Diario di uno Sneakerhead sfigato

Diario di uno Sneakerhead sfigato
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La moda viene molto spesso definita con abiti e accessori stravaganti, la Milano Fashion Week ne è stato il più recente esempio, tanto gli ospiti quanto le sfilate hanno dato dimostrazione di questo estro che dalla massa non viene sempre capito. Per molti invece la moda è racchiusa in determinati capi d’abbigliamento e oggi parleremo di un fenomeno importante oltreoceano, ma che ormai anche da noi si è ritagliato un importante spazio: Le Sneaker.

Chi vi scrive oltre ad essere un appassionato di Musica e di cinema è uno Sneakerhead e collezionista di New Era Hat (di loro ne parleremo in un altro articolo), il mondo delle scarpe da ginnastica mi ha sempre affascinato e, a dispetto dagli stilemi classici maschili, ho più paia di scarpe di molte donne, mi limito solo per questioni di spazio (al momento ho 13 paia di Jordan che uso abitualmente oltre ad altri modelli come dunk e altre più commerciali).

Ma da dove nasce questa passione? Molti potrebbero pensare da Michael Jordan e dal basket NBA, ma non è così; c’è stato un momento nella mia vita in cui ero un pallavolista mediamente bravo e un modo per distinguersi era avere delle scarpe uniche (oltre a farmi prendere a palle in faccia da giocatori andati poi in nazionale, ma è un’altra storia), da quel momento iniziai a ricercare modelli interessanti, prima and1 con la loro siluette unica e bicolore per arrivare alle Jordan, dapprima le 11 per poi arrivare a scarpe low toe.

Da allora sono passati parecchi anni, ma la mia passione per le scarpe non è mai diminuita, spesso dettata dalla moda del momento Munich prima Le Coq Sportif poi, ma  il primo amore non si scorda mai e come diceva qualcuno Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano e, nel momento in cui l’interesse per le scarpe è arrivato forte in Italia, sono diventato un affezionato fruitore della SNKRS App di Nike.

Un’app per comandarli tutti

SNKRS App è l’applicazione ufficiale di Nike per le vendita di modelli speciali delle siluette più ambite dagli appassionati, ogni giorno c’è la possibilità di aggiudicarsi il modello più ambito tramite un sistema di Raffle, delle vere e proprie lotterie, con una serie di ma che sono usciti nel tempo e che vedremo adesso.

Come in ogni sistema esistono delle falle e il problema più grande nell’applicazione di Nike è l’utilizzo di bot che fanno si che accaparrarsi un paio di scarpe diventi difficile o quasi, nell’ultimo anno Nike si è impegnata a debellare questo fenomeno, ancora diffuso, rimane comunque molto difficile riuscire ad avere la meglio per scarpe molto ambite come le Jordan in collaborazione con Travis Scott o J Balvin, ma in questo caso entrano a supporto sistemi di reselling che andremo a vedere giù avanti.

Il momento della Raffle è composta da 15 agrodolci minuti in cui per lo più si litiga con l’app perchè non prende i dati e poi si rimane in attesa di quel fatidico si e no, non sono sotto la Torre Eiffel aspettando la proposta, ma semplicemente si aspetta quella mail, quella notifica che dica che ti sei aggiudicato il paio di scarpe che aspettavi da mesi, ma intanto non avrai ai tuoi piedi perchè come me sei sfigato e prendi più pali di Sloth dei Goonies.

Il Reselling

Una volta ripresi dall’ennesima delusione, perchè la Raffle non sarà stata negativa solo sull’app di mamma Nike, ma anche sui vari siti di rivenditori selezionati che hanno proceduto ad una Raffle inizia la ricerca della scarpa sui siti di reselling, ad oggi i più famosi sono Klekt e StockX, dove è possibile trovare il modello desiderato, ma col prezzo di mercato e non col prezzo retail, quindi spesso maggiorato anche di dieci volte e qui ci ricolleghiamo al problema bot e ad un problema ben più grave: le scarpe fake.

Spesso è capitato che molte scarpe transitate, soprattutto su StockX, fossero False e nonostante i controlli siano arrivate ad ignari malcapitati che, dopo aver speso centinaia di euro, se non migliaia si sono ritrovati che falsi dal valore decisamente inferiore e con grosse difficoltà nel farsi rimborsare economicamente oltre che la delusione subita.

Al tempo stesso il fenomeno Bot ha fatto si che le scarpe vinte con questo sistema venissero rimesse in vendita sui vari siti a prezzi gonfiatissimi per massimizzare il guadagno, mi direte: Ma se nessuno le compra a questi prezzi il problema non ci sarà. Non è così perchè l’ambizione nei confronti di alcuni modelli porta i veri Sneakerhead a spendere cifre folli per queste scarpe.

Ammetto di averci comprato su StockX, ma sempre a prezzo di Retail, anche se prima o poi capiterà che per il modello che voglio con tutto me stesso spenderò molto di più perchè in fondo succede a tutto prima o poi, ho provato anche a guadagnarci vendendo un paio di Jordan 5, ma il guadagno è stato minimo e mi hai fatto capire che non è il mio mondo il reselling come venditore.

Collezionismo mondiale

L’esperienza da collezionista di scarpe è per lo più frustrante, vivere mesi per 15 minuti di passione e spesso di delusione è una delle esperienze più inappaganti che si possano avere per un paio di sneaker, il superamento dell’acquisto in negozio per arrivare ad avere l’edizione speciale è interessante, anche se ormai molti negozi fanno Raffle in store e la stessa Nike, col negozio Jordan di Milano fa delle vendite localizzate per chi abita in zona vendendo modelli ricercati.

Spesso i veri collezionisti, una volta ricevute le scarpe a casa, ripongono la vincita in teche e ammirano le siluette come un pezzo d’arte al pari di un quadro, poi ci sono io che una volta accaparrato il modello che desideravo inizio ad usarlo non pensando al valore della scarpa, ma al fatto che mi piacciono e per questo le uso, si lo so adesso molti sneakerhead si sono messi le mani nei capelli a leggere queste parole, ma credo che un oggetto per quanto bella ha una funzione e in questo caso è camminare e io lo faccio, ma con stile.

Dopo questo pippozzo vorrei lasciare qualche consiglio per chi si vuole avvicinare a questo mondo, anche solo per aver in mano la scarpa che desidera senza per forza essere un collezionista; esistono varie app che si occupano di raffle, oltre alle originale Nike (Nike SNKRS) e Adidas (Adidas Confirmed)  esistono quelle di alcuni grandi negozi europei che spediscono anche in Italia come END (che ha di recente aperto uno store in centro a Milano), Droplist e GOAT, un’altra app da avere è SNEAKER (un contenitore di tutte le uscite e Raffle che avverranno).

Amate le scarpe e divertitevi a far vostro il modello che più vi piace!

Buone Raffle a tutti!

A cura di
Andrea Munaretto

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Andrea Munaretto

Nato nell'84 e fin da quando avevo 4 anni la macchina fotografica è diventata un'estensione della mia mano destra. Appassionato di Viaggi, Musica e Fotografia; dopo aver visitato mezzo mondo adesso faccio foto a concerti ed eventi musicali (perché se cantassi non mi ascolterebbe nessuno) e recensisco le pellicole cinematografiche esprimendo il mio pensiero come il famoso filtro blu di Schopenhauer

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