L’influenza degli stili italiani sull’animazione nel mondo dei videogames

L’influenza degli stili italiani sull’animazione nel mondo dei videogames
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L’arte italiana ha influito sui videogiochi e sulle animazioni? Nell’articolo scopriamo i segreti di Bayonetta, Assassin’s Creed e Devil May Cry

La cultura artistica italiana ha avuto un’enorme influenza sul mondo Occidentale e sul suo sviluppo nell’epoca contemporanea. Anche l’universo dell’iGaming – che si tratti di videogames o di titoli per il casinò – deve buona parte della sua struttura alla nostra tradizione millenaria. 

Pensiamo per esempio alle slot-machines ispirate all’Italia (se stai cercando casinò con soldi veri, e casinò internazionali da fruire in Svizzera, fai click sul link per saperne di più), come Er Colosseo o Diana Divines Riches. Queste slot, disponibili in quasi tutti i casino stranieri, forniscono bonus e immergono il giocatore in uno storytelling che mette al centro la civiltà romana all’apice della sua potenza.

Ma non è tutto: la cultura artistica italiana ha avuto un’influenza anche sulle animazioni dei videogames (per esempio, sull’attenzione ai dettagli tipica dell’arte rinascimentale che si può oggi ritrovare in giochi del calibro di Assassin’s Creed e Uncharted). Ne parleremo più approfonditamente nel corso dell’articolo, scoprendo segreti e legami tra l’arte italiana e i disegni dei videogiochi più in voga del momento.

Rinascimento e realismo

Quando i giocatori acquistano un videogames, desiderano che esso rispecchi in massimo grado la realtà, pur raccontando di un mondo alternativo in stile fantasy o d’avventura. I disegni e le animazioni dei videogiochi devono quindi avere un certo realismo, e dimostrare cura per i dettagli e per l’equilibrio – elemento tipico del Rinascimento italiano.

Giochi del calibro di “Assassin’s Creed II” e “Assassin’s Creed Brotherhood” sono esempi emblematici di questo sforzo: l’arte e l’architettura rinascimentale non influenzano qui solo lo stile delle animazioni, ma anche il gameplay e l’ambiente generale in cui si svolge la storia. Assassin’s Creed II si svolge nella cornice fiorentina del XV secolo; mentre il secondo titolo fornisce la possibilità di visitare Venezia o Roma. 

I dettagli presenti nel titolo sono di una precisione quasi anatomica, e i frontoni delle chiese rispettano quella cura per i dettagli che i nostri architetti rinascimentali avevano messo al centro della propria produzione artistica e religiosa. 

Barocco e animazione drammatica

Se il Rinascimento è stato un’epoca di precisione e cura per i dettagli, il barocco ha influenzato il dinamismo e l’animazione drammatica dei videogames contemporanei. Lo stile barocco è spesso noto per dare vita a composizioni dinamiche, in cui il contrasto e il senso di movimento si oppongono alla grazia formale di epoca rinascimentale. Nei videogames, il senso di contrasto è necessario per allineare narrazione e impianto tematico; cioè per approfondire lo storytelling in virtù della grafica e delle animazioni.

In altre parole: il personaggio non deve solo muoversi all’interno di un ambiente freddo; l’ambiente deve invece rappresentare a suo modo la storia (un caso emblematico è Dead Space, in cui la trama fanta-horror è stupendamente incarnata dalla grafica oscura e, per così dire, appuntita che ritroviamo all’interno dell’arena di gioco).

Altri esempi di questo dinamismo sono “Devil May Cry” e “Bayonetta.” Si tratta di titoli in cui compare un dinamismo quasi esagerato, e in cui i personaggi si muovono con una teatralità tipica dell’epoca barocca. Le animazioni sono fluide, veloci e potenti, a ricalcare quelle forme artificiose tipiche delle sculture e dei dipinti barocchi. Anche l’utilizzo dell’ombra e della luce ricalca lo stile barocco, con forti contrasti che donano ulteriore potenza all’animazione e all’impianto drammatico in generale.

Neoclassicismo, Futurismo e iGaming

Sviluppatosi dopo il barocco, il Neoclassicismo tentò un ritorno all’ordine, ispirato alla scultura e all’arte antica di origine greco-romana. Questo movimento artistico ha influenzato molti videogiochi a sfondo storico, come nel caso di “The Order: 1886” o “Assassin’s Creed Unity”. L’influenza neoclassica è evidente nelle strutture e nelle animazioni, precise e misurate, come a rispecchiare quella passione per l’ordine e per l’armonia tipiche del canone neoclassico. 

Anche il movimento del Futurismo italiano ha avuto un’influenza notevole sull’universo dell’iGaming. Il Futurismo metteva al centro della propria poetica una passione per il movimento sfrenato e per la velocità tipica dei treni in corsa. Pensiamo a titoli del calibro di “Wipeout” e “Mirror’s Edge,” in cui i movimenti rapidi e le transizioni fluide trasmettono una sensazione di rapidità a tutto il gameplay. I design aerodinamici e l’utilizzo di colori contrastanti rimandano al linguaggio visivo dell’arte futurista, il cui obiettivo era quello di catturare l’essenza dell’epoca moderna attraverso il richiamo alla rapidità e all’elemento macchinico.

Conclusione

L’arte italiana ha avuto un influsso notevole sui videogiochi e sui giochi online più in generale. Come abbiamo visto, la passione per i dettagli tipica dell’arte rinascimentale si è trasmessa a giochi sviluppati da Ubisoft, mentre l’animazione drammatica ispirata all’epoca barocca ha definito le animazioni e l’illuminazione di giochi come Devil May Cry e Bayonetta.

Al di là dell’iGaming, anche il mondo del gambling deve gran parte del suo sviluppo alla nostra tradizione millenaria. Sono infatti moltissime le slot a tema che raccontano dell’universo greco-romano, con narrazioni tematiche a sfondo mitologico o imperiale.

a cura di
Staff

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