X Factor 2023: che brutta fine

X Factor, nella serata del 16 novembre ci ha regalato gossip, insulti e aggressività. C’era anche la musica? Perché io non me ne sono accorta
Già dall’annuncio dei giudici, a fine estate qualcosa faceva capire che il programma aveva perso ascoltatori, anno dopo anno. E come dice un mio collega, probabilmente ero rimasta l’ultima in Italia a guardarlo.
Perché riesumare Morgan come giudice può significare solo un tentativo di ripescaggio di quel pubblico della prima ora o di una fetta di ascoltatori che spinto dal voyeurismo sa che avrà sicuramente qualcosa con cui divertirsi.
Le stesse parole di Morgan di questa mattina a Fanpage infatti, hanno confermato la volontà di risollevare le sorti del programma da parte di Sky, chiamandolo come giudice, sebbene sostenga essere stato fatto perché grazie a lui si poteva portare nuovamente il programma a focalizzarsi sulla musica e non sul marketing.
La puntata del 16 novembre, parte prima
La puntata di X Factor del 16 novembre rimarrà sicuramente nella storia come il punto più basso toccato da questo programma che era nato con tutte le migliori intenzioni e rosee aspettative. Si parlava di musica, di approccio più anglosassone alla valorizzazione e scoperta di talenti. Si parlava di arte.
Giovedì scorso invece, abbiamo assistito ad un vero e proprio sfacelo. Focalizzarsi però unicamente sulle performance di Morgan sarebbe un errore. Quella sera hanno dato tutti il peggio.
Nella prima metà della serata infatti, una lite tra Dargen D’Amico e Morgan poco prima dell’esibizione di Maria Tomba, relativa a fatti accaduti dietro le quinte e di cui all’ascoltatore non può fregare di meno, ha bloccato il regolare svolgimento del programma.
Maria Tomba quindi, si è esibita tra l’indifferenza dei due giudici che, prima hanno litigato, poi hanno chiarito, buttando in caciara la situazione come due ragazzini che diventano più amici di prima e continuano tra loro con skatchini infantili e chiacchiere da bar. Mancavano un amaro Averna sul bancone e le carte da briscola.
Finita l’esibizione di Maria Tomba i due giudici chiamati a dare un giudizio, hanno detto ridendo (RIDENDO) che non avevano seguito per nulla, perché erano intenti a parlare tra di loro. Nemmeno la vergogna di non aver svolto il compito per cui sono pagati (e ci piacerebbe sapere quanto).
Parte seconda (non di certo migliore)
In un fuori onda, ma per questo non meno grave, Morgan manda Ambra a farsi fottere, con concitazione ed evidente livore, il tutto regolarmente ripreso e postato sui social dal pubblico presente in studio.
Ma il Morgan Show arriva al suo culmine quando l’astio per la produzione nei suoi confronti (a suo dire) per la mancanza di scenografia adeguata ai suoi Astromare, lo porta a bullizzare tutti a caso, subito dopo l’esibizione de Il Solito Dandy, “colpevole” di aver avuto una scenografia che lo avrebbe favorito.
Prima se la prende con Francesca Michielin che, in un tentativo di arginare Morgan si becca un “Ti aspetta Ivan Graziani di là, Francesca, è lì che parla con Annalisa” per poi rivolgersi verso Fedez che voleva far abbassare i toni con un “Vuoi psicanalizzarmi? Sei troppo depresso per essere psicologo”.
In sintesi, ci serve ancora X Factor?
Il giovedì sera, cascasse il mondo, dovevo essere a casa. Così dal 2008 a quest’anno. Non volevo sentire cellulari, non rispondevo ai messaggi o al telefono. Quest’anno X Factor è diventato il sottofondo del mio giovedì sera mentre recupero articoli che ho lasciato indietro, mentre guardo video di gattini o faccio videochiamate con il mio fidanzato.
Se per tenere vivo un programma televisivo si arriva all’escamotage del chiamare “quello che fa più casino”, ossia Morgan, ci si chiede che senso abbia il programma in sé, se non racconta più nulla, non dà più nulla.
Tuttavia, questo ragionamento lo applicherei da questo momento, non dalla prossima edizione, considerando che, fossi nei concorrenti non avrei nemmeno più voglia di presentarmi alle prove o sul palco principale durante la diretta: il rispetto che hanno ricevuto giovedì 16 novembre è stato vicino allo zero.
Che poi, in questi giorni in cui ci stiamo avvicinando al 25 novembre e proprio oggi siamo venuti a conoscenza di un fatto di cronaca che è stato più una conferma che una sorpresa (e parlo dell’omicidio di Giulia Cecchettin) abbiamo davvero bisogno di questa carrellata di aggressività e bullismo verbale in tv?
Non ne dobbiamo subire già a sufficienza?
a cura di
Sara Alice Ceccarelli