Opere di restauro dal valore di 3,3 milioni euro alla Basilica di S. Marco
Le aree di interesse del restauro saranno il pavimento musivo e l’atrio della basilica veneziana
La nota basilica di San Marco, situata nel capoluogo veneto, è stata negli ultimi anni vittima di danni causati dal livello eccessivo di acqua nella città.
Nell’ultima settimana sono stati ufficialmente rivelati gli importanti lavori di restaurazione che avranno luogo nella basilica, alcuni dei quali andranno a riparare i danni provocati dalla marea del 2019.
Un po’ di storia della Basilica di S. Marco
Il nome esteso della cattedrale è Basilica Cattedrale Metropolitana Patriarcale di San Marco Evangelista. La basilica si caratterizza per elementi architettonici sontuosi, i mosaici interni dorati e il tesoro di San Marco. Quest’ultimo è formato da numerosi oggetti pregiati, provenienti da diverse popolazioni e da svariate epoche storiche. Divisi per categorie, è possibile ammirare una sezione romana e alto medioevale, una bizantina, una araba, e infine quella veneziana o occidentale. Il tesoro composto originariamente da 283 pezzi, oggi non li raccoglie nella sua totalità poiché alcuni, nel corso degli eventi, sono stati ceduti o rimossi.
Nel Duecento circa venne costruito il nartece, chiamato anche atrio.
Secondo una leggenda la prima chiesa dedicata a San Marco venne costruita per accogliere le reliquie del santo, trafugate da due mercanti veneziani ad Alessandria d’Egitto.
Nel corso della storia non è la prima volta che la basilica si trova a fronteggiare dei problemi. La cattedrale fu infatti vittima di due incendi: nel 978, a causa di una rivolta, e nel 1231, a cui successe un restauro immediato.
Le modifiche previste entro il 2025
Il finanziamento che permetterà gli interventi di restauro della basilica ammonta a 3,3 milioni di euro. Ottenuto dal Ministero della Cultura nell’ambito del Piano Strategico 2021-2023 Grandi Progetti Beni Culturali, è stato in seguito assegnato alla Soprintendenza archeologica di Venezia.
La novità è stata trasmessa la mattina del 20 giugno in streaming dal Primo Procuratore di San Marco, Carlo Alberto Tesserin, che ha poi ceduto la parola al Procuratore di San Marco Bruno Barel. In seguto hanno preso parte il Soprintendente Sabap di Venezia Fabrizio Magani e il proto Mario Piana.
Tra le possibili 27 imprese candidate per lo svolgimento dei lavori, ad aggiudicarsi l’appalto è stata l’impresa Rti Lares Lavori di Restauro di Venezia. L’impresa ha assicurato l’intero svolgimento dei lavori nell’arco di due anni e quattro mesi.
Gli interventi di restauro interesseranno principalmente i rivestimenti lapidei dell’ala nord del nartece, e la pavimentazione nella cappella del Santissimo Sacramento. Le pareti del nartece erano state fortemente danneggiate dalle cristallizzazioni saline dovute ai frequenti allagamenti. Ricordiamo che ora questa zona è in sicurezza grazie alla barriera in vetro temporanea che circonda la Basilica e la difende dagli allagamenti della Piazza.
Inoltre, un altro importante intervento di restauro avrà luogo sulle decorazioni a mosaico del pavimento dell’altare del Santissimo Sacramento, nel transetto sud della basilica. Queste ultime fortemente danneggiate dalla marea eccezionale nel 2019.
I lavori dovrebbero quindi concludersi entro la fine del 2025.
a cura di
Eleonora Maria Cavazzana
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