Bjork – Unipol Arena, Bologna – 23 settembre 2023
Björk e la sua visione avanguardista tornano dopo ben cinque anni in Italia per il suo nuovo “Cornucopia tour” 2023 portando un mix di brani dall’ultimo album “Fossora”, insieme a “Utopia” del 2017
Giornata uggiosa a Bologna per la seconda data italiana dopo Milano del “Cornucopia tour” della cantante islandese Björk. Fulmini grandi come rami di possenti alberi squarciano il cielo, senza però scoraggiare nessun fan ad avvicinarsi al più presto all’Unipol Arena.
Una volta entrati in Arena l’impatto Björk è da subito evidente: il sipario fatto da tanti fili che sembrano liane creavano uno scenario luminoso con sagome fantastiche quasi avatariano con alcuni suoni di natura con diversi uccelli, e qualche suo eco in sottofondo.
Abbasso i cellulari e foto, ma alziamo gli occhi verso il palco!
La cantante islandese arriva sul palco aprendo lo show, e letteralmente lo fa aprendo il cancello del suo spettacolo con il primo brano “The Gate”. Il vestito di Björk è unico; una sorta di petali bianchi che la rivestono con attaccati tanti pistilli rossi come anche rosse le sue scarpe e calze. Ma la magia è ovunque sul palco, dalla band con flauti traversi magici con movenze danzesche da folletti della foresta e scenari naturalistici un pò Sci-fi ovunque.
Il concerto inizia 30 minuti prima dell’orario previsto e tutti i fan sono già seduti ammaliati da questo pre-show, dove tutto sembra surreale. Un messaggio di servizio arrivare prima dell’inizio dello show pregando i presenti di non fare nessuna foto o video perché disturbano lo show e l’artista. “Godetevi il concerto, le foto dello show saranno disponibili sul sito di Björk il giorno dopo”. E un applauso scrosciante parte dal pubblico in grande senso di rispetto e approvazione.
Il concerto segue dall’inizio alla fine un unico filone, come fosse un racconto di una favola di Andersen a capitoli che segue la storia narrata seguendo con l’esibizione del secondo brano “Utopia”, che mai come in questo concerto e scenografia tecno-sostenibile sembra più appropriato.
L’artista dentro lo show, lo show dentro l’artista
Per tutta la durata dello spettacolo la nostra attenzione è catturata dalla piccola sagoma di Björk con il suo vestito come un pistillo di un fiore con petali bianchi, che penetra con tutta la sua bellezza semplice da tutti i pori. Forme ovali compaiono sullo schermo palpitando al ritmo della canzone “Ovule”, contenendo mondi per poi esplodere fiorendo.
Segue la magia scenica con scenografie appositamente create dai media artist Tobias Gremmler, Andy Huang, Nick Knight e M/M con una scenografia creata da Chiara Stephenson. Il sipario citato all’iniziano si chiude mostrando alcune immagini sul sipario. Nel mentre la cantante entra in questa sorta di capsula bianca che sembra quasi un igloo e canta il brano “Show Me Forgiveness” a tutti polmoni. Sembra quasi un canto primordiale.
Sul palco tutto si muove, e la band è davvero non da meno. Il gruppo di sette flautiste islandesi “Viibra” crea uno spettacolo sonoro e visivo molto fantasy, seguito dal suono delle percussioni, un arpista e di strumenti innovativi come il suono dell’acqua di cascata riprodotto appunto con la caduta di acqua a ritmo. È difficile descriverlo, è bene viverlo.
Björk e l’attivismo per Madre Natura condiviso con Greta Thunberg
A metà del concerto compare sullo schermo un messaggio importante:
“L’accordo di Parigi sulla natura è importante. Immaginiamoci un posto dove la natura e la tecnologia si incontrino per creare qualcosa di positivo. Immagina questo futuro e vivilo.”
Björk
L’attivismo di Björk nei confronti del rispetto del mondo e natura è da sempre suo marchio di fabbrica in tutto. Non a caso il brano immediatamente dopo questo momento è “Victimhood” nel quale come scena compare questo gufo rosso predatore che prende le sue “vittime” per poter sopravvivere perché così fa la natura. Preda che poi in modo metaforico viene reincarnata nella figura umana, forse ignara di essere proprio lei vittima di questo mondo naturale che ci ospita.
Insieme a Björk e la sua lotta per un futuro più “naturalmente positivo” arriva la giovane attivista nordica più conosciuta e discussa al mondo: Greta Thunberg che si presenta con un importante video messaggio toccante sul cambiamento climatico, e i sistema politico e sui limiti.
“Se il sistema non permette di fare cambi, forse è giunta l’ora di cambiarlo e di ricordare che il potere lo hanno le persone”
Greta Thunberg
Il “Cornucopia Tour” e la voce di Björk sono assolutamente da vivere una volta nella vita! Non perdetevi le prossime date del tour:
- 18/11 – Tauron Arena, Krakow, Poland
- 21/11 – Barclays Arena, Hamburg, Germany
- 24/11 – Quaterback Immodilien Arena, Leipzig, Germany
- 28/11 – Hallenstadion, Zurich, Switzerland
- 02/12 – Zénith, Nantes, France
- 05/12 – Arkéa Arena, Bordeaux, France
Scaletta del 23 settembre all’Unipol Arena di Bologna:
Family & birds sound recording
- The Gate
- Utopia
- Arisen My Senses
- Ovul
- Show Me Forgiveness
- Venus as a Boy
- Claimstaker
- Isobel
- Blissing Me
- Victimhood
- Fossora / Atopos (Medley)
- Features Creatures
- Courtship
- Pagan Poetry
- Losss
- Sue Me
- Tabula Rasa
Encore - A message by Swedish environmental activist Greta Thunberg
- Mycelia
- Future Forever
- Notget
a cura di
Francesca Bandieri
foto di
Santiago Felipe su Björk official Facebook Page