CCCP – Rock In Roma 2024 – 13 giugno 2024

CCCP – Rock In Roma 2024 – 13 giugno 2024
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I CCCP sono tronati in tour dopo 40 anni e il 13 giugno hanno aperto il Rock in Roma 2024 in grande stile. Tra alte aspettative e la paura di scadere nella nostalgia, ecco invece come è andata la tappa romana all’Ippodromo di Capannelle

CCCP Fedeli alla Linea: il ritorno

Nell’arena della musica italiana, i CCCP Fedeli alla Linea occupano un posto di rilievo come pionieri del punk rock e new wave nostrano. Nati nel 1982, hanno lasciato un’eredità fatta di brani provocatori in grado di inchiodarsi nella massa grigia di generazioni e generazioni, attraversando decenni con la loro impronta inconfondibile.

Dopo un lungo silenzio artistico, la reunion sul palco del quartetto emiliano – Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Danilo Fatur, Annarella Giudici – è stata la ciliegina sulla torta di un lento ritorno nella scena culturale italiana. Nel 2023 infatti il gruppo si incontrava per il docu/film Kissing Gorbaciov, il racconto degli storici concerti che si tennero a Melpignano (LE) e in URSS, squarciando a suon di punk la cortina di ferro.

Successivamente c’è stata anche la mostra evento Felicitazioni Fedeli alla linea 1984-2024, tenutasi a Reggio Emilia per quattro mesi, nata per celebrare i 40 del primo EP Ortodossia e culminare nell’annuncio della pubblicazione di Altro che nuovo nuovo, album inedito che ripropone le registrazioni del loro primo concerto a Reggio Emilia nel 1983.

Tra fischi e controversie: come è iniziato il tour dei CCCP

Il tour ha preso il via tra grandi aspettative, ma con esiti contrastanti. La prima data a Berlino ha visto la band confrontarsi con un pubblico esigente e critico. Nonostante l’iniziale accoglienza fredda, segnata da alcuni fischi durante il set per il monologo di Andrea Scanzi, i CCCP hanno dimostrato la loro resilienza artistica, riaffermando il loro legame storico con la città tedesca.

La tappa successiva a Bologna, invece, ha suscitato polemiche per il costo del biglietto, giudicato eccessivo da molti fan di storica data. La controversia ha acceso un dibattito sull’adeguatezza dei prezzi per un evento in Piazza Maggiore – un luogo pubblico! -mettendo in discussione la coerenza della band con le sue radici ideologiche.

Il costo del biglietto, c’è da dire, resta una nota dolente: anche per la tappa capitolina si sfioravano i €50 euro con i diritti di prevendita.

La magia del live al Rock in Roma 2024

La serata del 13 giugno all’Ippodromo di Capannelle, che ha aperto il Rock in Roma 2024, è stata una celebrazione vibrante, con un pubblico eterogeneo che spaziava tra veterani nostalgici e giovani curiosi. I volti dei ragazzi, per forza di cose alla prima esperienza live con la band, riflettevano l’emozione di chi ha scoperto i CCCP attraverso i racconti dei genitori e l’ascolto appassionato dei loro dischi.

Quando Giovanni Lindo Ferretti è salito sul palco, mani in tasca e aria impassibile, l’atmosfera si è subito caricata di una tensione palpabile. Con il suo stile inconfondibile e una presenza scenica che mescola riflessione e intensità, il frontman ha guidato la band attraverso un viaggio sonoro che ha spaziato dai classici agli arrangiamenti inediti.

L’apertura con “Depressione caspica” fa catapultare immediatamente nell’ultimo periodo della band, prima del cambio nome. Il mantra “lavora, produci, crepa“, attuale più che mai, non tarda ad arrivare con “Morire”. Ad infiammare l’arena Punk Islam, con il pubblico che accenna un pogo rendendo Ferretti orgoglioso: un abbozzo di sorriso in nome dei vecchi tempi sembra illuminare il suo viso.

Energia pura anche con “Emilia è paranoica”, in una nuova versione, Spara Jurij”, eseguita con una potenza tale da scuotere anche i più scettici, passando per “Curami” fino ad arrivare ai brani più sentimentali come “Annarella”.

Rock in Roma 2024

Il punto culminante è stato raggiunto con Amandoti dove Ferretti, con una voce intrisa di malinconia, ha reso il brano ancora più evocativo rispetto alla versione originale. Le luci soffuse e l’interpretazione toccante hanno commosso profondamente il pubblico, creando un’atmosfera quasi sospesa. La platea che ha risposto con un’esplosione di applausi scroscianti, quasi a voler prolungare il rito laico portato sul palco nella serata romana del tour.

Un ritorno che non è nostalgia

Il concerto dei CCCP – Fedeli alla Linea al Rock in Roma non è stato solo un’esibizione musicale, ma un viaggio tra passato e presente, che ha saputo coniugare la nostalgia con un rinnovato vigore artistico. Con il tour – questi irriducibili ragazzi punkettoni del secolo scorso – stanno dimostrando come la loro musica, pur radicata negli anni ’80, riesca ancora a parlare e a emozionare un pubblico di tutte le età.

“Il futuro è modesto, ma il presente è glorioso”, ha dichiarato Ferretti a fine concerto, lasciando il pubblico con la consapevolezza che, anche dopo 40 anni, i CCCP hanno ancora molto da dire.

I CCCP saranno in giro per l’Italia ancora un po’, ecco le date dei prossimi appuntamenti:

  • 27 giugno – Collegno, Parco Certosa Reale, Flowers Festival 2024
  • 28 giugno – Perugia, Barton Park, Moon in June 2024
  • 4 luglio – Catania, Villa Bellini, Summer Fest
  • 12 luglio – Romano D’Ezzellino, Villa Ca’ Cornaro, Ama Musica Festival 2024
  • 21 luglio – Servigliano, Parco della Pace, NoSound Fest
  • 26 luglio – Firenze, Parco Mediceo Pratolino, Musart Festival
  • 27 luglio – Genova, Porto Antico, Balena Festival
  • 3 agosto – Alghero, Anfiteatro Ivan Graziani, Festival Abbabula
  • 9 agosto – Melpignano (Lecce), SEI Festival
  • 27 agosto – Prato, Piazza Duomo
  • 29 agosto – Mantova, Esedra Palazzo Te

a cura di
Elisa Savelli

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