Coldplay – Stadio Olimpico, Roma – 12 luglio 2024

Coldplay – Stadio Olimpico, Roma – 12 luglio 2024
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Uno show mozzafiato per la prima delle quattro date-evento della band britannica in Italia

Sono sollevato dal constatare che la prima volta in cui trovo davvero difficoltà a descrivere uno spettacolo (perché definirlo concerto è riduttivo) capiti proprio con i Coldplay.

E credo di incarnare le stesse sensazioni che hanno travolto le decine di migliaia di fan che hanno riempito lo Stadio Olimpico di Roma in ogni ordine di posto, per la prima delle quattro date italiane tutte sold-out: uno show che ti lascia senza fiato.

Coldplay

Dopo il grande successo dello scorso anno a Milano e Napoli, il Music of the Spheres World Tour prosegue anche nel 2024.

Stavolta le date italiane si concentrano tutte sulla capitale, che ha risposto presente all’appello con un tutto esaurito che ha spinto la band ad aggiungere due ulteriori concerti, rispetto alle due date inizialmente previste.

L’attesa

Dalle prime ore del pomeriggio l’attesa cocente delle centinaia di fan assiepati davanti ai cancelli del parterre è un mix di colori e canti che il gran caldo non ha fermato. E dentro il grande prato dell’Olimpico risalta subito l’attenzione della band per la salute dei fan e per quella dell’ambiente.

Pedane e biciclette rigeneranti che producono energia elettrica che alimentano il concerto grazie rispettivamente al movimento e alle pedalate dei fan: i Coldplay ci tengono a precisare prima dell’inizio dello show che il tour è ecosostenibile.

Guy Berryman, Chris Martin (Coldplay)

Gli stessi generatori che consentono di assistere allo spettacolo di luci e colori sono alimentati da olio riciclato, mentre i visual mandano ad oltranza video di riforestazioni e di pulizia degli oceani dalla plastica.

Insomma, i Coldplay colpiscono ed emozionano lo spettatore già dal punto di vista della sensibilità verso il cambiamento climatico e l’ambiente. E lo show non è ancora iniziato…

Rose Villain e Janelle Monáe

Primo opening della serata, Rose Villain inizia a scaldare l’atmosfera con i suoi brani più celebri tra cui “Click Boom” direttamente dal Festival di Sanremo.

Tripudio di motivi floreali per la profonda voce di Janelle Monáe, che con i suoi balli, la sua band e il corpo di ballo, aumenta i gradi, con un omaggio finale a Michael Jackson.

E alla fine, i Coldplay!

Alle 21,30 esatte l’urlo dell’Olimpico fa salire l’adrenalina e la pelle d’oca quando dal palco appare Will Champion, che precede Guy Berryman e Jonny Buckland. Chris Martin esce per ultimo e come di consueto si inginocchia, come a ringraziare il cielo ed il pubblico per quello che ha definito “il migliore venerdì della sua vita”.

Coldplay

Il trittico “Higher Power”, “Adventure of a Lifetime” e “Paradise” aprono le danze con un pubblico visibilmente emozionato in ogni angolo: ovunque ti giri hai davanti lacrime e occhi gonfi.

I cavalli di battaglia come “Scientist” “Yellow” e “Sparks” introducono i 70mila dell’Olimpico nel cuore dello show. Non c’è solo la musica, ma il colpo d’occhio dei braccialetti led sincronizzati a ritmo e che sprigionano colori sgargianti rendono davvero l’idea della grandezza dei Coldplay, ma soprattutto di Chris.

Martin è davvero un frontman a tutto tondo, come pochi se ne vedono di questi tempi: non son riuscito a trovare foto identiche tra loro nonostante l’utilizzo della raffica, e questo mi ha fatto riflettere non solo sulla tenuta fisica del quasi 50enne Chris, ma anche sulla passione sprigionata, sulla capacità di coinvolgere ogni singolo spettatore e sulla gestualità mai accademica, ma armonizzata con l’esecuzione del momento, magistrale da parte di Will, Guy e Jonny.

Chris Martin (Coldplay)

Chris tiene davvero al coinvolgimento degli spettatori: come quando interrompe “A Sky Full of Stars” a sua detta perché “dobbiamo andarcene, dobbiamo prendere il treno”. In realtà Chris invita tutto il pubblico a riporre i telefonini almeno per questo brano per godersi appieno il momento.

Il risultato? Da assaporare dal vivo ad un loro show, perché è indescrivibile.

Sorpresa Roger!

Chris dimostra anche doti da paroliere quando si lascia andare all’invenzione di filastrocche “freestyle”, rimando gli spettatori che vengono inquadrati prendendo spunto dalle caratteristiche o dai vestiti che indossano.

E quando viene inquadrato Roger Federer in tribuna, accorso per assistere al concerto, un altro boato travolge lo stadio, con il tennista “più grande di tutti i tempi” visibilmente emozionato.

Inutile che proviate a fare i duri o gli indifferenti: davanti ad uno show dei Coldplay vi troverete totalmente disarmati, e sarà impossibile anche per voi non lasciarvi trascinare dalle emozioni sprigionate da Chris e compagni, musicisti che appartengono ad ogni cuore pulsante nel catino dell’Olimpico.

Chris Martin, Guy Berryman (Coldplay)

a cura e foto di
Emmanuele Olivi

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Emmanuele Olivi

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