Uscire dall’indefinito con Carolei. La nostra intervista
Disponibile dal 14 giugno 2024, “Matto proprio matto” è il nuovo singolo di Carolei, nome d’arte di Francesco Armenise
Carolei, all’anagrafe Francesco, classe ’99, si avvicina alla musica fin da piccolo. Cresce con un cane ed un piano forte e da subito sa trasformare la sua dolcezza in note musicali. Successivamente, nel 2021, fra Roma e Milano, il suo lavoro artistico prende vita e movimento donandoci diverse sfumature fatte di amore e sensibilità.
“Matto proprio matto” parla del tempo e delle energie che a volte “sprechiamo” dietro a
situazioni o relazioni che non ci portano a niente di buono. Quante volte, nel corso della nostra
vita, incontriamo persone che ci colpiscono sin da subito ma poi ci portano solo confusione e
problemi? E, soprattutto, quante volte capita di riguardarsi indietro e pensare “ma come ho fatto a
perdere tutto quel tempo dietro a te?”. Eppure, l’abbiamo fatto. “Matto proprio matto” è quello
che si prova dopo essere usciti da un qualcosa di indefinito. Su The Soundcheck è ora disponibile la sua intervista.
Ciao Carolei e Benvenuto su The Soundcheck! Raccontaci un po’ di come è nato il tuo interesse per la musica. Quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo musicale?
È nato ascoltando canzoni da un vecchio Ipod che c’era in casa. I primi passi ho iniziato a muoverli a 10 anni, volevo studiare pianoforte all’inizio.
Hai una storia molto particolare: dalla tua Bio si evince che “sei cresciuto con un cane e un pianoforte”. In che modo queste due “presenze” hanno influenzato il tuo percorso artistico?
Musica e cani sono cose delle quali non riesco a fare a meno. Mi sono appassionato alla materia cinofila da piccolo, però diciamo che i cani non hanno influenzato più di tanto il mio percorso artistico… o almeno in questo momento non vedo il nesso, può darsi che più in là lo vedrò.
Nel 2021 hai iniziato a lavorare tra Roma e Milano. Come queste due città hanno influenzato la tua musica e il tuo stile?
Di Roma ho amato le sue vibes senz’altro più indie, di Milano la contaminazione. Oltre ad avermi lasciato tanto artisticamente, Roma è stata la prima città in cui ho imparato a vivere completamente solo per cui mi ha fatto crescere tanto da tutti i punti di vista. Ora però mi sono trasferito da poco a Milano e la sto apprezzando tanto musicalmente
Il tuo nuovo singolo, “Matto proprio matto”, affronta il tema del tempo e delle energie sprecate in relazioni non fruttuose. Qual è stata la tua ispirazione per questo brano?
L’ispirazione è stata proprio tutta quella quantità di tempo che ho perso dietro a situazioni che alla fine non mi facevano stare granché. Tornassi indietro, da un lato userei diversamente quel tempo, dall’altro però credo servano queste situazioni: ci fanno maturare e rendere conto di chi effettivamente merita il nostro tempo, che penso sia, ad oggi, la moneta di scambio più preziosa tra le persone, dato che siamo sempre tutti indaffarati e presi da mille questioni.
Cosa speri che gli ascoltatori colgano dal messaggio di “Matto proprio matto”? Hai avuto esperienze personali che hanno contribuito alla scrittura di questa canzone?
Certo, penso che chi più chi meno tutti abbiamo avuto esperienze così. Spero si colga il messaggio che il tempo perso ci lascia, sì, un po’ l’amaro in bocca, ma allo stesso tempo a volte bei ricordi e le spalle un po’ più larghe.
La tua musica sembra portare con sé diverse sfumature di amore e sensibilità. Come riesci a bilanciare queste emozioni nei tuoi brani?
In realtà credo che amore e sensibilità siano due facce della stessa medaglia, per cui l’una si porta inevitabilmente dietro l’altra.
Guardando al futuro, quali sono i tuoi progetti musicali? Ci sono altre tematiche che vorresti esplorare nelle tue prossime canzoni?
Non mi prefisso delle tematiche da esplorare e trattare… Nasce tutto molto spontaneamente in base a come mi sento in quel momento o periodo. Come progetti musicali futuri spero a breve nell’uscita di un EP.
a cura di
Staff
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