Liliana Segre: “Il fascismo? Non è mai morto, certe simpatie mai spente”

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(Adnkronos) – “Io penso che il fascismo non sia mai morto e che molti l’abbiano sempre molto rimpianto perché dava questo senso dell’importanza dell’italianità”. Con le parole della senatrice a vita Liliana Segre inizia la terza stagione del programma ‘Il cavallo e la torre’ in onda da questa sera alle 20.40 su Rai3.  Intervistata alla vigilia del suo 94esimo compleanno da Marco Damilano, la senatrice sottolinea come certe “simpatie non si sono mai spente”. “Conosco persone – aggiunge – che non si limitano più a dire ‘quando si stava peggio si stava meglio’. Quei detti sciocchi, quelle frasi fatte che ho sempre odiato ritornano”. “Innamorata come sono dell’articolo tre della Costituzione – ha continuato la senatrice a vita – ogni volta che ho sentito che si vuol cambiare questo, che si vuol cambiare quello, si mette a repentaglio quell’etica morale dei nostri padri costituenti che avevano vissuto la Resistenza. Mi sono battuta e mi batterei con le mie forze rimaste contro il premierato anche domani se potessi fare qualcosa io perché tutto quello che tocca questo ordine morale, questo ordine politico pensato per il popolo italiano mi ha trovato sempre talmente d’accordo che l’idea che ci sia un personaggio superiore agli altri che debba comandare col mio passato questa cosa non va d’accordo”.  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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