Rilassati, sono arrivati i Club Rivera

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“Elements”, il primo disco del duo siciliano, è un’ottavina di tracce seducenti e distensive, frutto di un sapiente mix tra soul, jazz e musica urban

In un mondo dove ormai si vince solo se si vomitano le rime più crude o si urla più forte degli altri, trovare un disco che fonda la propria essenza sulla classe e sulla delicatezza è davvero un tonico per le nostre orecchie ferite dal troppo rumore che ci circonda. E, fortunatamente, “Elements” dei Club Rivera rientra in quest’ultima categoria.

L’esordio discografico del duo siciliano nato nel 2020 dalle menti di Antonio Calandra e Francesco Arena, custodisce un doppio poker di tracce che attingono da un bacino musicale davvero ampio, capace di viaggiare tra generi provenienti tanto dal Vecchio quanto dal Nuovo Continente. 

Club Rivera, “Elements” (2023)

Partendo da una solidissima base jazz, i Club Rivera esplorano infatti le ampie distese offerte dalla black music, andando ad accarezzare un numero di sfumature sonore davvero ampio e sorprendente, capace di toccare anche il bacino del Mediterraneo.

Contamination is the answer

Dal funk à la Jamiroquai (Ike and Sean) alle primissime incarnazioni assunte dall’hip-hop, quelle ancora fortemente contaminate dalla musica soul e dal rock (March) fino alla psichedelia spruzzata qua e là da atmosfere elettroniche e mediterranee (Rain is still fine e Canal), il dinamico duo formato da Calandra e Arena sforna un disco onirico e seducente, che trova nella contaminazione la sua ragion d’essere.

“Elements” è un disco davvero ricercato, dove i synth, le chitarre, le drum machine e sopratutto le voci escono dal mix in maniera praticamente perfetta, fondendosi in un pot-pourri sonoro organico e funzionale, votato al 100% all’unico slogan che conta veramente nella musica: “Serve the Song“.

Con il loro album d’esordio i Club Rivera ci regalano otto piccole perle, capaci di creare il sottofondo ideale per i nostri viaggi al termine della notte, quando la testa è particolarmente pesante e la malinconia ci assale. Momenti nei quali è necessario stare un po’ da soli per riordinare le idee. Lontano dal rumore. Lontano dalla confusione.

a cura di
Luca Barenghi

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Luca Barenghi

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