Daniele D’Elia e “Uno dei tanti”

Daniele D’Elia e “Uno dei tanti”
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Il 25 agosto segna una data significativa per Daniele D’Elia, che ha scelto questo giorno per il lancio del suo nuovo album “Uno dei tanti”. Con dodici tracce, l’opera si presenta come un viaggio musicale intimo e riflessivo, arricchito da un sound pop cantautorale che, pur strizzando l’occhio agli anni ’90, riesce a mantenere una freschezza e una modernità inaspettate.

L’uscita dell’album è un vero e proprio regalo che l’artista fa a sé stesso e al suo pubblico. Ogni brano è un microcosmo di emozioni, raccontato con una sensibilità poetica che non scade mai nel banale, ma che anzi riesce a colpire dritto al cuore.

L’album si apre con la title track “Uno dei Tanti”, un pezzo che si distingue per le sue influenze afro e per la collaborazione con Carla Cocco e i cori dei cantanti zambiani coinvolti nel progetto Africa Sarda. È una canzone che parla di migrazione e speranza, raccontando la storia di chi, come tanti, cerca un futuro migliore. Il brano si arricchisce inoltre della partecipazione di alcuni ragazzi dell’Associazione Frequenze, portando un tocco di autenticità e impegno sociale che permea l’intero lavoro.

Tra le altre tracce spiccano “Barche alla Deriva”, un brano che invita a cogliere le opportunità quotidiane con un testo che alterna serietà e leggerezza, e “Tutto l’Oro del Mondo”, una ballad toccante che esalta l’amore come valore inestimabile e non acquistabile. Con “Fata Ignorante”, D’Elia esplora le incertezze esistenziali attraverso un pop-rock energico, mentre “Il Prezzo della Verità” riflette sulla fedeltà ai propri principi.

Il disco

Ogni canzone dell’album offre una sfaccettatura diversa del talento di Daniele D’Elia, che si conferma un cantautore capace di coniugare testi profondi con una musicalità avvolgente. “L’Aurora Boreale” e “Aquilone” sono due ballad che parlano rispettivamente di un amore raro e della ricerca della pace interiore. Mentre “Riccardo Cassin” è un tributo toccante al celebre alpinista, simbolo di tenacia e coraggio.

Il disco si chiude con due brani dall’impatto universale: “Another Way to Live”. Un appello alla pace e all’unità tra popoli. “Un Posto Molto Più Sicuro” è una visione utopica di un mondo senza guerre, arricchita dall’arpa di Raoul Moretti e da suoni elettronici che creano un’atmosfera onirica.

In definitiva, “Uno dei tanti” è un album che riesce a toccare corde profonde dell’animo, grazie a una combinazione vincente di testi poetici e sound avvolgente. Daniele D’Elia dimostra ancora una volta di essere un artista completo, capace di far riflettere e di emozionare con la sua musica. Un disco da ascoltare e riascoltare, lasciandosi trasportare dalle storie che racconta.

a cura di
Staff

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Cristina Cerioni

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