di Novastar

Barbara Cavaleri: canto dal futuro di Novastar
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 La cantautrice Barbara Cavaleri racconta la sua ultima fatica, Come Una Stella – Novastar, tramite la voce di un personaggio femminile senza età, senza nome, ma alla ricerca dell’affermazione sé e del riscatto da un mondo perfetto e impeccabile. Non è facile rapportarsi in un mondo così asettico e spietato, ma le relazioni sono in ultimo luogo ciò che salvano e danno stabilità alla voce di questo concept album.

Sentiti libera di presentarti ai nostri lettori: chi è Barbara Cavaleri?

Cantautrice, vivo a Milano, perché mi piace tantissimo e qui ho radicato il mio percorso musicale. Ho avuto una parentesi abbastanza lunga e splendida a Londra dove ho scritto il mio precedente disco e prima ho sempre cantato, scritto e lavorato nel mondo della performance.

Come Una Stella – Novastar è il tuo album di inediti uscito in questi giorni: vorresti raccontarci come è nato? 

Due anni fa circa, ho sentito l’esigenza di parlare di una figura umana che rappresentasse la nostra contemporaneità ma proiettata in un mondo futuristico estremo. In verità la prima canzone che mi ha fatto capire che stavo per scrivere un disco intero è stata Le Parole, ultima oggi in ordine di ascolto, ma prima nell’ordine di scrittura.

Com’è stato collaborare con Fabio Mercuri e Simone Pirovano, curatori degli arrangiamenti e della produzione artistica? 

Un’esperienza felice, anche formativa per me. Non ho mai lavorato con due anime artistiche così vicine ma anche diverse tra loro. Vederli all’opera sulle mie canzoni è stato spesso emozionante

Vorresti spiegarci di più del concept che lega le canzoni dell’album?

L’album è ambientato in un mondo chiamato Novastar, un’isola nello spazio, circondata dal nulla, dove regna perfezione estetica e progresso. Lì vive una donna che è conforme al mondo che la circonda ma si sente anche assoggettata alle regole del progresso e della perfezione.

Vorrebbe liberarsene, ma sa che non avrebbe un riscatto sociale, quindi trova rifugio nelle relazioni che a volte sono difficili da conquistare, ma che infine rappresentano il suo punto di sicurezza interiore, unico. 

A quale canzone di quest’album ti senti più legata, musicalmente o anche solo emotivamente? 

Le Parole è quella che mi “chiesto” di fidarmi del senso di libertà creativo che stavo trovando e che mi ha spinto ad andare avanti. Le sono debitrice.

Mi piacerebbe sapere di più sulla scelta della tua immagine, del tuo look, per questo disco: questo taglio corto e platinato mi ricorda un po’ Annie Lennox!

Me lo dicono in tantissimi e quando l’ho fatto partivo da un’immagine di me abbastanza vicina all’odierna in quanto a look, ma difficilmente paragonabile alla splendida Lennox. Quando mi sono arrivati i primi commenti sui social che dicevano “sembri Annie Lennox mi sono sentita quasi colpevole di aver osato imitare un’icona della musica, che adoro, tra l’altro.

Però la mia scelta era ben lontana dal voler imitare lo stile di qualcuno. Ho semplicemente sentito l’esigenza di rappresentare ciò di cui stavo scrivendo e parlando. Sono anche un’interprete e se scrivo di un personaggio, ho bisogno di studiarlo a fondo, di indossare i suoi panni. Ho deciso di essere la Donna che stavo raccontando nelle mie canzoni e di comunicare la sua immagine.

Immagina di ricevere una visita da parte di un’ipotetica Barbara Cavaleri del futuro: che cosa ti piacerebbe dirle?

Le direi di non dimenticarsi che ogni conquista è stata ottenuta grazie alla fiducia che ho cercato in me stessa e grazie a chi mi ha voluta sostenere. Le direi di continuare ad essere solo chi vuole essere.

Quali pensi che possano essere le sfide future soprattutto per noi donne? In qualche modo la donna del futuro di Novastar sembra essere ancora in lotta per la sua affermazione.

Vedo una strada ancora molto lunga da percorrere, soprattutto qui in Italia. Vedo anche delle donne oggi capaci di credere nelle altre, e le vedo cominciare a tendersi la mano, invece di osteggiarsi vicendevolmente. Penso che sia l’obiettivo del futuro.

Sicuramente gli uomini hanno una grande responsabilità in termini di percezione di loro stessi accanto alla battaglia femminile. Bisogna riconoscere che la donna è ancora osteggiata in tutti i campi. È così, i dati parlano chiaro.

Quali sono le voci femminili che più hanno influenzato Barbara Cavaleri nel suo percorso artistico?

Ella Fitzgerald, Whitney Houston, Michael Jackson, i Beatles (anche se uomini, ma fondamentali) per cori e armonie, Iolanda Adams, Rachelle Ferrell, Annie Lennox. E tante altre…

Ci sono in previsione dei live per presentare il disco, prossimamente? 

Sì, ma non posso ancora dare date certe.

Grazie per il tuo tempo: vorresti lasciare un messaggio ai lettori di The Soundcheck? 

Grazie a te! Ringrazio i lettori di Soundcheck, magazine attento e dettagliato, sono orgogliosa di essere letta da voi! È un privilegio!

a cura di
Alessandra Leoni

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3 pensieri su “Barbara Cavaleri: canto dal futuro di Novastar

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