Quattro chiacchiere con Conamore

Quattro chiacchiere con Conamore
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HO PERSO LA VOCE“, in uscita venerdì 13 settembre 2024 è il nuovo singolo del busker e artista urbano CONAMORE che, già virale con alcuni dei suoi video su Tik Tok, ha viaggiato per più paesi per unire al suo mood musicale pop, elettronica, uk garage e rap. Questo singolo parla della fine di una relazione, dove si cambia e a volte non ci riconosce più nei gesti quotidiani.

Rimasto a Roma forse per amore, o forse per il Covid, Conamore è un progetto che è passato sia per il busking ma anche da un’etichetta discografica come talentoliquido. Ne abbiamo parlato con lui.

Cosa puoi raccontarci dei tuoi viaggi e delle tue esperienze all’estero? Che differenze hai notato nel modo di vivere la musica?

Sin da piccolo ho avuto la fortuna di viaggiare e vedere il mondo, poi crescendo mi sono trasferito in Canada dove già andavo tutte le estati. Il mio sogno è sempre stato quello di vivere all’estero e purtroppo non ci sono riuscito più di tanto per motivi vari, ma la cosa che mi affascinava di più specialmente nella mentalità anglosassone è il senso di meritocrazia e la libertà generale che hanno rispetto a noi. Mi sono sentito sempre libero e con tante possibilità di crescita che purtroppo qui in italia non ho mai ritrovato quel sentimento anche se è sempre casa mia.La musica li è un pò diversa perché conta molto più le sonorità del testo e c’è molto più supporto tra gli artisti ,anche se quando ci stavo io ancora non facevo musica

E che cosa ti ha tenuto invece a Roma, nonostante tutto?

IL COVID

Come nasce in genere un brano di Conamore? E quanto c’è della tua vita, e della tua storia in un tuo brano? Riesci a parlare e cantare anche di qualcosa che non ti riguarda?

Un mio brano nasce molto casualmente sono sincero ,non mi preparo mai le idee prima e mi lascio ispirare dal beat.A volte ho dei momenti di ispirazione senza musica e le scrivo sulle note del telefono. Ma per me è tutto pure ispirazione mi chiudo in cameretta con una base e quello che esce esce ,poi unisco i puntini e mi rendo conto che è il mio subconscio che parla per me . E’ quella magia che non so spiegare , parlo sempre in qualche modo di me e cose vissute ma le cose che scrivo hanno diversi significati non sempre quelli letterali , quindi non so se riuscirei a scrivere cose che non mi riguardano.

Com’è nata la tua collaborazione con

“Visionnaire”, e che cosa hai capito sulla discografia da questo nuovo inizio?

E’ nato tutto quando ancora non ero CONAMORE, ma bylovva un mio alter ego inglese diciamo. Avevo fatto uscire un’ep , e stavo organizzando degli eventi dove ho conosciuto Rebtheprod e dopo un pò ci siamo chiusi in studio ed è nato il nuovo progetto tutto in italiano. Sta andando bene siamo ancora agli inizi ma mi ha già messo a disposizione un team che crede in me ,e penso questo sia fondamentale per noi artisti.

Hai esperienze musicali precedenti?

Si come dicevo prima io inizio il mio percorso musicale durante il covid a 27 anni, non avendo mai studiato musica e niente ,cantando sotto la doccia. Sembra banale ma è la verità non sono andato io dalla musica è venuta da me, ma come ho detto essendo un’amante dell estero anche musicalmente avevo scelto un percorso tutto in inglese in italia durante la pandemia ed è stato molto dura ,il mio nome d’arte era BYLOVVA .

a cura di
Redazione

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Cristina Cerioni

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