Elly Schlein e l’armocromia: una questione politica

Elly Schlein e l’armocromia: una questione politica
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Power dressing, un termine che dovremmo ricordare

Per un politico l’immagine è fondamentale, qualsiasi dettaglio della quotidianità di un leader, smette di essere privato e può essere usato come un’incudine per scalfirne la reputazione e l’affidabilità. Ne sa qualcosa la Segretaria del PD Elly Schlein, la quale in una recente intervista concessa a “Vogue Italia” ha dichiarato di affidarsi ad una consulente d’immagine. Fatto che sarebbe considerato incredibilmente normale in altri paesi, ma che in Italia ha dato il via ad uno scandalo mediatico. Alcune testate giornalistiche hanno persino additato la leader con lo slogan “Armocromia e martello” creando confusione tra tutti i commentatori.

Elly Schlein
Elly Schlein foto pubblicata su “Vogue Italia”

I lettori attenti sapranno però che l’intervista in questione verteva su temi come cambiamenti climatici, giustizia sociale, diritti civili e modelli di leadership al femminile. Eppure, fra le varie domande (30 per la precisione), essendo la rivista un caposaldo del fashion, si celava un quesito sul power dressing e il suo ruolo nella comunicazione pubblica.

La risposta di Elly Schlein a questa innocente domanda ha scatenato le più aride critiche. La giovane Segretaria, temuta dalla maggioranza per essere troppo di sinistra, viene additata non per le sue idee nell’ambito delle politiche sociali o del lavoro, ma perché la sua palette di colori è inverno.

Il termine armocromia circola da anni tra gli addetti ai lavori del settore fashion e dei social media. Ciò che realmente sorprende è come ci si stupisca quando un politico ne fa uso.

Armocromia
Armocromia tavole colori delle varie palette

Tuttavia, la realtà è un’altra, l’immagine è parte integrante di ogni comunicazione pubblica, inclusa quella politica. La relazione tra moda e potere dura dalla notte dei tempi. A dimostrazione di ciò potremmo portare svariati esempi più o meno recenti. Si pensi solo al caso di Emmanuel Macron e le pesantissime e accanite critiche che ha ricevuto per avere condotto un intervento sull’aumento dell’età pensionabile indossando un orologio di lusso. Se già in tempi non sospetti costui non era amato dalle fasce medio-basse della popolazione ad oggi è soprannominato “il presidente con l’orologio“.

Macron
Emmanuel Macron Presidente dela Francia

Questa disattenzione gli è costata l’ira dei manifestanti e l’accanimento delle proteste dei cittadini e degli oppositori politici. Quel dettaglio, che potrebbe sembrare una sciocchezza, ha acuito maggiormente le possibilità di rielezione dell’attuale presidente francese. O ancora, basti pensare ad Angela Merkel, l’ex Cancelliera tedesca e donna più temuta d’Europa, che ha fatto del tailleur con le spalline rinforzate un must-have delle sue apparizioni pubbliche. Angela Merkel ha sempre accompagnato la sua severità nell’agire politico con outfit rigorosi e classici in grado di restituirle un aspetto autoritario e consapevole.

Merkel
Angela Merkel ex Cancelliera Federale della Germania

Non solo in Europa si fa attenzione all’abito! Un altro esempio è il Presidente Brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva noto per presenziare ai comizi con t-shirt o camicie di jeans con le maniche rialzate, che restituiscono un aspetto più informale di vicinanza con il popolo. Lula non appare mai come l’uomo delle istituzioni distaccato da chi governa, seppur sia un veterano della politica.

Tornando indietro nella storia si potrebbero fare moltissimi altri esempi di come lo stile sia stato importante politicamente parlando. Personaggi come la regina Elisabetta e Jacqueline Kennedy hanno fatto del loro iconico senso del fashion un marchio di fabbrica. Si sono contraddistinte per il loro carattere, la forza e la sicurezza nei confronti del potere e della sua gestione. Ispirando moltissime donne tutt’oggi. Quindi, arrivati alla conclusione di questa discussione, non ci resta altro che augurare ad Elly Schlein e alla sua armocromista Enrica Chicchio un buon lavoro nelle rispettive posizioni!

a cura di
Francesca Calzà

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