Per tutti i concerti, prevendite disponibili su DICE. Tutti gli eventi e le info aggiornate sul sito ufficiale del Covo Club
sab 1 novembre – WE ARE SCIENTISTS (USA – indie rock) x Covo Club 45 festival + Sean Mcverry
lun 3 novembre – EDOARDO FERRARIO “Performante” @ Teatro Duse *SOLD OUT*
ven 7 novembre – GEGENHALT (ITA – alt rock / post hc) + Moregrè + Asianoia
sab 8 novembre – UMARELL (ITA – electroclash) + Nancy + Marrakech Express
mer 12 novembre – TRIPOLARE (ITA – urban pop) + Stef5K
ven 14 novembre – CARI CARI (AUT – psych folk) + Worries And Other Plants
sab 15 novembre – THE BLACK VEILS (ITA – post punk) + Anton
gio 20 novembre – QUADE (UK – post rock / jazz)
ven 21 novembre – GUIMARÃES + Guenter Raler + Sacrobosco (ITA – elettronica)
sab 22 novembre – WILL PAQUIN (USA – psych / garage rock) + Irossa
dom 23 novembre – WOMBO (USA – art-rock / post-punk) + Liquid Words
GRATO CUORE fest #3: ven 28 novembre – CABRERA + MORNINGVIEWS + AMALIA BLOOM + TRAUMA GLOW
sab 29 novembre – QUERCIA + GIOVANNI PEDERSINI + ORLANDO
BIO ARTISTI e INFO CONCERTI
WE ARE SCIENTISTS x Covo Club 45 festival
+ Sean Mcverry – sabato 1 novembre
COVO CLUB 45 YEARS FESTIVAL | 45 anni di storia del rock. L’alt venue più longeva d’Italia celebra questa ricorrenza con una rassegna di concerti imperdibili, tra punk rock e indie, tra post punk e rock’n’roll: band che hanno fatto la storia della nostra venue e gruppi che la faranno si alterneranno sul palco, in un mese di festeggiamenti fatto di chitarre, balli e soprese. YOU HEARD IT HERE FIRST. SINCE 1980!
WE ARE SCIENTISTS
Dopo un’attesa di oltre sette anni, i We Are Scientists tornano finalmente in Italia nel cuore dell’autunno 2025. La band indie rock porterà sul palco per la prima volta il nuovo album Qualifying Miles, uscito il 18 luglio 2025 tramite Groenland Records.

Formatisi nel 1999 in California e ora di stanza a New York, i We Are Scientists sono composti da Keith Murray (voce e chitarra) e Chris Cain (basso). La band ha raggiunto il successo internazionale con il singolo Nobody Move, Nobody Get Hurt tratto dall’album With Love and Squalor (2006), che ha venduto oltre 100.000 copie nei primi sei mesi. Nel corso degli anni hanno pubblicato diversi album, tra cui Brain Thrust Mastery (2008), Barbara (2010), TV en Français (2014), Helter Seltzer (2016), Megaplex (2018), Huffy (2021) e Lobes (2023). La loro musica è influenzata da band come The Strokes, Interpol e The Rapture, e sono noti per incorporare elementi comici nelle loro esibizioni dal vivo e nei video musicali.
Qualifying Miles, nono album in studio della band, è anticipato dai singoli Lucky Just to Be Here e Till the Wheels Fall Off, che mostrano un ritorno a un sound più chitarristico e ruvido rispetto al precedente Lobes (2023), album virato sul synth-pop. Con Qualifying Miles, Murray e Cain tornano a un’intensità melodica più diretta, mantenendo il gusto per i ritornelli intelligenti e le liriche ironiche che li ha sempre contraddistinti.
in apertura: Sean Mcverry
Una combinazione attenta di melodie erranti e teatralità da “dollar store” dà vita all’opera dell’artista e compositore Sean McVerry. Al suo nucleo, la sua sensibilità da crooner poggia su tappeti di sintetizzatori tremolanti, arrangiamenti di tastiere fioriti e un groove incessante. Il suo linguaggio lirico è sincero e talvolta frenetico, danzando lungo le battute per creare una tavolozza musicale carica di energia potenziale.
L’artista con base a Brooklyn ha portato il suo vocabolario musicale in diversi angoli dell’industria, dalla produzione Hip Hop per artisti come J.I.D. e Princess Nokia, fino a collaborazioni con Danger Mouse, Karen O e AURORA. Ha pubblicato due EP e diversi singoli, accolti positivamente da testate come Mic.com, Impose e Paste Magazine.
Dal debutto con Hourglass Switchboard I e II, Sean ha esplorato tavolozze sonore vicine a quelle di band come Grizzly Bear e LCD Soundsystem, per poi arrivare al suo sogno new wave Private Lives, intriso dei battiti al neon dei sintetizzatori in stile Tears for Fears e Duran Duran. È un umile studente della musica e il prodotto di un ambiente in costante cambiamento. Il suo primo album completo, Death of The Golden Boy, è uscito il 18 settembre 2020 per AntiFragile Music. Oltre al suo progetto solista, ha guidato la band brooklynese TELECOMS, che ha pubblicato nel 2024 l’omonimo album d’esordio per Better Company Records.
PREZZI – prevendita: 23€ + d.p., alla porta: 28€
————————
EDOARDO FERRARIO “Performante”@ Teatro Duse – domenica 3 novembre *SOLD OUT*
Dopo 41 repliche quasi tutte sold out, tra Italia e i principali club europei, e ben 40 mila biglietti venduti, Edoardo Ferrario torna a esibirsi dal vivo con il suo spettacolo “Performante”. Il tour ricomincia il 20 ottobre da Napoli e prosegue poi con altre sette date: Roma, Mestre, Verona, Varese, Bologna e Milano.
Dopo un’intensa stagione che l’ha visto impegnato tra radio, serie e programmi tv come la Gialappa’s Show, dove ha conquistato il pubblico con il personaggio di Maicol Pirozzi, Ferrario sale sui palchi dei teatri italiani per continuare a raccontare, attraverso la lente della stand up comedy, questioni di grande attualità: dal dilagare dei social, all’intelligenza artificiale, dalla crisi climatica alla precarietà dei nuovi lavori telematici, passando per le tante piccole difficoltà del nostro vivere quotidiano. Uno show libero dal politicamente corretto che alterna riflessioni personali a sketch irriverenti e che, con ironia e gusto del nonsense, mette in luce contraddizioni, paradossi e debolezze dei nostri tempi in cui tutti siamo chiamati a essere “performanti”.
————————
GEGENHALT + Moregrè + Asianoia – venerdì 7 novembre
GEGENHALT
Cosa devo fare è il nome del nuovo EP della band post-hardcore bolognese Gegenhalt. Dopo il debutto nel 2023 con l’EP Paratonia, grazie ad un’intensa attività live il gruppo conquista un pubblico sempre più ampio. Nella primavera del 2024 rilasciano il loro secondo EP, Tigri, con un sound che bilancia alt rock, emo e posthardcore che li porta a suonare con band come Atlante, Braghe Corte e Nobraino, e a consolidare il loro legame con diverse band della scena emo/post-hardcore italiana. I Gegenhalt curano ogni aspetto della loro musica: registrano, producono, mixano e distribuiscono i propri lavori, gestendo in autonomia anche la stampa del merch. Questo approccio artistico è una delle possibili risposte alla domanda-titolo dell’EP Cosa devo fare che verrà presentato al Covo il 7 novembre.
MOREGRÉ
Moregrè è una band emo/punk rock di Bologna nata nel 2018. Con testi in italiano e sonorità crude e malinconiche, raccontano la quotidianità, le relazioni e le incertezze di una generazione che cerca di restare a galla. Dopo gli EP Dove il cielo non segni la fine (2020) e Non mi bastano 24 ore al giorno (2022), pubblicano nel 2023 il disco Non è un problema alla nostra età, manifesto del loro percorso emotivo e sonoro. Tra rabbia, ironia e intimità, i Moregrè danno voce a chi vive intensamente anche le piccole cose.
ASIANOIA
Tra post-punk e canzone italiana, gli Asianoia sono un gruppo della provincia di Ravenna. Il progetto nasce nel 2021 dall’incontro della già consolidata formazione di Valerio Mordenti e Leonardo Viviani, rispettivamente cantante e chitarrista, con Mattia Mingarini e Silvio Pece, batterista e bassista. Il sound del gruppo viene plasmato da differenti influenze stilistiche, partendo dall’indie fino al post-punk, dal rock alternativo al cantautorato. Il loro EP di debutto è il self-titled “asianoia”, pubblicato il 1 novembre 2022. E’ in uscita il primo album.
PREZZI – prevendita: 8€ + ddp, alla porta: 10€
————————
UMARELL + Nancy + Marrakech Express – sabato 8 novembre
UMARELL
Uscito il 25 aprile 2025, ROCK & ROLL è il terzo album di Umarell e rappresenta il manifesto di un’identità in continua mutazione. Non è un disco di rock & roll nel senso musicale, ma ne incarna l’attitudine: trasgressione, rottura degli schemi, ironia dissacrante. Un album che esagera questi concetti fino a farli diventare quasi comici, parodici.

Musicalmente, ROCK & ROLL è un album Electroclash che spazia tra club-banger spaziali, chitarre anni 2000. rap crudo, intermezzi strumentali, fino a collaborazioni con artisti emergenti come Giogis, Nancy e il rapper udinese Comanche Hooks. Il disco abbina un’immagine elegante e minimale figlia dello Swiss Design a un caos di entropy-posting post-internet. Un punto d’incontro tra Serge Gainsbourg e i 100Gecs, tra bellezza e sovraccarico digitale.
Da settembre 2025 l’umarell live si amplia con Gumo, batterista dai colpi aggressivi ma precisi, forti ma azzeccati, per aggiungere delle sonorità bombastiche ed esplosive! La pubblicazione dei due singoli POVERO CORAGGIO & CARTA VETRATA inoltre garantisce al progetto un articolo sulla rivista di moda ELLE.
NANCY
Nancy, giovane musicista localizzato in un punto non meglio precisato del bolognese, che ha appena pubblicato il suo primo album – dopo qualche ep tra il 2023 e il 2024 – intitolato Cameraarte.
Il suono di Cameraarte riesce a essere bello variegato: al primo brano, erbavoglio, si può pensare di trovarsi a un disco figlio della trap, qua declinata nella presa di coscienza di trovarsi alle porte dell’età adulta e di dover imparare a comportarsi di conseguenza. Ma poi ecco che entrano ritmiche sudamericane, sporcature lo fi, pulsioni elettroniche che sfociano nella drum ‘n’ bass, pure qualche lumicino punk – vedi la title-track – non si preoccupa di venire fuori. Il tutto nell’approccio estremamente personale che ha Nancy alla scrittura: dentro Cameraarte c’è il suo mondo interiore, sospeso tra le preoccupazioni e la precarietà della sua vita attuale e il bisogno di cercare, o almeno immaginare una via di fuga.
Quello di Nancy non è rap. È un ibrido strano, un flusso di suoni e immagini che sgorga disordinato da un buco nel petto, per poi trovare una forma di improbabile equilibrio nel momento in cui arriva a contatto con le orecchie giuste. Si tratta solo di imparare ad ascoltare e mettersi nei panni di chi ha 20 anni e troppi dubbi in testa.
MARRAKECH EXPRESS
Marrakech Express è un duo di DJ e producer nato tra Milano e Venezia nel 2022. La loro musica unisce nostalgia e vibrazioni da club, accompagnando l’ascoltatore in un viaggio emozionale tra ricordi e dancefloor.
Il loro primo EP, ASA NISI MASA, prende il nome da una frase misteriosa e priva di senso tratta dal film 8½ di Federico Fellini. È un’espressione simbolica di connessione profonda—amicizia—che ha ispirato anche il loro nome, preso dal film Marrakech Express di Gabriele Salvatores. Amicizia, scorrere del tempo, avventura e libertà sono i temi centrali della loro musica.
L’EP è come un viaggio nei ricordi, che trasforma le emozioni umane in suoni da club. I brani mescolano atmosfere oniriche e cinematografiche a melodie acid, bilanciando sensibilità emotiva e la potenza grezza della danza. I corpi si muovono e si connettono attraverso la danza, creando un viaggio personale senza fine.
Più in generale, l’EP—e l’intero progetto Marrakech Express—celebra il clubbing come forma di espressione e resistenza: la danza come ricerca di gioia e libertà nel mondo di oggi.
PREZZI – prevendita: 10€ + ddp, alla porta: 13€
————————
TRIPOLARE + Stef5K – mercoledì 12 novembre
A volte andare lontano non basta per trovare quello che manca dentro di noi: dopo averci dato un’anticipazione con il singolo “LA GRANDE FUSIONE”, Tripolare torna con “LA VACANZA” (Sugar Music).
Il caldo umido, i tramonti, le discoteche dove non ti diverti mai davvero, gli amori estivi, i silenzi, le notti svegli a combattere zanzare e pensieri. Con questo album Tripolare gioca con il concetto stesso di vacanza e lo trasforma in un momento di introspezione e ricerca personale: c’è chi parte per scappare, chi resta per scelta, chi si sente sempre fuori posto, ovunque si trovi. Undici tracce che si muovono tra desiderio, perdita, ironia e voglia di leggerezza, un invito a prendersi il proprio tempo e a lasciarsi andare.
«Ho lavorato molto, mi sono stancato, forse avrei fatto meglio a non stancarmi proprio ma ormai l’ho fatto e non ho le energie per mettermi in discussione. Quindi mi rendo stupido, non penso. Cerco la vacanza e non trovo la pace. La idealizzo, la pago, ci fuggo e mi obbligo a farmela piacere. Vivo momenti di leggerezza, con un’amarezza di fondo, perché avrei potuto trovarli anche senza un viaggio. Una cosa divertente che non farò mai più fino all’anno prossimo», racconta Tripolare.
In questo nuovo viaggio, Tripolare non è però da solo: “LA VACANZA” è arricchito infatti dalla presenza di alcune tra le voci più interessanti della nuova scena, tra cui SANO, ARIETE, Tredici Pietro e Stef 5k. Un album che parla a chi ha bisogno di respirare, di staccarsi, di ritrovarsi. Un racconto sincero, imperfetto e umano in cui la leggerezza convive con la disillusione e ogni canzone diventa uno specchio in cui riconoscersi, anche solo per un attimo.
BIOGRAFIA
Gabriele Centurione, in arte Tripolare, è un cantautore, musicista e produttore nato a Napoli nel 2002. Con la sua musica Tripolare racconta tutte le sfaccettature dei 20 anni: il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, la ricerca di un proprio equilibrio, la spensieratezza, il sesso, la distanza da casa. Dopo i primi singoli tra cui “Polmoni” e “Melone”, racchiusi nel suo primo EP “Acne”, entra nel roster di Sugar e pubblica a febbraio 2023 il secondo EP, “Panorama20”. Lo stesso anno esordisce al MI AMI Festival e si esibisce al RDS Summer Festival. Ha collaborato con numerosi artisti, tra cui Drast, Bartolini, i Thrucollected e Vale LP. A maggio 2024 esce il suo primo album “Vitamina Life”, anticipato dal singolo “Lame e collane” (Sugar) e seguito dalla repack “VItamina Life +”. Durante il 2024 Tripolare ha calcato palchi importanti come quello del Concertone del Primo Maggio a Roma e del MI AMI a Milano per poi continuare il tour nei festival estivi.
PREZZI – prevendita: 15€ + ddp, alla porta: 18€
————————
CARI CARI + Worries And Other Plants – venerdì 14 novembre
Cari Cari è un duo composto da Stephanie Widmer (voce, batteria e didgeridoo) e Alexander Koeck (voce, chitarre). Il duo ha vissuto a Londra, Amburgo e Madrid prima di pubblicare il loro album di debutto “Anaana”. Definit “il figlio dell’amore tra The Kills e The xx” (IndieShuffle, US), con “la grinta ruvida di un disco di Cat Power” (BestBefore, AUS) e “un pizzico di Ennio Morricone” (FM4, AUT). Fin dalla loro nascita, Cari Cari hanno lavorato instancabilmente per creare il proprio mondo, curando in ogni dettaglio tutto, dalla musica alla grafica, dai video alle scenografie. Questa meticolosa attenzione ai dettagli ha fatto guadagnare alla band un seguito fedele; Rolling Stone Magazine li ha definiti “la più grande scoperta del Primavera Sound Festival”, i loro fan più accaniti hanno riempito sale da oltre 1000 posti in tutta Europa e il loro album di debutto è stato acclamato da testate come NME, KCRW, Rolling Stone, BBC Radio 1 e molte altre.
Ora, la band intraprende una nuova avventura con “One More Trip Around The Sun”. Questo nuovo album racchiude anni di esplorazione, auto-scoperta e crescita artistica. “È un viaggio attraverso il nostro universo, una riflessione sul mondo così come lo percepiamo in questo momento”, spiega Widmer. Audace, coinvolgente e ricco di ambizione, “One More Trip Around The Sun” invita gli ascoltatori a esplorare territori inesplorati di suono e immaginazione, consolidando il posto di Cari Cari tra le band più innovative e affascinanti della loro generazione.
in apertura: Worries And Other Plants
WORRIES AND OTHER PLANTS è un progetto indie rock svizzero guidato da Dionys “Dio” Müller, che trae forte ispirazione dal rock psichedelico. La loro musica, spesso descritta come la compagna ideale per viaggi in auto lungo strade costiere o attraverso deserti aridi, evoca un mix di avventura e introspezione. Nato nel 2020, il progetto ha rapidamente ottenuto riconoscimento per il suo sound immersivo e atmosferico. Il loro stile unisce ritmi ipnotici a melodie ricche ed espansive, creando paesaggi sonori che oscillano tra il groove e il sogno.
PREZZI – prevendita: 16€ + ddp, alla porta: 16€
————————
THE BLACK VEILS + Anton – sabato 15 novembre
I BLACK VEILS, che si definiscono una “Angry and miserable Post-Punk band” proveniente dall’Italia, pubblicano il 15 novembre il loro nuovo album “GASLIGHT”.
Il loro quarto e nuovissimo album in studio uscirà per l’etichetta indipendente francese Icy Cold Records.
Non si tratta di un allontanamento dal loro classico sound post-punk diretto e incisivo, ma di una svolta elettronica decisa, intrisa di umorismo nero, immaginario cinematografico e brani altamente ballabili.
in apertura: Anton (FR – Icy Cold Records)
Il profeta darkwave parigino Anton Steinbock si presenta con il suo cupo progetto solista Anton, che dal 2021 intreccia sinfonie synth malinconiche.
Ispirandosi al brillante nichilismo dei Joy Division e al romanticismo glaciale dei Lebanon Hanover, Anton evoca un’intensità dolorosa, attraversata dal fascino malinconico del desiderio esistenziale.
PREZZI – prevendita: 15€ + ddp, alla porta: 20€
————————
QUADE – giovedì 20 novembre
I Quade sono Barney Matthews (basso, voce), Matt Higgins (hardware), Tom Connolly (violino/chitarra) e Leo Fini (batteria), quattro musicisti di Bristol. La band definisce con tono semi-serio la propria musica come “doomer sad‑boy, ambient dub, folk, experimental post‑rock”. Il loro secondo album per l’etichetta AD 93, The Foel Tower, è uscito il 18 aprile 2025. Hanno collaborato nuovamente con due concittadini di Bristol: Jack Ogborne (Bingo Fury, Naima Bock) alla produzione e Larry “Bruce” McCarthy al mixing. L’album è stato registrato presso i Nannerth Ganol Studios, nel Galles centrale, e prende il nome dalla Foel Tower, un punto di riferimento della regione.
Il suono di The Foel Tower si distingue per una duplice natura: è intimo e potente allo stesso tempo, ricco di dettagli e texture, ma anche ampio e arioso. Come ha scritto The Guardian, “il paesaggio sonoro dell’album è immersivo e stratificato… il violino di Tom Connolly trasmette angoscia e bellezza con la stessa intensità”.
PREZZI – prevendita: 13,5€ + ddp, alla porta: 16€
————————
GUIMARÃES + Guenter Råler + Sacrobosco – venerdì 21 novembre
GUIMARÃES è il progetto solista bioelettronico di Giovanni Ruggeri, da vent’anni attivo come bassista della band Altre di B, con la quale può vantare cinque album, più di 600 live e una dozzina di tour internazionali tra Stati Uniti e Canada, Islanda ed Europa. Con l’ingresso progressivo di elementi elettronici nel suono della band Giovanni si appassiona a sintetizzatori e campionatori, introducendoli gradualmente nel set di Altre di B. L’isolamento durante il Covid19, poi, lo porta ad approfondire questa passione, iniziando a comporre brani in solitaria. Il risultato è una produzione organica e viva, con paesaggi sonori emozionali e tracce evocative che non si negano comunque momenti ballabili.
Il progetto GUIMARÃES però esce dalla cameretta solo nel 2024, quando l’amico e musicista Giacomo Giunchedi fonda la label Antinational Noise, che nello stesso anno pubblica il brano “Rovina” nella compilation COMP_01. Il primo album completamente a firma GUIMARÃES, HOTEL MYSELF, esce a marzo 2025 per la stessa Antinational Noise Records.
GUENTER RÅLER è unx producer, DJ e artista visivx di origine bolognese con base in Olanda. Ha debuttato su Lente Kabinet, ADE, Le Guess Who? e Garage Noord, suonando con artisti del calibro di Giant Swan, Clara!, Himera, Torus, Danny L. Harle, Kedr Livanskiy, Object Blue e altri. Le sue produzioni attingono dalla musica ambient, elettronica sperimentale e post-club, dove la connessione tra il mondo sonoro analogico e digitale convergono in texture evocative. Il loro ultimo EP “As Light Through Water” è stato pubblicato su 76666 con un’anteprima su Couvre x Chefs. L’EP è stato presentato sulla homepage di Bandcamp nella sezione “New and Notable”. In precedenza hanno pubblicato Ecotone su Dekmantel, Every Side per Sann Odea, Luna su Antistandard Records e Drop Exale sull’etichetta olandese Traumgarten. Attivx nella vita notturna olandese, gestiscono e co-curano due collettivi queer, Queer in Wonderland e FLUID.
SACROBOSCO
Dopo l’esordio nel 2021 con Both Sides Of The Sky (Sussidiaria) e il successo nel 2023 dei due album gemelli IVXVI e IXVXI (Trovarobato), il musicista e producer Giacomo Giunchedi alias SACROBOSCO torna sulle scene fondando una propria etichetta discografica, Antinational Noise, che dopo aver curato il lavoro di vari progetti di musica elettronica si presta a pubblicare il suo prossimo nonché terzo album Apes + Tigers, uscito il 9 maggio 2025 con distribuzione Audioglobe.
Costruito su fondamenta lo-fi dense e stratificate, che sconfinano nel concetto di Hauntology, il nuovo album rievoca le sonorità del mixtape su musicassetta allo scopo di rendere omaggio al profondo legame vissuto in adolescenza con l’oggetto del walkman, replicando la magia del suono che veniva a crearsi quando si sovraincideva su nastro lasciando echi di registrazioni precedenti. Il risultato è un vero e proprio racconto sonoro multidimensionale, dove suoni fantasma e frammenti di brani dimenticati riaffiorano
improvvisamente come spettri, arricchendo l’atmosfera con momenti di sospensione ambient dominati da crepitii, rumori e voci diafane che sembrano emergere da dimensioni parallele, intrecciandosi tra di loro in una trama surreale.
Con Apes + Tigers, Sacrobosco ridefinisce i confini dell’ascolto trasformando elementi sonori in un mosaico onirico di suggestioni e reminiscenze, dando vita ad un’esperienza d’ascolto immersiva dove il tempo si dissolve e il suono diventa memoria vivente, capace di far riaffiorare sensazioni ormai sfumate ma mai dimenticate.
PREZZI – prevendita: 7€ + ddp, alla porta: 10€
————————
WILL PAQUIN + Irossa – sabato 22 novembre
Le canzoni di Will Paquin prendevano forma a porte chiuse, in camere da letto, dormitori, sedili posteriori. Anche dopo essersi fatto vivo con il grande pubblico nel 2020 con Chandelier — una strana e ipnotica traccia glitch-pop che ha fatto il giro del web e ha ottenuto il disco d’oro — le sue uscite sono rimaste sporadiche: qualche singolo isolato, un paio di EP. “A volte tengo le cose segrete solo per farle sembrare davvero mie,” racconta.
Ma Hahaha – il suo primo album, in uscita a settembre e rigorosamente autoprodotto – è il suono di Paquin che esce dalla stanza. È rumoroso, grezzo, caotico, pieno di vita. E il brano che dà il titolo all’album ne è la dimostrazione perfetta: Hahaha è una scarica elettrica, una liberazione pura progettata per accendere il pubblico fin dal primo colpo di chitarra. “Volevo una canzone da urlare, che potesse essermi urlata indietro,” dice Paquin.
Il passaggio dalla solitudine alla condivisione attraversa tutto il disco. Molto è stato scritto durante un tour, in piena rottura sentimentale — unendo la tristezza di quel momento alla forza dell’abbraccio del pubblico ogni sera sul palco. “Ero in tour, circondato da musica dal vivo, forte, e quell’energia è entrata nelle canzoni. È quasi un ‘hahaha’ sarcastico, con le lacrime agli occhi.”
L’album gioca con questa complessità emotiva. Come l’opening track We Really Done It This Time, un brano diretto che suona come l’inizio di un attacco di panico. Orangutan, invece, mantiene un tono più leggero: “Ho fatto un sogno divertente su un orango, e ho deciso di paragonare quella relazione a lui che dondola via per strada, lontano — e non gli auguri altro che il meglio.”
Roll the Dice è più tesa e scarna, e parla del “fare i conti con i miei errori, per capire dove ho sbagliato.” Poi arriva I Work So Hard, un brano iniziato alle medie, ispirato dalle band psych rock che amava allora, ma oggi rivisitato con una nuova consapevolezza: “È come quando esci da una relazione e ti butti a capofitto nel cambiamento, cercando di diventare la versione migliore di te stesso.” C’è anche Our World Is Falling Apart, una canzone le cui origini risalgono a dieci anni fa. “Avevo già la struttura, ma non ancora la maturità o le capacità per completarla.” Ora è il brano che chiude il disco — la prova che anche le idee più vecchie possono evolvere, se si è pronti a lasciarle uscire.
Gran parte dell’album ha proprio questa sensazione da capsula del tempo — una raccolta di suoni e intuizioni che Paquin ha coltivato in silenzio per anni. Nel dare forma al disco, è tornato alla musica che per prima lo aveva ispirato: le melodie stratificate dei Beatles, l’urgenza graffiante di Thee Oh Sees e Ty Segall. In studio, questi riferimenti si sono fusi con texture più sperimentali, grazie anche all’ascolto ossessivo di The Magic dei Deerhoof, del repertorio visionario dei Can, e di Transmissions From the Satellite Heart dei Flaming Lips. Il risultato è un album che non si limita a citare il passato, ma lo rianima, fondendo vecchie ossessioni e nuove scoperte in un suono profondamente personale.
Per la prima volta, tutti questi riferimenti convergono in un’opera coesa, modellata dal tempo e dalla visione attuale di Paquin. “Questo album è un modo per rimettere al centro ciò che mi piace davvero, e che voglio condividere con il mondo,” spiega.
Rimanendo indipendente e libero da vincoli discografici, Paquin ha mantenuto il pieno controllo creativo. Il disco è stato prodotto insieme all’amico d’infanzia e collaboratore di lunga data William Levin. Il mix è firmato da Nathan Boddy (James Blake, Geordie Greep, Nilüfer Yanya), mentre il mastering è di Mike Bozzi (Kendrick Lamar, SZA, Tyler, the Creator).
Hahaha è una celebrazione dell’energia condivisa, del caos, di quelle risate esplosive che arrivano quando sei pienamente vivo. Un’esplosione di chitarre, psichedelia e garage rock, nata per essere suonata davanti a una folla. Quelle porte chiuse della camera da letto, adesso, sono completamente spalancate.
in apertura: Irossa
Le Irossa sono una band nata a Torino nel 2022. Eterogenei, contaminati, dopo la pubblicazione di cinque singoli (di cui 3 demo), l’esordio con l’album Satura, pubblicato a marzo 2024, è stato accolto positivamente dal pubblico. Dopo un’intensa attività live in Italia e all’estero, la band torna a pubblicare il suo secondo album, La mia stella aggressiva si nasconde nelle virgole e nei punti, il 22 agosto 2025.
Un lavoro più maturo e completo, anch’esso del tutto indipendente, che dimostra lo sviluppo creativo del gruppo e la sua crescita artistica. La città di Torino emerge spesso in punta di piedi nella loro musica, caratterizzata dall’essere collettiva e da testi spesso frammentari e aperti all’interpretazione dell’ascoltatore, su uno sfondo ora nostalgico, ora carezzevole.
PREZZI – prevendita: 16€ + ddp, alla porta: 16€
————————
WOMBO + Liquid Words – domenica 23 novembre
Il trio di Louisville apprezzato a livello globale fin dai suoi esordi per la sua capacità di reinventare i linguaggi del post-punk con una vena onirica e sperimentale, sta per tornare sulle scene con DANGER IN FIVES, quarto e attesissimo album, la cui uscita è prevista l’8 agosto su Fire Talk Records.
Anticipato dall’uscita del singolo “Neon Bog” e della title-track, pubblicata insieme a un videoclip dalle tinte psichedeliche e diretto da Cameron Lowe, chitarrista della band, Danger in Fives è un disco che non solo conferma la padronanza raggiunta nel 2022 con il precedente Fairy Rust, ma che amplifica e sublima anche lo spirito libero caratteristico degli esordi, e particolarmente accentuato in Blossomlooksdownuponus, fortunato e acclamato secondo album (e primo su Fire Talk Records) uscito nel 2020.
“Perfettamente a loro agio nelle atmosfere di cupo escapismo” [Pitchfork], Sydney Chadwick (basso e voce), Cameron Lowe (chitarra) e Joel Taylor (batteria) formano un trio dalla forte personalità sonora, caratterizzata da una continua evoluzione stilistica e da una totale apertura verso l’esplorazione di nuovi universi sonori. Nei due anni trascorsi tra l’ultimo disco e l’uscita del nuovo, i Wombo si sono esibiti su innumerevoli palchi in tutto il mondo, perfezionando sempre di più la loro capacità di conservare anche sul palco la profonda cifra stilistica della loro musica.
Le 11 tracce di Danger in Fives nascono ed esaltano l’incantevole alchimia dei Wombo, spingendo con decisione la band verso nuovi territori: “Non voglio far parte di una band che si limita a un solo genere di scrittura”, sostiene Chadwick. “Dov’è il divertimento, la creatività e l’esplorazione in tutto ciò? Vogliamo spingerci oltre e provare qualcosa di nuovo.”
Infatti, con Danger in Fives, i Wombo mettono a segno un altro colpo perfetto e ne escono creativamente rinnovati. Questa ricerca verso il nuovo, insieme all’esigenza di rafforzamento e alla continua riscoperta della propria arte, hanno fatto guadagnare ai Wombo una reputazione autentica e profondamente rispettata nella comunità dei musicisti e degli appassionati della scena indipendente, e Danger in Fives ha il pregio di palesare fermamente ciò che effettivamente li ha resi una delle band più rispettate di un tipo di scena, ovvero la loro originale interpretazione del post-punk, caratterizzata da un’oscurità incombente, su cui Chadwick scherza definendola “inevitabile” nella loro musica.
Questa volta, il processo di sperimentazione culminato con la nascita di Danger in Five, si accompagna a sottili cambiamenti nella tavolozza dei colori dei Wombo, come l’aggiunta di texture digitali e di una drum machine incorporata in una manciata di tracce.
BIOGRAFIA
Wombo è un trio art-rock e post-punk di Louisville, Kentucky, formato da Sydney Chadwick (voce e basso), Cameron Lowe (chitarra) e Joel Taylor (batteria). Attivi dal 2016, i Wombo si sono costruiti una traiettoria unica, muovendosi con naturalezza tra il post-punk più nervoso, l’art-rock più visionario e un pop sghembo, fatto di melodie ipnotiche, riff spigolosi e atmosfere sospese tra inquietudine e leggerezza.
Il loro suono evoca suggestioni alla Broadcast, Deerhoof e The Raincoats, ma filtrate da una sensibilità contemporanea e da una costante voglia di sperimentare nuove forme e linguaggi. Alternano momenti di dark escapism e tensione elettrica a passaggi più rarefatti e sognanti, sempre guidati dalla voce di Chadwick, capace di essere fragile e potente allo stesso tempo.
Dopo l’esordio con Staring at Trees e il debutto sulla lunga distanza Blossomlooksdownuponus del 2018, i Wombo hanno pubblicato per l’etichetta newyorkese Fire Talk Records due EP (Keesh Mountain nel 2021 e Slab nel 2023) e l’album Fairy Rust nel 2022, con cui hanno trovato una prima definitiva maturità. L’8 agosto 2025 arriva il nuovo disco Danger in Fives, quarto capitolo ufficiale della loro discografia, che segna un’ulteriore evoluzione stilistica.
Considerati tra i nomi più interessanti e rispettati della scena indipendente americana, i Wombo si sono costruiti una solida reputazione grazie a un’attitudine istintiva, curiosa e fuori dagli schemi, che li ha portati negli anni ad affinare la propria formula senza mai smettere di metterla in discussione.
In apertura: Liquid Words
Parole come se fossero liquide, come se fossero delle pozzanghere colme d’inchiostro. Lo scarto insormontabile tra il suono della parola e il silenzio della scrittura. Musica che ha il sapore della carta stagnola masticata.
Liquid Words è un progetto nato a Brescia nel 2021. Da subito impegnato in una ricerca sonora che si muove tra il post-punk più “art” e il noise rock, le composizioni del quartetto arrivano talvolta ad esplorare ambienti dagli echi no-jazz oscuri, caotici, quasi psichedelici. Risale a novembre 2024 il disco di debutto “The Dept. Of Corrections Praises Imperfections”, autoprodotto dalla band e pubblicato via Kandinsky Records.
PREZZI – prevendita: 14€ + ddp, alla porta: 16€
————————
GRATO CUORE fest #3 – 28 e 29 novembre
gni anno organizziamo una festa al Covo Club, a Bologna, per ricordarci ciò che ci rende felici: emozionarci insieme sotto al palco. Due giorni, stesso posto, band e artisti che amiamo. Questa è casa. Questa è la terza.
DAY 1 – 28 novembre: Cabrera / Morningviews / Amalia Bloom / Trauma Glow
DAY 2 – 29 novembre: Quercia / Giovanni Pedersini / Orlando
Quercia: Nascono per divertimento e necessità ad Iglesias, a 60 km da Cagliari, all’inizio del 2016. Il primo LP, “Di tutte le cose che abbiamo perso e perderemo”, esce in modo indipendente nel 2019. Dopo quasi quattro anni, il 26 novembre 2023, pubblicano il secondo LP, “Dove si muore davvero”, sempre autoprodotto.
Cabrera: Fanno cose un po’ emo, un po’ post, a volte urlate (spesso), altre no.
Sui palchi collezionano una buona quantità di: singalong, piru piru, ditoni puntati al cielo e amicizia. Carichi di lacrimoni, da Modena.
Amalia Bloom: DIY emo hardcore di Vicenza, influenzata dal punk rock e hardcore americano anni ’90 e 2000. Nel maggio 2022 hanno pubblicato il loro primo album, “Picturesque”, un concept che affronta amore, esistenza e movimento, distribuito in vinile in Europa, UK e USA. Dopo l’uscita digitale, hanno portato il disco in tour tra Italia ed Europa, suonando in città come Praga, Amsterdam, Bruxelles, Roma, Barcellona e Marsiglia.
Trauma Glow: da Vienna, si impongono come una forza affascinante nel panorama dell’alternative rock. Il quartetto propone un’ipnotica miscela di melodie malinconiche, paesaggi sonori guidati dalle chitarre e atmosfere sognanti, capaci di trasportarti in un mondo dove le emozioni si dissolvono in una nebbia di bellezza eterea.
Morningviews: Urla e sentimenti contrastanti, da luoghi senza mare.
Giovanni Pedersini: Cantante e chitarrista di Giallorenzo e Malkovic.
Nato a Brescia, ma da più di un decennio residente in Milano est, all’alba dei trent’anni ha intrapreso un percorso solista per la prima volta nella sua vita con l’album “Ti ho dato tutto non cerco che questo”.
Orlando: La voce e la chitarra di Eleonora Busato, sempre in fuga tra Vicenza e Parigi: appesa ad un filo tra Joan Baez e Ivan Graziani, tra Françoise Hardy e una serata di cantautorato italiano in un bar di paese.è la voce e la chitarra di Eleonora Busato, sempre in fuga tra Vicenza e Parigi: appesa ad un filo tra Joan Baez e Ivan Graziani, tra Françoise Hardy e una serata di cantautorato italiano in un bar di paese.
PREZZI:
Abbonamento 2 giorni – prezzo ridotto: 20€ + ddp – prevendita
DAY 1: prevendita 13€ + ddp, alla porta 15€
DAY 2: prevendita 16€ + ddp, alla porta 19€
ASSOCIAZIONE CULTURALE HOVOC e INFO TESSERAMENTO
L’ingresso è riservato ai soci tesserati HOVOC 24/25. La tessera ha validità per tutta la stagione 2024/2025 e ha un costo di 5€. Info tesseramento e delega minorenni: http://covoclub.it/bo/tesseramento
a cura di
staff
Seguici anche su Instagram!


