“Twisters” – la recensione in anteprima!

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Un sequel adrenalinico del film “Twister” del 1996, che riporta in auge la caccia ai tornado. Il film arriverà sui grandi schermi oggi, mercoledì 17 luglio! Noi di The Soundcheck abbiamo visto il film in anteprima, e ve ne parliamo qui. Buona lettura!

A quasi trent’anni dal cult omonimo di Jan De Bont (Tomb Raider – La culla della vita, 2003) torna sul grande schermo l’avvincente mondo degli “storm chaser“ con Twisters, diretto dal talentuoso Lee Isaac Chung (Minari, 2020). Il film si presenta sia come un reboot, sia come un sequel che omaggia l’opera originale del 1996, pur donandole una nuova veste narrativa e tecnologica.

”Twisters”

Al centro della storia troviamo Kate Harding (Daisy Edgar-Jones), la figlia dei coniugi JoAnne e Bill (i due protagonisti del film del 1996). La giovane è un genio, non solo perché è la più brava della classe quando si parla di fenomeni atmosferici, ma anche per il suo dono. È infatti in grado di percepire il verificarsi di un temporale prima della sua manifestazione fisica.

Data tale capacità, l’ambizione di Kate diventa quella di riuscire a neutralizzare un tornado. Ciò per evitare che tale fenomeno possa continuare ad incidere pesantemente sulla vita delle persone. In particolare sugli abitanti della cosiddetta “Tornado Alley“.

Convinta di aver creato un metodo efficace per raggiungere il suo traguardo, Kate diviene vittima di un drammatico incidente. Una tragedia che coinvolge anche il suo ragazzo Javi e i loro tre migliori amici. L’esito disastroso del suo esperimento la porta quindi ad isolarsi da tutto e tutti.

Si trasferisce quindi a New York e, dopo il college, diventa una famosa meteorologa, segretamente ossessionata dalla ricerca di un nuovo sistema di previsione dei tornado. Durante una nuova spedizione, Kate incontra Tyler (Glen Powell), un carismatico cacciatore di tempeste in cerca di fama sui social media.

Le loro strade si incrociano quando una serie di tornado di inaudita potenza minaccia l’Oklahoma. Insieme, Kate e Tyler saranno costretti a unire le forze e a sfidare i pericoli più estremi per raccogliere dati preziosi e salvare vite umane.

Le atmosfere catastrofiche

Fin dai primi minuti, Twisters cattura l’attenzione con un’introduzione mozzafiato che evoca atmosfere drammatiche. La storia, ben ritmata e ricca di suspense, tiene lo spettatore incollato alla poltrona dall’inizio alla fine. La regia di Chung, ispirata e sapiente, mette in risalto la forza distruttiva dei tornado attraverso scene d’azione spettacolari e coinvolgenti, rese ancora più realistiche grazie a effetti speciali all’avanguardia.

I protagonisti coraggiosi

I personaggi principali sono interpretati da un cast di talento, che brilla per carisma e intensità. Daisy Edgar-Jones è eccellente nel ruolo di Kate, la protagonista tormentata dal suo passato e determinata a trovare una soluzione per fermare i tornado. Glen Powell è magnetico nel ruolo di Tyler, il cacciatore di tempeste spavaldo ma dal cuore d’oro. Anthony Ramos porta sullo schermo la fragilità e la determinazione di Javi, l’ex ragazzo di Kate alle prese con i propri demoni interiori.

Le tematiche ambientali

Oltre all’azione e alla suspense, Twisters non manca di affrontare alcune tematiche attuali come il cambiamento climatico e l’importanza della ricerca scientifica. La pellicola ci mostra da vicino l’impatto prorompente di fenomeni meteorologici estremi, invitandoci a riflettere sul complesso rapporto tra uomo e natura. La necessità di trovare un modo per convivere in armonia con il nostro pianeta e con i suoi fenomeni, diventa cruciale.

Le tematiche etiche

Il film esplora anche i confini tra scienza ed etica, ponendo interrogativi sul diritto dell’uomo di interferire con i fenomeni naturali e sulle conseguenze di tali azioni. La caccia ai tornado, inizialmente spinta dal desiderio di conoscenza e dalla voglia di salvare vite umane, rischia infatti di trasformarsi in un mero business per alcuni individui senza scrupoli, disposti a mettere a repentaglio la sicurezza altrui per il proprio tornaconto.

Gli effetti speciali

Tra i punti di forza di Twisters troviamo senza dubbio gli effetti speciali, davvero spettacolari ed in grado di rendere i tornado veri protagonisti assoluti della scena. Le sequenze di inseguimento e di distruzione sono realizzate con cura meticolosa ed estremo realismo, trasportando lo spettatore nel cuore della tempesta e facendogli vivere sulla propria pelle l’incombente minaccia.

La regia

La regia di Chung è dinamica e coinvolgente, capace di mantenere alta la tensione dall’inizio alla fine. Il ritmo serrato e la scelta di inquadrature ravvicinate contribuiscono a creare un’atmosfera claustrofobica ed opprimente, rafforzando il senso di pericolo e di imminenza della catastrofe.

La colonna sonora

Twisters si distingue inoltre anche per la sua colonna sonora, composta da Mark Isham. Le musiche si sposano perfettamente con le immagini, riuscendo a trasmettere l’inquietudine, la tensione e la grandiosità della natura, amplificando l’impatto emotivo del film.

Le curiosità

Il film è stato girato in Oklahoma, Kansas e Nebraska, con un budget di 200 milioni di dollari. James Paxton (l’attore che interpretava Bill Harding nel film originale) fa un piccolo cameo in questo sequel. Un altro aspetto interessante del film è la scelta di utilizzare l’Etna come sfondo per alcune scene. L’imponente vulcano, attivo proprio durante le riprese, aggiunge un ulteriore elemento di spettacolarità e di potenza alla pellicola, sottolineando ancora una volta la forza immane della natura.

Il nostro punto di vista

Consiglierei questo film?

Decisamente sì.
Twisters si conferma un film emozionante e coinvolgente che piacerà sicuramente agli amanti del genere catastrofico e non solo. A parer mio ci troviamo di fronte ad un vero e proprio film di nicchia. Specie per tutti quegli appassionati di tematiche geografiche, ambientali e di meteorologia!

Le scene d’azione spettacolari, la regia, le interpretazioni intense e i temi importanti rendono il film un sequel degno del suo predecessore, capace sia di intrattenere che di far riflettere. Una pellicola che ci invita a considerare il nostro posto nel mondo ed il nostro rapporto con la natura.